I film sui supereroi hanno rotto i coglioni? SONDAGGIO IMPORTANTE VOTATE TUTTI

ho provato a vederne qualcuno dei cinquecentomila sfornati a raffica nell’ultimo decennio:

  • non trasmettono nessunissima empatia con i personaggi e le loro psicologia e quando vogliono tirar fuori l’umorismo (vedi Spider Man) per rendersi simpatici ed umani e’ solo irritante. E comunque l’umorismo americano moderno l’ho sempre trovato fastidioso ed insulso, usato sempre fuori luogo. Son personagi fondamentalmente inconsistenti che quando la buttano sul lato umano per far vedere che sono esseri umani come tutti, dall’inconsitenza passano solo ad un senso di irritazione completo.
  • non ci si capisce niente nelle scene iperaccellerate e incomprensibili fatte con la computer grafica. E questo mi irrita tantissimo perche’ mi suscitano solo le convulsioni peggio dei peggiori videoclip di j-pop, troppo carichi di ipercineticita’ eccessiva anche per lo sguardo e la mente di uno spettatore.
  • gia’ lassunto di base di “supereroi con superproblemi” l’ho sempre trovato di una falsita’ e di una ipocrisia totale. Se io avessi avuto i superpoteri avrei pensato ad arricchirmi alle spalle dell’umanita’, non a mettermi crsitiano-americanamente al servizio di essa, cioe’ della democrazia yankee (vabe’ questo punto si puo’ anche evitare), ma e’ vero anche che per fortuna non tutti i supereroi hanno superproblemi. Pero’ gia’ il concetto stesso di superpoteri mi ha sempre irritato. Argoman o Phenomenal erano eroi in calzamaglia, esseri umani normalissimi, forse piu’ scaltri, atletici e furbi, ma assolutamente personaggi umani. Giusto Batman e il Punitore salvo perche’ di superpoteri alla fine non ce li hanno. E quindi riultano credibili gia’ come idea di partenza.

Tollero i Batman di Tim Burton perche’ in realta’ sono dei noir e di supereroistico Batman ha avuto sempre ben poco, per me e’ piu Tex travstito (perche’ gli americani se non vanno a giro coi vestiti e i costumi piu’ improbabili sono dei nessuno agli occhi della societa’) che un vero supereroe, anche perche’ di superpoteri non ce li ha. Ma tutto l’universo Marvel + bischerate alla Superman e affini… veramente zero totale, anche come idea di base: personaggi improbabili, presuntuosi e pieni solo di se stessi. E poi coi superpoteri… grazie al cazzo, son buoni tutti a conquistare o difendere il mondo. Preferisco le storie de “Il Montatore” che riusciva a cavarsela dalle situazioni piu’ pericolose costruendo ponteggi Innocenti per scappare da sceicchi uranisti o servendosi del suo “stumento” preferito. Ed in piu’ gli attori c’hanno ‘ste facce odiose da fighetti come impone il cinema americano contemporaneo che veramente sono insopportabili: rivoglio Ken Wood e facce veramente cinematografiche, non collegiali odiosi col broncio e la bocchina all’ingiu’.

Mi contento di arrivare a “Supersonic Man” di Piquer Simon. C’e’ piu’ semplicita, meno arroganza e presunzione. In tutto.

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Seguiti sempre poco, per non dire niente, specialmente negli ultimi tempi. La penso un pò come Scorsese, oltretutto, se non sbaglio, come prodotto di mero intrattenimento da guardare a tempo perso hanno anche una durata media molto lunga.

Scorsese chi??? Quello che ha vinto Oscar e premi a mani bassi rigirando (in alcuni casi plagiandolo inquadratura per inquadratura) Infernal Affairs di Andy Lau???
Non scherziamo. A parte che i cinecomix da sempre reggono da soli gran parte dell’economia di hollywood, che piaccia o non piaccia hanno un indotto che manda avanti da sempre gran parte della baracca, compresi poi diritti su giocattoli, e gadgets vari
Fanno sognare generazioni di spettatori e nerd, dal mitico telefilm di Batman con Adam West che credo tutti ricordiamo con un po’ di nostalgia, agli ultimissimi ipertecnologici tutti in CG
Io non sono assolutamente un lettore di fumetti americani, ma ammetto che 2-3 l’anno li aspetto, li recupero e gusto con piacere
Specie quelli sui personaggi più moderni come Hurley Quinn, Black Panther o comunque non legati a saghe tipo X Men o robe simili.

