I fondamentali - titoli immancabili e chicche meno conosciute

Bentrovati a tutti, sono un nuovo iscritto e sto cercando di farmi una videoteca con i film cardine del genere e altri che trovo gradevoli, quindi colgo l’occasione per sentire i vostri pareri. Mi limiterò ad elencare alcuni film stranoti, poi vorrei che ognuno aggiungesse dei titoli nelle 2 categorie: FONDAMENTALI e CHICCHE MENO CONOSCIUTE (dove indicare film meno noti o semisconosciuti che però per noi rivestono una certa importanza o abbiano suscitato emozioni tali per cui ci sembra un film da riscoprire). Se poi vorreste accostare ai titoli anche la migliore edizione che vi risulta in commercio (per integrità e qualità video) sarebbero dati molto ben accetti.

FONDAMENTALI:
Argento: Profondo rosso
Il gatto a nove code
L’uccello dalle piume di cristallo
Tenebre
Suspiria
Inferno
Opera
D’Amato: Emanuelle in America e gli altri della serie
Buio Omega
Antropophagus (anche se personalmente mi ha un po’ deluso)
Fulci: Non si sevizia un paperino (sono blasfemo se lo metto alla pari con Profondo rosso?)
Lo squartatore di New York
Sette note in nero
L’Aldilà
Paura nella città dei morti viventi
Una lucertola con la pelle di donna
Zombi 2
Quella villa accanto al cimitero
Sergio Martino: I corpi presentano tracce di violenza carnale
Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave
La coda dello scorpione
Lo strano vizio della signora Ward
La montagna del Dio cannibale
Tutti i colori del buio
Alberto De Martino: L’anticristo
Carnimeo: Perchè quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?
Caiano: Amanti dìoltretomba
Lenzi: Incubo sulla città contaminata
Spasmo
Deodato: Cannibal Holocaust
La casa sperduta nel parco
Lamberto Bava: Demoni
La casa con la scala nel buio
Macabro
Mario Bava: I tre volti della paura
6 donne per l’assassino
Operazione paura
La maschera del demonio
La frusta e il corpo
Avati: La casa dalle finestre che ridono
Zeder
Dallamano: Cosa avete fatto a Solange?
Il medaglione insanguinato
Miraglia: La dama rossa uccide sette volte
Soavi: Deliria
Polselli: Delirio caldo (almeno 1 di Polselli va visto)
Bazzoni: Giornata nera per l’ariete
Valeri: Mio caro assassino
Liberatore: Nero veneziano
Bido: Solamente nero

CHICCHE MENO CONOSCIUTE
D’Amato - Emanuelle e Françoise - Le sorelline
Fulci - Quando alice ruppe lo specchio
A. Bianchi - Nude per l’assassino
M.Bava - Reazione a catena (stupendo, finale da antologia)
Farina - Hanno cambiato faccia
Crispino - Macchie solari
L’etrusco uccide ancora

Ciao e benvenuto, beh direi che nella prima categoria dovresti inserire quantomeno un altro film del fu Darione, 4 mosche di velluto grigio, mentre nella seconda…che ne dici di Paganini Horror?:smiley:

Fra i minori aggiungerei anche il notevole “dove comincia la notte” e "quando alice ruppe lo specchio " di Fulci :wink:
Benvenuto, comunque :slight_smile:

Ciao, la mia voleva essere solo una base di partenza, poi ognuno dice la sua e propone degli inserimenti. Debbo dire onestamente che non sono mai riuscito a vedere le 4 mosche…, se non da piccolo, per cui ho ricordi troppo vaghi. In quanto al Paganini horror ne ho sempre sentito parlare (e scrivere) come dei uno dei peggiori horror italiani, che ha solo una forte carica trash … però forse a te ed ad altri piace per una qualche peculiarità e quindi è da tenerne conto. Mi piacerebbe sentire altri pareri in merito.

