I Peggiori Giorni (Massimiliano Bruno e Edoardo Leo, 2023)

Uscito praticamente a ruota de I Migliori Giorni, ho visto questo secondo capitolo del dittico prima dell’altro approfittando della promozione sui film italiani/europei a 3,50 euro.

In “Natale” (Leo) tornano i tre fratelli Felici (solo di cognome) che ricevono dal padre ultra ottantenne una richiesta che li metterà in crisi.
In “Primo Maggio” (Leo) un imprenditore ed un suo ex dipendente danno vita ad uno scontro feroce che evidenzierà la loro piccolezza.
“Ferragosto” (Bruno) è l’episodio in cui lo scontro di classe viene disinnescato dalla visione trasversale di certe cose.
In “Helloween” (Bruno) si assiste ad una vendetta per umiliazione.

Secondo me questa seconda parte è un po’ più riuscita della prima con l’eccezione forse dell’ultimo episodio con Rocco Papaleo e Giovanni Storti che ho trovato piuttosto superficiale. Ho molto apprezzato “Primo Maggio” con il confronto accesissimo tra il capitalista Bentivoglio e l’operaio Battiston che mi ha molto colpito. Recitazione sopra le righe? Secondo me i due spesso hanno questo difetto ma in questo caso li ho trovati perfetti.

Mi piacerebbe se questa operazione non finisse così ma si sviluppasse ancora. Magari diminuendo la durata degli episodi come ne I Mostri e nei suoi seguiti.

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