Er, Scorsese è anche quello di Taxi Driver, Goodfellas e Wolf Of Wall Street. Anche di The Irish Man, per dire che non ha ancora perso la mano. In merito alle sue stroncature dei cinecomix, aveva il dente avvelenato perché Hollywood finanzia quelli e non i film suoi, posso capirlo… in effetti il cinema mainstream mmmerigano attuale fa abbastanza schifo al cazzo, indi non dovrebbe stupire. Poi bollare come “non-cinema” qualsiasi genere, dai cinecomix ai lacrima movie napoletani, non ha ovviamente senso (magari l’ho già scritto ma chissene, repetita quel che è). Anche perché il cinema è fatto pure di film brutti, prima o poi noi aficionados dovremo scendere a patto con 'sta cosa (e magari uno può farseli piacere, che i porno-macabri di Joe D’Amato e Le Notti del terrore di Andrea Bianchi mi scompifferano ancora per esempio).


ps. A me Black Panther aveva annoiato, non perché fosse un cinecomix. In effetti pure il fumetto lo trovo noioso, quando si scontrava con Deadpool tifavo per quest’ultimo. Ultimamente va be’, ho mollato pure i fumetti supereroistici che a via di crossover si son portati i cojoni e costano un botto.


Piuttosto, mi domando quanto attualmente vadano al botteghino… continueranno a piacere dopo l’emertenza Covid? Sono ancora la moda cinematografica cool e cult del momento? Boh.


E si salveranno dalle accuse razziste che in 'sti giorni non risparmiano nessuno? A parte Black Panther, intendo.

Appunto, npn capisco uno come Scorsese che bisogno aveva di rifare il film di Lau (che non era di 50 anni prima)…l’ho trovata una caduta di stile non da poco per uno del suo calibro e lì si mi fa pensare ad un caso di suprematismo. Sono un grosso regista mainstream, prendo un film di una cinematografia di nicchia (quindi sfigata) che considero valido e lo rifaccio come per dargli in tal modo una visibilità, una vera dignità. Via sti occhi a mandorla che non si fila nessuno…ci mettiamo Di Caprio, Matt Damon e Jack Nicholson.
E il problema vero è che il gioco gli è andato bene. Il pubblico colonizzato dagli Usa lo ha premiato, anche in Italia. Io da uno così non accetto moralismi

Sui cinecomix in sè credo che traineranno sempre tanto pubblico o almeno c’è da sperarlo, dato che non vedo un altro filone dalle vendite assicurate, se non i cartoni animati, e penso che molti film “più seri” dipendano dall’andamento di quei prodotti
Un po’ come diceva qualche nostro regista di genere quando affermava che il genere in Italia faceva fare i soldi i soldi, mica i Rossellini e gli Antonioni

Io poi sto razzismo nei fumetti non lo vedo, almeno nei film. Anzi, mi sembra che diventino sempre più politicamente corretti con sti eroi che vivono vite e problemi reali. Quando non sono veri e propri antieroi. Non leggo i fumetti americani, ho seguito tutta l’incresciosa parabola della panini che ha aumentato i prezzi in Italia degli spillati. Risposto male e tardivamente ai lettori…non vivo sulla luna, mi informo e credo sia una furbata per vendere più cartonati, che molti lettori abbandoneranno delle serie, prediligeranno magari degli omnibus annuali e che alla fine anche la Panini avrà un bel colpo economico. Ma i fumetti si venderanno sempre e il cinecomix tirerà sempre perchè come ci saranno sempre appassionati di cinema e musica, ci saranno sempre anche maniaci del fumetto che è una delle grandi arti pop

Magari come è sempre stato moriranno dei personaggi e ne nasceranno dei nuovi figli del proprio tempo, ma ogni epoca ha i propri eroi che che ne incarnano i valori, anche di carta

Che ci piaccia o no c’è materiale fumettistico per fare film/serie su supereroi per i prossimi 1000 anni…

E vabbe’ se mi vuoi rovinare la giornata, allora… ;-D

Ciao!
C.