Ciao, Quando Alice ruppe lo specchio lo avevo già messo, la prima parte è interessantissima, poi diventa più convenzionale, comunque da vedere! Dove comincia la notte non lo conosco, puoi darmi qualche informazione in più. Grazie

Ovviamente ero serio quando parlavo di 4 mosche, ma PIUTTOSTO ironico sul Paganini…:smiley:

Ciao Swan!
Mi sembra ci sia un piccolo errore riguardo Incubo sulla città contaminata che è di Umberto Lenzi e non di Ruggero Deodato, ma forse è solo una svista. Comunque, IMHO, è un film tutt’altro che fondamentale, di Lenzi manca all’appello Cannibal Ferox…Procurati Virus di Bruno Mattei, sulla falsariga del film di Lenzi, trovo sia più interessante pur essendo un exploitation di medio livello.
Dovresti assolutamente procurarti: La maschera del demonio, La frusta e il corpo, Terrore nello spazio, Lisa e il Diavolo…insomma, il maestro Mario Bava è imprescindibile e credo venga prima di tutti! :wink:
Non può mancare L’orribile segreto del Dr. Hichcock di Riccardo Freda (almeno quel titolo, ma ce ne sono altri).

Altri titoli: immancabile Chi sei? del duo Assonitis/D’Ettorre Piazzoli; La vittima designata di Maurizio Lucidi; La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara.
Per quanto riguarda le migliori edizioni in DVD, fai una bella ricerca sul forum.

Per quanto riguarda i ‘titoli fondamentali’ io avrei aggiunto GLI ORRORI DEL CASTELLO DI NORIMBERGA di M.Bava, SETTE ORCHIDEE MACCHIATE DI ROSSO e GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO DI VETRO di U.Lenzi, IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA di Bido, eliminando dalla tua validissima lista Opera e Spasmo.:rolleyes: si, per me sei blasfemo se paragoni ‘profondo rosso’ con ‘non si sevizia un paperino’ comunque: de gustibus non disputandum est:cool: Mentre tra le ‘chicche meno conosciute’ io inserirei AENIGMA e UN GATTO NEL CERVELLO,LE PORTE DEL SILENZIO di Fulci e MISTERIA-BODY PUZZLE di L.Bava.

Perdonami, non avevo visto la faccina! … Mi sembrava strano.

Benissimo, ti ringrazio. Per quanto riguarda Incubo sulla città contaminata per errore lo avevo inserito sia tra i film di Lenzi che di Deodato, mentre invece volevo inserire Cannibal holocaust (ho provveduto a correggere la svista). In quanto al non fondamentale ho letto nel forum pareri contrastanti, tra l’altro, per quanto rozzo inserisce delle novità nel genere zombi (basti pensare che quì corrono e pensano, nonostante siano spersonalizzati), comunque sicuramente non è un must. Cannibal ferox mi piace, seppur lo reputi inferiore a Cannibal holocaust, comunque si può tranquillamente inserire nella lista. Di Mattei ci sono opinioni completamente contrastanti: si va dal geniale al cialtrone e questo vale anche per i suoi film, tra gli amanti c’è chi preferisce Virus chi Rats …??? Io non li ho visti entrambi … me li devo procurare … poi ti dirò! Per quanto riguarda Bava, i suoi fan, che sono tanti, inserirebbero quasi tutti i suoi film, io ne riconosco l’importanza storica e quello di essere il capostipite del genere horror in italia, ma visti oggi molti dei suoi film gotici, oltre a presentare buchi di sceneggiatura dovuta spesso a tagli censori, rimangono su una certa linea convenzionale, non osano più di tanto, sicuramente per il fatto che i tempi non erano maturi (infatti Bava ai suoi tempi era considerato un buon mestierante di filmetti horror) … e onestamente la Maschera del demonio mi sembra un film ben fatto, ma che non lascia un segno… ovviamente è una mia opinione! La frusta e il corpo la devo recuperare, così come Terrore nello spazio. Lisa e il diavolo non mi ha impressionato per nulla, ma ho visto solo una delle 2 versioni che circolano (Lisa e il diavolo o La casa dell’esorcismo) e sicuramente ho vista la peggiore, piena di tagli buchi e nonsense. Di Freda ho visto solo I vampiri (bello ma datato, valido solo come documento storico) … vedrò di reperire anche L’orribile segreto … Chi sei era già nel carrello delle prossime spese, della La vittima designata puoi dirmi qualcosa di più, La tarantola dal ventre nero la devo solo visionare, già acquistata.
Per quanto riguarda le edizioni dei dvd leggo sempre i forum e Videoarcheologia, ma se si postassero anche quì potrebbe essere interessante … o forse no, le opinioni potrebbero essere comunque diverse.

