I film sui supereroi hanno rotto i coglioni? SONDAGGIO IMPORTANTE VOTATE TUTTI

A me hanno iniziato a rompere le palle nel momento in cui sono diventati puntate di serie basate su crossovers. E’ lo stesso motivo per il quale, io che avevo letto i Marvel dal primo giorno della loro pubblicazione in Italia, ad un certo punto ho smesso di comprarli.
All’inizio mi sono gasato con la trilogia di Raimi. Mi sono poi esaltato con quella di Nolan. Nell’intervallo mi sono divertito con i primi X-Men. Oggi sono più quelli che salto che quelli che vedo e non perché siano brutti prodotti, tutt’altro, ma perché preferisco vedere altro. Apprezzo per esempio dello stesso filone le serie “alternative” come Umbrella Academy o The Boys, tratte da fumetti che sono stati pubblicati proprio in contrapposizione con il mondo da Mc Donald’s dei cinecomics attuali.

Sono praticamente rimasto ancora a Superargo. Comunque di nuovi film di superoi ne ho visti parecchi ma in genere adesso mi interessano poco preferisco vedere vecchi film anni 60-70. All’epoca sono stato un consumatore accanito di albi dell’Editoriale Corno da Thor, Devil a Conan e molti altri.

Secondo me la situazione era già da molto tempo fuori controllo qualche anno fa quando uscì Hulk.
A tutt’oggi faccio parecchi sforzi a distinguere Marvel / DC / Cazzi e mazzi / L’ Ostia e Fracazzo da Velletri

No. Dato che non li guardo, davvero fottesega che ci siano o no. Capisco che Scorsese possa avere il sangue avvelenato perché per reperire i fondi e fare film deve rivolgersi a Netflix mentre gli Studios coprono d’oro robetta simile; ma alla fine il pubblico li gradisce. Son giocattoloni “per famiglie”, adulti che manco conoscono i fumetti ispiratori vanno a guardarseli e se sono “per tutti” ci portano i bimbi e tutti sono contenti. Ogni tanto qualche trasposizione la vado a vedere, se tratta da un fumetto che mi garba: ho apprezzato assai Kick-Ass, Sin City e i due Deadpool. Buffo comunque come tanti cinefili che qualche anno fa si segavano sugli Spider-man di Raimi lodandone l’eleganza e i citazionismi fulciani ora si genuflettano di fronte a Scorsese e alle sue filippiche anti-Marvel/ DC/ quel che è.


ps. E non dimentichiamo i sopracitati cinefili che si segano tuttora sui nuovi Godzilla o su Pacific Rim. Ma quello è cinema, oh sì.

Sin City è tutto un’altro discorso, quello è un cinema vero, si tratta di un film serio…

E chi lo stabilisce? Scommetto che tanti adesso lo stroncheranno, dichiarando che il cinema vero “è altra cosa”. Magari c’è già stato chi lo ha detto o pensato, valuta che in America molti considerano i fumetti stessi “roba per bambini” (e non solo in America, vedi uscite nostrane di attori come Servillo). La stessa cosa che un tempo i critici dicevano dei polizieschi italiani, degli horror di Fulci, delle commedie con Banfi e Vitali eccetera.

su questo hai ragione, nessuno lo può stabilire, è una cosa chiaramanete soggettiva. Per quanto mi riguarda credo che Sin City non c’entri nulla con quel genere dei supereroi di cui sono stato il primo ad aver votato “SI”(hanno rotto). Per me Sin City è il C’era una volta il West del ventunesimo secolo, dal punto di vista tecnico e stilistico. 'E un’opera esteticamente impressionante ma profondamente umana e commuovente. Mi sembra più un noir dei vecchi tempi che un film moderno di supereroi.

Io, per amor della discussione, distinguerei tra i cinecomics (li
chiamo cosi’ per mancanza di un nome piu’ efficace), che
sostanzialmente hanno portato le caratteristiche principali dei
fumetti seriali di supereroi americani al cinema: produzione
anticipata in funzione della serialita’, anonimia degli autori in
favore dell’azienda che produce i film, indirizzamento verso un
pubblico adolescenziale, ambientazione comune di tutti i personaggi
(queste quelle che mi vengono in mente al momento); film di supereroi
in generale (“Watchmen” forse e’ un esempio calzante) e film tratti da
fumetti (tra questi mi pare ricada il citato “Sin City”).

