I padroni della città (Fernando Di Leo, 1976)

personalmente trovo che di leo quando esagerava in certe caratterizzazioni ironiche dei suoi personaggi e delle situazioni finiva per non fare un buon servizio al film, l’interpretazione di caprioli ci sta anche così come quella di baer, però qualche battuta superflua in meno avrebbe giovato, considerando poi che più di un film di di leo ha dei dialoghi eccellenti (tipo diamanti sporchi di sangue) e che alcune interpretazioni (tipo quelle di adorf) pur andando spesso e volentieri fuori dalle righe non fanno sbroccare il film

per il resto pur essendo almeno un gradino sotto i suoi film più celebrati, i padroni della città mi piace come film, anzi come dicetti tanto tempo la sequenza in cui baer rincorre a piedi non mi ricordo chi l’ho sempre trovata una prova della grande capacità registica di di leo, capace di tenere la tensione altissima con un cazzo… semplicemente uno che corre e un tic-tic-tic di sottofondo

Sostanzialmente I Padroni della città è più una crime fiction nella tradizione di Elmore Leonard (che stempera tanti suoi romanzi di gangsters con umorismo e dialoghi surreali molto “ante-Tarantino”) che un noir come Milano calibro 9 e altri titoli storicizzati del regista. Nel suo genere funziona, però che sia inferiore ai lavori dileiani precedenti si sente.

Anch’io amo moltissimo questa sequenza, Di Leo era geniale nell’inventarsi queste cose. Al Cliver sosteneva che la scena della resa dei conti finale alla fine non fosse stata girata troppo bene, che addirittura sullo schermo perdesse qualcosa della sua efficacia.

Sono d’accordo. Trovo il “Napoli” di Caprioli un personaggio troppo caricaturale e in certi momenti un po’ fuori luogo.
E il finale

con il samba brasiliano

mi ha sempre lasciato un po’ perplesso.
E’ anche vero che comunque fare le pulci a un geniaccio come Di Leo è quantomeno azzardato.
“I padroni della città” resta un ottimo film, per me.

Sarà che ammiro profondamente Caprioli, ma a me per esempio Napoli come personaggio piace molto. E’ il classico imbroglioncello che non sfigurerebbe come comprimario di un western (in fondo I Padroni… è anche questo), accanto alle due canaglie protagoniste. Diciamo che nel contesto ci azzeccava abbastanza, trattandosi appunto più di una crime fiction all’insegna dell’ironia che di un noir vero e proprio.

La bellezza di questo film è tutta nel contrasto tra la violenza di certe situazioni e la profondità-l’allegria- la gioia di vivere del trio Baer (un tedesco che sembra italiano)-Cliver (un italiano che sembra Sassone) e Caprioli (in stato di grazia sempre e comunque se stesso): con l’umorismo volto (qualche volta eccessivamente , come ho già detto, in certe scazzottate non credibili ed accentuate) a stemperare la durezza e la rudezza di certi ambiti particolarmente efferati.:wmd:
Gli attori sono tutti in stato di grazia e Di Leo sembra calcargli le parti addosso, come nel caso di Cliver (in altri film definito legnoso, in questo straordinario).:wink:
Di Leo, che cerca di perfezionare l’ambito umoristico nei film di quel ristretto periodo con risultati alterni e altalenanti (pessimi in “Colpo in canna” per inconsistenza, così così in “Gli amici di Nick Hezard” ma sempre meglio del primo), ci offre (comunque e a mio avviso) una prova magistrale che ci resta dentro in ogni caso e non ci lascia indifferenti…
…anche nel finale catartico in cui (nel mitico clima anni 70) esistendo una via di fuga veniva seguita (con un singolare misto di realismo ed ottimistica speranza) nell’elogio dell’amicizia vera come chiave di lettura della vita. :wink:
Vedetelo, da tanta felicità e te ne mette tanta in corpo (ha estasiato, persino, Quentin Tarantino…e ho fatto pure la rima).:smiley: :joy: :peace: :wave:

Dici questo?

Bruno Di Luia.

Infatti. E’ Lui! Grande Nemesi! Immancabile caratterista di parecchi film del settore “Italia a mano armata” Tra l’altro ho letto da qualche parte che era un picchiatore di estrema destra alle manifestazioni…

Bruno di Luia è stato, insieme al fratello Serafino, a Stefano Delle Chiaie e ad Adriano Tilgher, uno dei fondatori di “Avanguardia Nazionale Giovanile” (poi “Avanguardia Nazionale”), uno dei primi e pochi gruppi extraparlamentari a destra del MSI.

Sì, insomma…la crème.

Piuttosto noto anche come stunt. Di certo non faticava a recitare nella parte di picchiatore: era infatti un noto squadrista capitolino negli anni di piombo.

Non sarà stato amatissimo da Di Leo

domanda stupida:oops: :oops: :oops: :oops:
come si levano i sottotitoli in inglese???
selezionando italiano i sottotitoli restano e premendo i tasti del telecomando per togliere i sottotitoli non funzionano???
c’è un trucco come quelli della neo o per i dvd raro non c’è???
o sono incapace io…

Andare a lingue, dal menù principale, e selezionare nessun sottotitolo. :o

Ho avuto, qualche giorno fa, la possibilità di acquistare il DVD RaroVideo di questo ottimo film di F. Di Leo ad un prezzo scontato: 9.90-20%= € 7.92.
Purtroppo non l’ho preso a causa del formato 4:3 dichiarato in fascetta.
Ho saputo successivamente che l’indicazione del formato è errata ed il video sarebbe addirittura anamorfico (fonte videoarcheologia). Strano caso: di solito si verifica il contrario, ossia dichirazione “anamorfico” quando invece è letterbox!

Peccato, se avessi saputo prima l’avrei preso.
A proposito, confermate quanto ho detto qui sopra?
Il film a me è piaciuto molto: bella storia, molto ritmo e molta azione. Uno dei tanti ottimi film di Fernando Di Leo.

Come (purtroppo) molti altri titoli Rarovideo di Di Leo (ahimè) il film è 1:85.1 “letterboxato”, vale a dire: su un televisore a 16/9 ti appare un rettangolo (anzichè il quadrato tradizionale 4/3), scali con lo zoom ed il film diventa widescreen (ne perde un po, però, la chiarezza d’immagine ed è un peccato perchè è un bel restauro)…
…ti consiglio di acquistarlo comunque, le ragioni le ho già spiegate ampiamente in altri post in questo 3D: ti abbraccio e ti saluto rassicurandoti che ne trovi, in circolazione, quante copie vuoi a meno di 9,90 euri. :yes: :wave: :smt015

Film notevole che rivedo spesso, grandissimo il Caprioli-pensiero sulla necessaria formazione della manovalanza!
Geniale.

…e incantevole, anche nel catartico finale di cui abbiamo fatto riferimento in altri post e che ci fa aumentare la nostra voglia (e gioia) di vivere…
…chissà se circola la colonna sonora, originalissima oltre che bella. :wave:

Domenica 8 luglio alle 3:00, Rete 4

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=11266

Stanotte

Ho comprato di recente il DVD, devo dire che è veramente un bel film. Notevole il personaggio di “Napoli” interpretato da Vittorio Caprioli, ma notevoli anche gli altri. Grande Al Cliver, notevole la sequenza finale nell’ex Mattatoio.

Ciao. Ci sbavi con la parola " notevole "…questo film non è considerato neppure tra i migliori del regista…prova a spararti IL BOSS…Poi puoi dire : Notevolissimo!!!:-p