Ii titoli fondamentali da te suggeriti possono tranquillamente essere messi in lista, anche se dipende dai gusti; Opera può effettivamente essere eliminata (diciamo che è lo spartiacque tra L’argento creativo e il regista convenzionale che è diventato in seguito); ma perchè anche Spasmo, è un film con una tensione cerebrale più che visiva, ma mi sembra molto ben confezionato, con attori e storia valide, inoltre i manichini funzionano bene, danno un certo tocco in più. Per le chicche direi che va bene essere un amante di Fulci ma Aenigma e soprattutto Le porte del silenzio non mi sembrano niente di che , il secondo lo trovo di una noia mortale, ma come hai detto tu “de gustibus…”.

Scusa Swan, ma La maschera del Demonio è un film bellissimo, che da molti punti a certi “filmetti” coevi della Hammer! Fotografia curata (Bava era uno specialista), atmosfere lugubri con quel tocco di erotico/morboso appena accennato ma presente, scenografie azzeccate effetti speciali ottimi considerando sempre il budget risicato con cui il maestro lavorava. Il segno lo ha lasciato e come, un film sobrio ma terrificante che anche ancora oggi viene reputato come uno dei migliori gotici a livello internazionale. Lisa e il diavolo: un piccolo film geniale, molto interessante, con una straordinaria interpretazione di Savalas.

Per quanto riguarda Bava, i suoi fan, che sono tanti, inserirebbero quasi tutti i suoi film, io ne riconosco l’importanza storica e quello di essere il capostipite del genere horror in italia, ma visti oggi molti dei suoi film gotici, oltre a presentare buchi di sceneggiatura dovuta spesso a tagli censori, rimangono su una certa linea convenzionale, non osano più di tanto, sicuramente per il fatto che i tempi non erano maturi

Beh, io sono tra quelli che inserirebbero tutti i suoi film, anche i più bruttini. Circa i buchi di sceneggiatura, Argento non andò molto più in là rispetto al suo illustre maestro e predecessore. Si tratta di stile narrativo: c’è chi privilegia l’aspetto logico di una storia (Fulci e Lenzi, ad esempio) e chi l’aspetto puramente visivo come Bava e Argento. Al di là del fatto che il cinema andrebbe sempre contestualizzato, trovo che i film di Mario Bava siano, è vero, spesso sconclusionati dal punto di vista della trama che non sempre “regge” ma allo stesso tempo siano film che vedi ugualmente dall’inizio alla fine e ti “rapiscono”, ti “ammaliano” perché diventano “cibo per gli occhi”, coinvolgono totalmente lo sguardo dello spettatore e mettono in moto l’immaginazione, la fantasìa. Dici che i tempi non erano maturi: per cosa? Per arti amputati e teste mozzate? Personalmente, non credo siano funzionali a scatenare nello spettatore sensazioni di inquietudine e disagio. La paura è qualcosa di puramente mentale: una certa atmosfera, uno sguardo, il buio, il silenzio…
Bava rendeva “vedibili” anche film costruiti su una trama nulla (5 bambole per la luna d’agosto).

Di Freda ho visto solo I vampiri (bello ma datato, valido solo come documento storico) …

Sono tutti film datati, Swan. Bava, Fulci, Argento: tutti registi datati, vecchi. Tutti i film trattati in questa sezione del forum pre-1990 sono validi come documento storico. Una piccola - irriverente - considerazione: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Wolfgang Amadeus Mozart…mi fermo qui…tutti documenti storici datati. :wink:

Cannibal Holocaust è un film (molto) particolare che non ho citato apposta, comunque, certo, merita una visione. Diverso il discorso sul cannibalico lenziano, pura exploitation senza messaggi socio-politici ma stilisticamente “ignorante” e brutale. E comunque, Lenzi girava bene anche in condizioni estreme e tecnica ne possedeva da vendere. Ho dimenticato di citare Sette orchidee…, uno dei miei gialli preferiti.

un altro titolo fondamentale è LA CORTA NOTTE DELLE BAMBOLE DI VETRO di A.Lado…bellissimo:) e poi ci sarebbero pure LA POLIZIA CHIEDE AIUTO di Massimo Dallamano che non mi dispiace affatto e SETTE SCIALLI DI SETA GIALLA di S.Pastore e con questo chiudo i miei suggerimenti :slight_smile:

Quoto integralmente.

