Ignoravo totalmente questo film di Renè Cardona Jr. al quale è tanto caro il tema del cannibalismo.
Pensavo che il più recente “Alive” fosse l’ unico sul tema.
Chi mi da qualche info riguardo la reperibilità?
Visto finalmente, e devo dire che non ne sono soddisfattissimo come con gli altri film di Cardona, a tratti troppo lento, ma imho superiore al più recente Alive!, la pecca più grossa è che la maggior parte degli esterni(non tutti) sono girati in studio con ovvio utilizzo di neve realizzata con polistirolo presumo, il che rende un’ aspetto troppo poco credibile e fastidioso, per tutto lo svolgersi del film.
Ne consiglio comunque la visione.
Per quel che riguarda il DVD, pessimo, schermo intero, qualità VHS.
Il trailer del film (che poi è l’ unico extra del DVD)
In cosa?
(Alive! ha uno dei più bei incidenti aerei mai girati)
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Visto che hai riesumato il topic, ho controllato nello speciale di nocturno e per quanto riguarda la reperibilità hv vhs non è segnalato nulla, quindi niente vhs a quanto pare.
Rispondo in ritardo… è passato molto tempo da quando l’ ho visto, quello di Cardona essendo più fresco di giornata e giocato in casa rimaneva più fedele alla storia nei dettagli, tutto qui, poi si sa budget inferiore, in primis il fatto che è girato in studio 
Quale DVD?
Cardona padre e figlio non mi piacciono (devo vedere ancora Cyclone), ma I Sopravvissuti delle Ande è un gran bel pezzo di exploitation.
Bel film, molto splatter in alcune sequenze. Carente solo la caratterizzazione dei personaggi, anzi diciamo pure assente, ma il film è godibilissimo anche dal punto di vista tecnico.
La versione uscita in dvd per Sinister dura circa 82’ e presenta una voce over nella prima sequenza sull’aereo del tutto assente nella versione doppiata in inglese. In pratica la voce over copre i dialoghi.
Tra gli extra c’è la versione INTEGRALE (!!!111) in spagnolo, che arriva a 106’ e ha i sottotitoli.
Il film è diretto da Cardona Sr. :emot-eng1
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Visto stasera per la prima volta, grazie al DVD Sinister. Include due versioni: quella originale messicana, che presenterebbe scene in più rispetto a quella internazionale, e la versione italiana. Visionato l’originale, che però è un fullscreen scarsino; le famigerate scene di cannibalismo sono effettivamente durette e poco adatte ai deboli di stomaco, nel complesso non un gran film ma il senso di angoscia e la tensione ci sono. La cosa peggiore sono gli attori, veramente mediocri. A breve vedrò la versione nostrana, che da una prima sbirciata è in un master decente nel formato corretto, con titoli di testa completamente modificati e tagli evidenti in alcune scene di dialogo rispetto alla copia messicana.
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Vista la versione italiana: la preferisco a quella messicana, certe lungaggini appesantivano una storia che comunque non è particolarmente movimentata di suo, dato lo svolgimento in un unico ambiente. Montata anche meglio. Tirate le somme, ti colpisce per alcune sequenze shock ma riguardandolo capisco perché Swat ne sia rimasto un po’ deluso, preferisco cose di Cardona jr. come Cyclone (secondo me era più bravo di suo padre, ma non ho molti titoli con cui tentare paragoni) anche se indubbiamente la tensione drammatica c’è e non ti lascia indifferente.
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a me è sembrata noiosetta già la versione italiana, non oso pensare la messicana
comunque ci sono momenti veramente forti e il film non è da bocciare, ma non riesce a mantenere viva la tensione come ci si aspetterebbe
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Be’, rispetto a Cyclone che era più movimentato (lì erano spersi per l’oceano, con la lotta fra i sopravvissuti, gli squali in agguato eccetera) non è che qua ci fosse chissà cosa da raccontare… storia fedele alla cronaca ma non puoi puntare tutto solo sull’effetto-shock dell’antropofagia. Anche perché nel frattempo tutta la tensione regge sulle spalle degli attori, che come dicevo erano abbastanza cani.
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A me ha sempre fatto un po’ ridere il fatto di essere prodotto da Stigwood e Carr. Mi fa pensare che da un momento all’altro i protagonisti organizzavano una discoteca.
p.s.: so perfettamente chi fu Stigwood, ma in questo caso era per associarlo a LA FEBBRE DEL SABATO SERA (che tra l’altro è successivo a questo).
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