I Milanesi ammazzano al sabato / La morte risale a ieri sera (Duccio Tessari, 1970)

Registrato, registrato…:smiley:
Bellino il film, non so quanto sia preso da Scerbanenco e quanto sia originale al film ma la sceneggiatura mi è piaciuta, in particolar modo i personaggi. Niente di speciale la regia, a parte per alcune scene con dei tempi lunghi molto azzeccati rovinati a volte dalle musiche poco ispirate di Gianni Ferrio (e dire che in genere mi piace). Il master come è stato già detto è ottimo, formato 1.66:1 che se non è quello originale non disturba comunque la visione (titoli a posto, nessuna inquadratura mi è sembrata mozzata).

Registrato ovviamente…mai visto prima d’ora il suddetto (tra l’altro sempre splendido…) con un master migliore di questo…secondo me tutto ciò prelude ad un’imminente uscita in DVD…

Magari la famosa edizione Raro…

Alcuni esempi del master trasmesso ieri sera:

P.S.
per caricarle ho usato questo sito:

http://www.freeimagehosting.net/upload.php

perchè imageshack ultimamente è lento come una merda…

Il formato del dvd Ermitage è 1.33:1 con una qualità audio\video decisamente scadente.

Possibilissima l’uscita di una nuova edizione in dvd. Incredibile la messa in onda all’ultimo di questo film che non viene proposto spesso.

27 aprile, 21:00, FX

Giustissimo ma, come per “Freaks” della casa medesima, mi sono dovuto
accontentare pur di avere (e lo considero, ora come ora, un privilegio giacchè non penso che in tempi brevi editeranno un’edizione decente) il film (ho la sensazione che è come se l’afferrassi, stante l’usura è la metafora, prima che sprofondi per sempre nelle sabbie mobili del dimenticatoio perduto).:wink:

Finito di vedere ora il bel film di Tessari :slight_smile: …purtroppo nella pessima edizione fullscreen della Ermitage :mad: …certo se fossimo stati in un qualsiasi altro paese europeo o in america di questo film (ormai un classico) sarebbe sicuramente già stata editata in dvd una versione “super de-luxe” da pellicola restaurata… magari a doppio disco… sul modello del “Milano calibro 9” della Raro :frowning: Anzi, questioni di diritti a parte, dato il rinnovato interesse verso il giallo e il noir non sarebbe stato male se qualche etichetta avesse editato un cofanetto con tutti i titoli tratti dai romanzi di Scerbanenco… magari in versione dvd + romanzo… ma come al solito qui in Italia siamo poco lungimiranti anche in fatto di marketing e scelte editoriali :frowning:

Passando al film… la regia di Tessari non è eccezionale, tuttavia è abbastanza funzionale e senza fronzoli. Certamente è stato aiutato nel suo lavoro dall’ispirazione e dalla solidità del libro di Scerbanenco, pur non riprendendolo in maniera letterale, a cominciare dal titolo. Frank Wolff l’ho trovato abbastanza convincente nella parte di Duca Lamberti, anche se è molto meno esagitato rispetto a quello interpretato da Pier Paolo Capponi ne “I ragazzi del massacro”. Raf Vallone invece mi ha convinto sicuramente di meno: secondo me in alcune scene va un po’ troppo sul patetico.
Nell’attesa che qualcuno si decida a editare una versione dvd di qualità almeno decente, consiglio ai possessori della versione Ermitage di visionare il film su un vecchio televisore 4:3, senza casse aggiuntive, dato che il sonoro è talmente pessimo che su un impianto di un certo livello i difetti vengono sicuramente accentuati :mad:

Guardate un po’ quà la registrazione di ieri notte :


Ora non so’ come fosse l’edizone ermitage o il master che utilizzava raisat , ma questo è OTTIMO!!

Quella Ermitage era ovviamente orripilante (ti basta leggere i commenti indietro).
In quanto all’edizione RaiSat, è uguale a quella passata da FX. :wink:

Lo vidi tempo fa insieme a Caltiki. Ottimo drammatico/noir, Film malinconico per tutta la sua durata con una bellissima Milano location principe. Vallone Zoppo ottimo protagonista, meno incisivo il sempre bravo Wolff.
Commovente la descrizione iniziale della figlia in commissariato.
Bello lo sviluppo ed il crudo finale.
Osservazione balzata quasi subito ai nostri occhi : Sponsorizzazione spudorata della (Allora) Avandero citata per ben 2 volte all’interno del film.

Probabilmente questo e’ il mio primo post in questo interessante forum. Mi sto appassionando da poco al genere e qui ho trovato molte informazioni interessantissime e pareri stimolanti. Sono Morgan dalla provincia di Napoli. Ma bando alle presentazioni, stando al topic, ho trovato curioso il dialogo “dissociato” tra il commissario e la sua compagna, in cui ognuno continuava il suo discorso alternandosi con l’altro; probabilmente nato come sottolineare un incomunicabilita’ nella coppia in cui la differenza d’eta’ era abbastanza marcata, ma che, a mio parere, alla fine, dava modo ad entrambi di esprimere loro stessi.
Tra le mille cose, sono questi frangenti, come le inquadrature di un secondo nei vicoli di napoli di “Napoli violenta” che mi fanno appassionare a questa filmografia che oggi non esiste piu’.
-Morgan

Mah, magari un’analisi del genere si sposerebbe meglio per un film della nouvelle vague o di Antonioni… :smiley:

Su quale disco di Mina sta la canzone I GIORNI CHE CI APPARTENGONO, colonna sonora di questo film?

solo nel cd digitmovies della colonna sonora

penso che altrove fosse inedito

Confermo, stesso dicasi per l’altra traccia cantata da Mina: Incompatibilità.

In uscita a fine ottobre (il 24/10) per la Dynit (insieme ad un sacco di altri titoli noir d’epoca americani): finalmente avremo la possibilità di gustarlo in un master decente, magari come quello ottimo di raisat?

http://www.amazon.it/Morte-Risale-Ieri-Sera/dp/B008VO8CN4/ref=sr_1_4?s=dvd&ie=UTF8&qid=1349199857&sr=1-4

Grandissima notizia!
Non ho alcun titolo della suddetta label, c’è da sperare in bene?

Premetto da subito che l’ho visto solo una volta e, non è che mi sia piaciuto un granchè, anzi, sicuramente il romanzo sarà migliore, pero’ Wolff, non è tra i miei attori preferiti di questo genere… ma, lasciando perdere tutto cio’, ne approfitterò per visionarlo nuovamente e chissà che, come per molti altri film, non possa ricredermi! :oops:

(Su Tessari fra l’altro sta preparando un libro Fabio Melelli…)