Nel mio precedente intervento le risposte mi sono entrate nel riquadro delle tue affermazioni, è rimasta furi solo “quoto integralmente” che era riferita alla tua ultima frase … non so dove ho sbagliato.

La corta notte delle bambole di vetro e Sette scialli di seta gialla sono 2 ottimi film, anche se il primo personalmente non mi ha entusiasmato, ma possono senz’altro essere inseriti. La polizia chiede aiuto mi sembra più un poliziesco classico, da ITALIA A MANO ARMATA.

Tempi maturi per toni più forti […] si, un gore più spinto funzionale al film lo avrei preferito, se si da un’accettata mi piace vedere anche la scena, non solo immaginarmela […] i film di Argento, come molti di Bava e altri rimangono attuali, pur con tecniche di ripresa e effetti speciali superati. Per fare un paragone western: i film di Ford sono antiquati, ridicoli e anacronistici se visti oggi, completamente irreali e distorsivi della realtà storica, mentre se mi prendi Peckinpah lo trovo tuttora attuale…

Dunque, un film, giusto per essere considerato “ancora attuale”, dovrebbe contenere scene particolarmente esplicite?!? Diciamo che di Peckinpah e Argento trovi apprezzabili alcuni film che ritieni validi in base al tuo personalissimo metro di giudizio, che, mi pare, sia molto lontano dal prendere in esame dei dati oggettivi sul cinema in generale.
Io sono convinto che qualsiasi opera possieda un intrinseco e immutato valore che vada al di là del tempo e per questo debba essere studiata e apprezzata. Questa idea di relegare tutto ciò che rappresenta il “vecchio” in un cantuccio sostenendo che “ora, beh…ora sappiamo far di meglio”, non ti nascondo, Swan, che mi terrorizza assai più di un film della serie Saw
:cool:

No, probabilmente non mi sono spiegato bene, riprovo: tutti i film possiedono un valore intrinseco, ma alcuni sono attuali e godibili anche dopo 50 anni, altri meno. Le scene esplicite sono solo uno dei parametri (nel caso di Bava ripeto che alcune cose non venivano mostrate per problemi censori, non credo per volontà sua), come altri parametri sono i messaggi che si vuole dare, le tecniche di ripresa e la recitazione, ecc. Prendi ad esempio il Nosferato di Murnau, il primo film su Dracula, in b/n senza audio e agli albori del cinema, è un film sicuramente da vedere, cupo e angoscioso, un capolavoro per i suoi tempi, si studia e si apprezza, ma è superato, non si può paragonare ad opere molto successive, non ho mai sentito nessuno dire che se lo rivede sempre volentieri, e che oggi può suscitare la paura che suscito quando uscì nelle sale nel 1922. Per Peckimpah ritengo apprezzabili tutti i suoi film e tuttora attuali, ho detto che invece, rispetto ai suoi, i film di John Ford sono superati in tutto, nei suoi film gli indiani sono sempre cattivi, non hanno personalità e girano in tondo per farsi meglio ammazzare dai bianchi, che riescono, tra uno sparo e l’altro, a farsi confessioni, scambiarsi battute,fumare e quant’altro; i suoi personaggi sono stereotipi, buoni o cattivi senza vie di mezzo, nei suoi film non ci sono messaggi particolari se non che l’America è un grande paese e che i buoni alla fine vincono sempre… poi i suoi film possono piacere (la fotografia è sempre grandiosa, gli attori sono validi) ma non sono più attuali, sono “vecchi”, e questo mi pare sia riconosciuto quasi unanimemente. E questo non vuol dire che io tutto ciò che è datato lo voglia mettere in un angolo … al contrario apprezzo molto i vecchi film, altrimenti non mi sarei iscritto a questo forum. Per inciso non ho mai visto Saw.

povero Bava.
non mi dilungo perché davvero la querelle è di quelle stantie… ma sostenere roba del genere: visti oggi molti dei suoi film gotici… rimangono su una certa linea convenzionalenon osano più di tantola Maschera del demonio mi sembra un film ben fatto, ma che non lascia un segno…
dicevo sostenere roba simile è far torto non solo al grande -e inarrivabile- Bava, ma all’intera storia del cinema.