Ma non è assolutamente vero.
Una caratteristica peculiare del genere supereroistico è quella di fare dei continui remake e roboot, quindi possono continuare a fare film all’infinito… :-p

E’ che, a parte i nuovi personaggi, gli antieroi come Joker o Harley Quinn, o quelli controcorrente politicamente scorretti (tipo Deadpool che io trovo geniale) o quelli che cercano di avvicinare il più possibile i supereroi alla gente comune eliminando la barriera tra eroe e fan (tipo Kick-Ass che io ho trovato superlativo), è ovvio che periodicamente le saghe vengano rifatte, rivisitate secondo i gusti e la società contemporanea

Esempio sono le saghe di Batman. Il Batman di fine anni 80 di Tim Burton non può essere come quello della saga di Nolan che sarà ancora diverso da un eventuale prossimo
Nè possiamo ancora pensare ad un Superman come era negli anni 60 o nei film degli 80 ecc
I supereroi per non morire devono cambiare insieme alla società

L’ultimo Joker segna una svolta senza ritorno anche nel rovesciamento del ruolo eroe/antieroe
Il padre di Batman è visto per la prima volta per quello che forse sarebbe nella realtà: un filantropo di facciata.
Una sorta di Agnelli o Berlusconi che possiede Gotham City e chiude la porta in faccia a chissà quanti sfigati trasformandoli in Joker. Molto lontano dall’ideale esistente solo su carta

Anche. Mi riferivo a tutte le trame e sottotrame e personaggi secondari e loro storie.

Peccato che la realtà comprensibilmente e realisticamente controversa dietro il padre di Bruce Wayne sia stata messa in scena palesemente non grazie a una buona idea riguardante una diversa prospettiva, ma per il semplicissimo e banalissimo motivo che, pur se antieroe, al protagonista di un film si vuole che lo spettatore si affezioni, quindi se anche dopo questo protagonista metterà in atto azioni tremende, prima di ciò diventa prassi mettere in scena un’ampia gamma di motovazioni/giustificazioni. Magari in Joker questo funziona anche bene,.ma in Venom? Sarebbe stato veramente rivoluzionario girare.un film con un cattivo, cattivo per davvero, che poi andasse anche a vincere nel finale o a conseguire il proprio obiettivo.

Ciao!

Io, inoltre, fatico ancora a capire in base a quale criterio “Joker” sia un film sui supereroi, o un cinecomics.

Ciao!
C.

E’ un cinecomix al pari del film su Tex o agli italiani Satanik, Diabolik, Kriminal gli Zagor … perchè proviene da un personaggio dei comix (fumetti)
Bisogna essere onesti intellettualemnte e non usare il termine solo con accezione dispregiativa.
I ceinecomix non sono solo quelli fracassoni, spesso per ragazzini. Possono anche avere contenuti molto più profondi. Come quelli dalle graphic novel tipo Sin City o lo stesso V per Vendetta… altrimenti è come fare l’errata equazione cartoni animati=prodotti per bambini

Un cattivo che poi va a vincere, almeno su carta, lo troviamo nei fumetti neri italiani. I vari Kriminal, Satanik, Diabolik…chissà che il Diabolik dei Manetti non sia davvero rivoluzionario in tal senso e non presenti un personaggio negativo in cui identificarsi che , fattene di cotte e di crude, vada poi a trionfare. Sarebbe anche ora
Altra rivoluzione sarebbe magari un ipotetico Joker 2, o altro personaggio, in cui i ruoli si rovesciano
Il cattivo non è poi così malvagio e l’eroe senza macchia e senza paura per cieca ricerca di giustizia passa dalla parte del torto. Io credo che i tempi siano maturi
In ogni modo credo che il pubblico si sia stufato degli eroi senza macchia nè paura che incarnano il bene assoluto. Sono anacronistici e credo che in futuro avremo delle belle sorprese

Ciao!

Ho trovato questo interessante articolo dove Scorsese espande quanto detto nell’intervista:

https://www.nytimes.com/2019/11/04/opinion/martin-scorsese-marvel.html

Ciao!
C.