I Ragazzi Del Massacro

E’ un film molto bello. Nel dvd Raro ci sono extra molto interessanti, tra cui un’intervista a Di Leo e a P.P. Capponi. Capponi dice che il Lamberti da lui interpretato piacque molto a Di Leo, tanto che gli propose un personaggio simile per un film successivo; Capponi rifiutò, per non incorrere nel rischio di essere “etichettato” con quel personaggio. In effetti, una delle poche licenze che Di Leo si è preso da Scerbanenco (anche se nelle sue interviste tende sempre a sminuire lo scrittore di origini ucraine), è proprio sul carattere di Duca Lamberti. Anch’io preferisco il Lamberti di Scerbabenco. Altra cosa interessante che esce dagli extra: quasi tutti i ragazzi chiamati a recitare la parte dei delinquenti, in realtà lo erano veramente (una scelta “pasoliniana”): nella scena della violenza sulla maestra, il grado di eccitamento dei ragazzi era reale, tanto che sul set dovettero in qualche modo tenerli a bada.

Scusate l’imperdonabile ignoranza… ma la trama qual è? Gli attori? Regista? Di che anno è? :oops:

ueh, mica si può conoscere tutto, eh :slight_smile:
http://www.cinematografo.it/bdcm/bancadati_scheda.asp?sch=20913

Grazie! :o

Leggendo la critica in quel sito ““Un poliziesco artificioso, falso e scontato in ogni situazione […]”. (“Segnalazioni Cinematografiche”).” e leggendo le vostre, penso proprio che cercherò di vederlo…

Ma anche bunueliana,che ne I Figli della violenza Luis utilizzò veri delinquenti minorili reclutati fra i bassifondi delle città messicane.

fx ore 21 venerdi’ 28 settembre

l’ho visto un po’ di mesi fa quindi non ne ho un ricordo freschissimo. bellisime le sequenze del massacro ma a parte ciò lo trovo un film di medio livello confronto ad altri di di leo. capponi e signora non mi erano sembrati molto convincenti. molto riuscita invece l’idea di prendere ragazzi “veri”

Visto oggi, un buon noir sicuramente anche se inferiore a Milan caliber 9.Interessante la scelta dei ragazzi, con dei visi da veri teppisti poi l’intervista nel dvd raro mi ha fatto comprendere il perchè.Micidiali però i loro nomi: Carolino, Verino ecc.

Da notare la presenza di Gianfranco Pellegrini, che era il giudice di zig zag e il gioco dei 9 le trasmissioni condotte negli anni 80 da Raimondo Vianello.

apprezzo molto anch’io questo film di Di Leo che, però, purtroppo ho ancora solo in vhs (collana shendene Calibro9).
se devo dire qualcosa che poco mi piace de “I Ragazzi…”, beh, francamente ho sempre reputato irritanti le introduzioni musicali prima (o dopo, non ricordo) di ogni presentazione dei boys. per il resto… un ottimo Di Leo.

non il miglior di leo, mi pare. ma il suo tocco di classe si vede, altrochè. io lo trovo leggermente “statico”… un pò di ritmo in più gli avrebbe giovato di sicuro…

anyway, ad avercene di film così…

La presunta mancanza di ritmo in questo caso mi sembra appropriata al contesto; non si tratta di un poliziesco d’azione, ma di un giallo indiziario con risvolti nel sociale. Inferiore ad altri Di Leo? Anzi, per me è il contrario; niente inverosimiglianze da gangsteristico americano (intendiamoci, le inverosimiglianze mi andavano pure bene, il bello delle crime stories sta anche lì), soltanto la rappresentazione nuda e cruda degli ambienti criminali, di una società degradata che trasforma i bambini in mostri. Insuperato nel suo genere (sempre e fortissimamente imho).

Io lo trovo stupendo proprio per il ritmo così rarefatto in cui sembra tutto immobile mentre in realtà si consumano tragedie feroci (non solo il delitto ma anche l’esistenza dei ragazzi).

Altrettanto splendido il romanzo.

Perfetta e condivisibile analisi, rlivabilissima ad ogni visione successiva alla prima non essendovi nulla ma proprio nulla di fuori posto: con un Di Leo eccellente, anche nella scelta degli Interpreti nessuno escluso (con un Capponi, a mio avviso, il Miglior Duca Lamberti di sempre) con Regia e Sceneggiatura che non lasciano niente al caso, emancipandosi al punto giusto dal Romanzo da cui è tratto (non solo nel finale, differente) ma mantenendone perfettamente intatti Contenuti-Atmosfere e Spirito. :oops:

io purtroppo non trovo che sia un Duca Lamberti così riuscito… rispetto al libro ha molto meno spessore, risulta alquanto semplificato. comunque, è anche un personaggio molto difficile da rendere cinematograficamente…

non è male come superalcolico ma le sensazione regalate da Centerba e Latte Di Suocera sono anni luce

comunque un film davvero davvero bello,
ottime le scene di violenza e intrigante anche la storia e il suo svolgimento

gli attori così così

Bello. Me lo sono gustato de brutto… un bel noir che rimane abbastanza indelebile nella mente. La parte iniziale con lo stacchetto per ognuno dei ragazzi interrogati mi è piaciuto. Io avrei fatto durare il film anche 2-3 ore facendo la prima parte del film interrogando tutti…
Eccezionale la sequenza verso la fine che descrive l’angoscia e il delirio durante lo stupro della maestra sottolineato da una colonna sonora stridente quasi industrial [[metto lo spoiler abbondando aggratis come mi ha insegnato Shangai: meglio uno in più che uno in meno :slight_smile: ]]
Ultima nota è che… ragazzi, quando c’è Susan Scott io vado giù di testa e sono punti che volano… non ci posso fare niente. :-p

Sull’Imdb segnalano la presenza di Françoise Prevost nel film… ma c’è davvero? E che ruolo ha?

bellissimo film! Avete notato la presenza di Salvatore Aricò, quello che a Milano Calibro 9 faceva Luca, il barista bellino. Invece in questo film fa impressione,perchè l’hanno fatto biondo?

Sì in effetti è un biondo fintissimo che non gli sta niente bene…:slight_smile:

E’ il ragazzo slavo, no? A me fa paura, rende benissimo un personaggio così torbido. Forse il biondo contribuisce al look ferino.