i segni profondissimi che La Maschera del Demonio (e gran parte dell’opera di Bava) ha lasciato sono stati ampiamente studiati e approfonditi ed è possibile ritrovarli in decine e decine di pellicole post baviane. la modernità visiva e stilistica di quel film è palese. inequivocabile. abbagliante.
così come mi pare assolutamente farlocco parlare del cinema di Bava usando il termine “convenzionale”. il cinema del Maestro è stato tutto tranne che convenzionale.

il fatto poi che “Bava ai suoi tempi era considerato un buon mestierante di filmetti horror” denuncia la miopia e la grettezza congenite della critica di quegli anni. e se in Italia -non tutti però, ad onor del vero- i sepolcri imbiancati della critica non riuscivano a capire l’importanza e la grandezza delle invenzioni baviane ciò non fa del regista un semplice mestierante di filmetti. piuttosto fa di loro, invece, degli incompetenti snob.
ma questa è storia vecchia…

poi ok, ognuno ha i suoi punti di vista.
ma parlare della convenzionalità del cinema di Bava proprio no… è una mistificazione, non un punto di vista.
senza offesa eh…

Nessuna offesa, anzi sono contento tu mi risponda, ti considero una persona competente ed equilibrata che fa interventi sempre interessanti (sono iscritto da poco ma leggo il forum da un paio di anni). Comunque è verissimo che il film La maschera del demonio e tanti altri di Bava hanno fatto la storia del cinema di genere e sono stati ripresi, studiati e copiati da molti altri registi, ma al contrario di te, oggi non ritrovo quella modernità visiva e stilistica che tu decanti, …c’era sicuramente quando uscì …oggi non la ritrovo, come invece trovo attualissimi altri suoi film, come Cani arrabbiati per fare un esempio. Ho citato la critica del tempo per far capire che non sempre il pensiero corrente esprime giusti concetti, e come non li esprimeva al tempo non vuol dire che rivalutazioni postume siano sempre corrette … Bava, come quasi tutti i registri di film di genere ha fatto anche film frettolosi con quattro soldi, senza poter approfondire le sue tematiche e con limitazioni censorie … e questo credo sia innegabile, poi se di un regista si prendono a scatola chiusa tutti i film e si considerano tutti capolavori … non ci sto! Poi che Bava sia un Maestro, e di certo non convenzionale, non ci piove, ci mancherebbe altro! Faccio un ultimo raffronto per ribadire i miei concetti: Kubrick ha fatto 2 film in particolare sulla stupidità della guerra e dell’alienazione dell’uomo che ne consegue, uno è Orizzonti di Gloria (film eversivo che rompeva tutti gli schemi e di grande denuncia nel 1957), il secondo è Full Metal Jacket (altra pietra miliare ma che si inserisce in un filone antimilitarista già ripreso decine e decine di volte - 1987)… Orizzonti è stato il primo, quello che ha cambiato tutte le concezioni e gli stereotipi dei film di guerra e sulla guerra … FMJ è stato uno dei tanti che ha ripreso il tema … però oggi credo si possa dire che FMJ è un capolavoro attualissimo, Orizzonti di gloria è un capolavoro non più così attuale, e se devo rivederne uno mi riguardo più volentieri FMJ.
Scusatemi se do l’impressione di tranciare dei giudizi, mii sforzo di essere sempre oggettivo, ma mi rendo conto che a volte i propri gusti possono influire su questi, che possono sembrare troppo netti e frettolosi; di contro però vorrei che anche gli altri fossero sempre oggettivi e non dogmatici … ultimamente ho discusso con persone che mi dicevano che i film di Totò sono capolavori … allora mettiamoci pure quelli di Franco e Ciccio e siamo a posto! (con tutto il rispetto di Franchi e Ingrassia che hanno poi dimostrato di essere anche validi attori)

ovviamente anche Bava ha fatto film frettolosi etc etc… ciò non toglie che per quanto mi riguarda La Maschera del Demonio sia un capolavoro.
così come Orizzonti di Gloria di Kubrick.

a parte che cmq, un film, qualsiasi film, per essere giudicato deve anche essere contestualizzato… ma a parte questo, per me i film sopracitati - ma anche, per dire, il Nosferatu citato pagine dietro- restano dei capolavori a prescindere dalla data di realizzazione.
e non perché voglio essere dogmatico o per via di qualche moda revisionista, sia ben chiaro;)

semplicemente perché l’attualità -o meno- in un film non la ritengo ingrediente necessario per la sua grandezza.

poi ognuno rivede con più piacere quello che gli pare,ci mancherebbe…
io per esempio se oggi dovessi scegliere tra Orizzonti di Gloria e FMJ sceglierei il primo… l’ho sempre considerato più affascinante.
ma appunto… punti di vista.

