Savino teneva molto a quel finale,invece.Era ispirato a cose vere,pare che nella realtà ci fosse stato davvero qualche gruppo di balordi d’ispirazione anarco-proletaria che gasati dalle gesta dei Massacratori avevano deciso di emularli abbandonandosi a stupri e altre nefandezze.In sostanza il regista voleva spingere lo spettatore a domandarsi se ci fosse davvero tutta 'sta differenza fra le bande di diversa connotazione politica ma analogo atteggiamento delinquenziale;e dal momento che qualche anno fa la polizia ha beccato rapinatori di banche coalizzati in gang di cui facevano parte sia ex-anarchici di destra che di sinistra,forse aveva ragione lui.
Sarebbe interessante approfondire la vicenda del massacro ‘coatto’, che per quel ne so ebbe luogo solo pochi giorni dopo quello ‘originale’…
Franco G. sicuramente avrà diversi giornali d’epoca…
Ne parlò Pasolini in uno dei suoi ultimi articoli (dovrebbe essere contenuto, se non ricordo male, in “Lettere luterane”), postulando l’ormai avvenuta omologazione tra i figli del popolo e i figli della borghesia. Italo Calvino, dal canto suo, polemizzò con la tesi sostenuta dall’autore di “Ragazzi di vita”.
Mentre sorseggiava cognac assieme alla de’ Giorgi…:twisted:
Oggi stavo per aggiudicarmi questa edizione alla Ricordi di Bologna, ma prima ho voluto sentiore i vostri pareri, film consigliato??? oppure no…
nel retro vengono “denunciati” 93 minuti di film, è integrale come minutaggio???
La durata effettiva è 86:21.
Dovrebbe essere integrale.
Grazie nemesi, gentilissimo… pellicola consigliata dunque???
No Jules,secondo me è solo per Amatori e/o collezionisti.
Se lo compri per il film in sè,te lo sconsiglio.
Scerba inizi a usare le espressioni di Robertino?!?
Davvero teribbbile…un film completamente inutile e brutto sotto ogni punto di vista…non ci ho proprio trovato nulla di buono…per la recitazione degli attori…il livello amatoriale della regia…e l’inconsistenza della storia…
Da evitare come la peste…
Solo per i più curiosi: l’articolo di Pasolini che si occupò della cosa (peraltro in maniera abbastanza calzante, con nomi e cognomi se non ricordo male) si intitola Due rimedi contro la criminalità (sembrerebbe il titolo di un film con Merli, vero?) e diceva pressappoco che se erano successe simili nefandezze la colpa era della stampa che tendeva a creare un ambiente criminaloide di massa: i nuovi miti per i proletari erano i borghesi violenti, che, inetti e pavidi un tempo, avevano tirato fuori la ferocia e la violenza che nietzcianamente guidavano le masse. Una mia curiosità invece: Chi è quella bestia che minaccia di tagliuzzarsi durante una rapina? è apparso in altre pellicole? Non ricordo a mia memoria individuo più ributtante e grezzo visto in un film…
mmmhhh…messaggio ricevuto… Grazie regaz…!!!
bah opinioni personali,film godibilissimo non mi è per niente dispiaciuto
Assolutamente si.
La mia era un opinione personale che tu hai perfettamente smentito.
Sono poi dell’idea che in tutti i film anche nei più brutti,spunti interessanti ce ne siano sempre.
In quella famosa serie Sex And Violence questo era uno dei titoli migliori…
insieme a Blue Movie di Cavallone
la battuta cult è quella del commerciante di biancheria intima: “le spiace andare ad uccidersi da un’altra parte ?”
Ridicolissimo e miserrimo, con elementi comici-involontari- memorabili (il fratello scemo di Helmut Berger che gode col flipper, il nazista (nazista?) da burletta che si masturba con Segretissimo, bande composte da fessi, l’anarchico che prima si chiama Mario Rossi e due minuti dopo Giuseppe:D), apparizione di Lino Caruana, un personaggio doppiato fuori sincrono, alcuni hanno degli accenti romani improbabili, mignotte da commedia pecoreccia, scazzottate da comica anni '30, scenografie da naziploitation infimo, balli da tarantolati. Si salva il personaggio di Nerone, lo stupro nell’acquario e l’inizio documentaristico all’insegna del ce vorebbe ‘a pena de morte pe’ ttutti!!!, e le location periferiche/pauperistiche hanno il loro fascino.
E dire che gli spunti per un bel dramma crudo sui borghesi violenti e sul proletariato che li vede come modello c’erano, ed è un aspetto interessante del film, solo sfruttato male. Però è divertente. Quando la definizione ‘‘Serie Z’’ non è usata a vanvera.
da come hai descritto questo film,che ancora non riesco a vedere,ma che so aver suscitato scandalo per l’interpretazione di Gino Milli, mi hai messo ancora più curiosità. Più i film sono così più mi piacciono…
a mio parere è un film a dir poco imbarazzante, giusto può valere (forse) come spaccato dell’italia che fu…se piace il vero trash,qui andate a nozze, altrimenti vi torna su la cena…
E’ scandalosa perchè ridicola!
Priceless la scena della cantina volessimo da sapè se je l’hai schiaffato ner dove se siede! con ‘‘Er Gorilla’’ (si sente che non è romano), quella del negozio di intimo…
In quale numero di Nocturno c’è l’intervista a Savino? (so che faceva l’assicuratore, oltre al regista, vero?)
Film assurdo, la parte “seria” (vabbè…) fa a cazzotti con tutti i momenti di raccordo quasi demenziali.
Se non erro, il tizio che fa le interviste iniziali dovrebbe essere Rino Bolognesi non accreditato.