Che palle, mi stanno sui coglioni tanto Truffault quanto Hitchcock (forse un po’ più il primo), sempre impegnati a fare film perfetti, capolavori intramontabili, il francese a cogliere l’essenza delle emozioni, e della vita…
Ragazzi che palle!
Più mi parlate bene di questo dannato libro, più mi convinco che non lo leggerò mai! Innanzitutto non voglio mai riuscire ad apprezzare la bellezza del cinema alto, voglio continuare a grufolarmi felice e contento nel mio cinema spazzatura che tanto adoro. Poi non voglio rischiare di mischiarmi con tutte le schiere di accademici, cinefili e studentelli presuntuosi che istituiscono a come loro numi tutelari questi autori di cinema intoccabili e snobbano o addirittura ignorano totalmente l’esistenza di altri 50 autori altrettanto unici e fondamentali.
Il vero grande passo falso di De Palma, secondo me, che mi ha fatto vedere sotto una luce diversa i suoi esordi cinematografici, è l’aver dedicato un’inquadratura di Greatings! a quel dannato libro!
Nerd lui come tutti gli altri! E io che vedendo Murder a la mod e Dyonisus in '69 mi ero fatto un’altra idea!
Ovviamente non c’era nessun intento polemico nei tuoi confronti, nè nei confronti degli altri utenti di quessto forum, tutta gente che stimo e rispetto NONOSTANTE amino quel libro! :-p
…Mah, fondamentali fondamentali…La natura non indifferente di S.M. Ejzenstejn (immagino che qua dentro pronunciare 'sto nome è come bestemmiare in chiesa :-p ) e il doppio L’immagine movimento-L’immagine tempo di G. Deleuze.
Tra le pubblicazioni relativamente recenti ho trovato molto interessante la lettura di Sex and violence del dinamico duo Curti-La Selva.
p.s. Devo assolutamente acquistare Il terrorista dei generi…se ne dice un gran bene!
>S.M. Ejzenstejn (immagino che qua dentro pronunciare 'sto nome è come bestemmiare in chiesa)
Io quando avevo 15 anni andavo al consolato dell’U.R.S.S. a vedere i film di Dovzhenko e Vertov in russo senza sottotitoli. E tu? Infatti da allora non mi sono più ripreso… Scherzi a parte, La corazzata Potemkin è il film più bello di tutti i tempi. Non ho mai perdonato Fantozzi…
mmm, interessanti, ammesso che riesca a trovare il tempo per leggerli (ho poco tempo per leggere e troppi libri in coda che non riesco a smaltire), da quale mi consiglieresti di iniziare? Deleuze o Ejzenstein?
E’ il secondo consiglio che ti chiedo oggi!
P.S… mi sono dimenticato di inserire Sex & Violence, che mi trovo spesso (anche oggi ad esempio) a consultare o spulciare qua e la.
Per la simpatia che ho per te (purtroppo a Torino abbiamo avuto poco tempo per conoscerci) e l’amore smodato per Kenneth Anger (che indubbiamente ci accomuna) chiedimi tutto quello che vuoi, quando vuoi. Se posso esserti utile…
Direi che una simbiosi sarebbe la soluzione ideale, perché entrambi gli autori si diffondono in maniera illuminante sulla ri-figurazione della realtà da parte della macchina cinema, concentrandosi dunque sugli aspetti linguistici. Se il tempo tiranneggia inesorabilmente le tue letture direi di cominciare a prendere in mano Deleuze e la sua densa (ma mai noiosa) ricognizione sullo spazio e sul tempo cinematografici.
>Direi che una simbiosi sarebbe la soluzione ideale, perché entrambi gli autori si diffondono in maniera illuminante sulla ri-figurazione della realtà da parte della macchina cinema
Anvedi, quanta cultura… Mi sembra di rileggere i libri di Barthélemy Amengual… :rolleyes:
Se a qualcuno interessa c’è a 6 euro su priceminister, io il mio lo pagai 25 ed era tutto sgarruppato (e cmq era già un buon prezzo…)
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