Bene, ho inserito nella lista anche la Maschera del demonio e La frusta e il corpo (che purtroppo ancora non ho visto ma già nella lista della spesa) … se hai qualche altro film da consigliare in particolare te ne sarei grato!
Per chiudere la polemica, dico che sono d’accordo con te quando dici che per giudicare un film, questo va contestualizzato al periodo di produzione e che un capolavoro rimane per sempre tale, rimango però dell’idea che “alcuni” film perdono nel tempo parte del loro fascino (che poteva essere frutto di una forte carica eversiva, di un montaggio originale, di una particolare tecnica narrativa, di un argomento scabroso, di scene particolarmente forti o della particolare sensibilità del pubblico contemporaneo al film verso certe tematiche trattate) … ma queste come hai giustamente detto sono opinioni personali, e io, sbagliando, lo davo come assunto.

Sei sicuro di aver visto qualche film di Ford? Perchè quelli che hai enumerato sono proprio stereotipi tarantinian-fantozzian-mourinhani di chi un film fordiano,soprattutto in lingua originale, non l’ha intravisto neanche col binocolo.

Non li ho visti tutti, lo ammetto, e non in lingua originale, quindi presumo che il doppiaggio abbia banalizzato alcuni dialoghi … ma le immagini e il contesto presumo siano le stesse!? Se vedo film come RIO BRAVO, OMBRE ROSSE e LA CAROVANA DELL’ALLELUJA, vedo dei grandissimi film che hanno fatto la storia del cinema western (almeno i primi due) ma gli indiani mi sembrano molto stereotipati, ripeto “stereotipati” non caricaturali! Ma mi sembra di essere frainteso, se faccio un paragone per evidenziare dei lati di un certo tipo di regia, non è per fare una critica a determinati film o registi, ma chi mai criticherebbe Ford! Sto solo dicendo che la grande epopea americana descritta nei suoi film, con i suoi eroi e le sue contraddizioni e la caratterizzazione di alcuni suoi personaggi, sembrano mitizzati rispetto ad un contesto storico; e che oggi, a me, e non solo a me (che non sono nessuno), ma anche a molti esperti (e non sto parlando di critici professionisti) e soprattutto a tanti appassionati di cinema, sembra che questi non siano più così attuali. Sicuramente “oggi” direi che è molto più realistico un BALLA COI LUPI, pur essendo probabilmente inferiore a tanti film di Ford, ma probabilmente non sarai d’accordo … sembra che anche solo sfiorare con una minima critica certi mostri sacri del cinema sia sacrilego e chi lo fa sia un idiota incompetente. Io non sono sicuramente un esperto di cinema e non avrò una grande cultura e/o studi specifici sull’argomento, sono solo un appassionato, che però ritiene di avere diritto di dare giudizi liberi e spassionati, senza dogmi, preconcetti o chiusure mentali,ovviamente esprimo il mio punto di vista, che può essere contestabilissimo ma non disprezzabile!

La Carovana dell’Alleluja non è un titolo fordiano e se con Rio Bravo ti riferisci ad Un dollaro d’onore non lo è neanche quello.Non si può giudicare il western fordiano nel suo complesso senza aver visto titoli fondamentali come The Searchers e The man who shot Liberty Valance.Gli western di Ford sono i meno stereotipati che si possano immaginare in quanto hanno contribuito a riscattare l’intero genere proprio dagli stereotipi della serie B che avevano imperato fino a The Stagecoach.Se c’è un western stereotipato questo è proprio Balla coi Lupi che è molto più manicheo di quanto non lo sia mai stata nessuna pellicola di Ford. I film fordiani possono piacere o meno, ma affermare che sono stereotipati è dire una gran cazzata.Rispetto tutte le opinioni che abbiano un fondamento, le cazzate infondate non le rispetterò mai.