Ciao!
C.

Massì, è chiaro che i linea di massima i cinecomix stigmatizzati da Scorsese son quelli con superforzuti e super botte, tipo Avengers e affini. Il punto è che si generalizza molto anche nell’etichettarli, perfino all’interno dei fumetti marvel stessi ci sono cose più raffinate dei soliti eroi in calzamaglia (vedi Moonknight, che parte da quel filone lì ma diventa una cosa molto più introspettiva e “d’autore”). Diciamo che di vedere l’ennesimo film su Thor, Hulk o L’Uomo ragno davvero non mi frega nulla; d’altro canto, un film tratto dai fumetti Marvel/ DC più ambiziosi e controcorrente mi potrebbe interessare… è che come dicevamo a molti frega nulla, vanno a vedere questi film perché sono quelli di moda al momento e come action senza pretese e super-effettistici sono alla portata di tutti.

Hai detto bene, “seguono la moda del momento”. E del resto… E’ SEMPRE COSI’ !
Anche i nostri amati thriller all’italiana sono stati realizzati prevalentemente nel decennio '70 seguendo la moda di quel momento. E ne hanno sfornati decine e decine e decine, centinaia?
E così accade ora per questo genere di film, perché io lo catalogo come un genere a sé. Davvero, non ci vedo nulla di strano in quello che sta accadendo. E considerando che l’universo Marvel/DC è davvero infinito… le avete mai contate quante sono le statuine dei personaggi Marvel e DC? Hai voglia a personaggi… e quindi film… personaggi che magari noi neanche conosciamo perché mai pubblicati in Italia, ma negli States li hanno letti e li conoscono eccome.

Non la conosco. Mi pare sia una serie giusto? :slight_smile:

Diciamo che di vedere l’ennesimo film su Thor, Hulk o L’Uomo ragno davvero non mi frega nulla; d’altro canto, un film tratto dai fumetti Marvel/ DC più ambiziosi e controcorrente mi potrebbe interessare.

Io sogno il ciclo di “Warlock” di Starlin, ma girato da Jodorowsky! :smiley:

Ciao!

C.

Mi hanno rotto le palle…non mi piacciono e nemmeno mi interessano, nonostante molti dei miei migliori amici li seguono e mi esortano a vederli.
Ho sempre seguito le coordinate del genere (horror, thriller, fantascienza) e in base a quelle mi muovo e oriento le mie visioni domestiche o cinematografiche.
Mi hanno rotto le palle in quanto ne stanno uscendo troppi, tantissimi [giustamente qualcuno ha scritto 2-3 per super eroe], suscitando il giubilo, che spesso rasenta l’isterismo, di nerd, bimbiminkia e bamboccioni;
mi piacciono i fumetti (colleziono Tex, Dylan Dog, X-Men, Batman, Walking Dead) e sono dell’idea che le storie/drammi/battaglie dei super eroi funzionino meglio su cellulosa, tra colori, vignette, dialoghi e disegnatori vari (ognuno dei quali conferisce al super eroe di turno un proprio aspetto); il fascino di un super eroe su cellulosa è imbattibile a mio modestissimo parere rispetto a quello su schermo.

Il film di Joker non è basato sui fumetti (almeno così Philips declara). Difatti è l’unico film di un personaggio non supereroe e ispirato ai fumetti che sono andato a vedere e non mi sono pentito.

https://www.fumettologica.it/2019/07/joker-film-fumetti/

Io non l’ho visto ma penso di andare a vederlo. Si dice che è un film drammatico che no c’entra nulla coi fumetti e i supereroi… 'E davvero così?

È un film altamente cinematografico e senza accezioni action alla supereroe “stanleiliano”… non voglio fare un torto a nessuno ma i film sui supereroi sono per me come una peperonata senza patate… la mangio ma con difficoltà

Grazie. Per me invece i film sui supereroi sono come i fegatini, non posso nemmeno metterli in bocca… Ma se Joker è come dici, lo vedrò… Grazie.

Sì. In Italia ormai lo pubblicano solo in volumi da fumetterie, anni fa usciva in edicola (negli anni 80 la Marvel in Italia lo pubblicava come “Lunar”).

Non lo conoscevo. Grazie! :slight_smile:

Ciao!
C.

E meno male.

Anche Black Panther? Mmm