Il Buco: Capitolo 2 - El Hoyo 2 (Galder Gaztelu-Urrutia, 2024)

Torniamo nel buco, questa volta i suoi occupanti sembrano più consapevoli e organizzati del loro destino

Dignistoso sequel, anche se alla fine ammetto candidamente di averci capito molto poco, non sono solo scene gratuite, c’è una buona caratterizzazione dei personaggi e il “bucoverso” è molto più elaborato rispetto al precedente.
Prodotto e distribuito da netflix.

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il primo mi strapiacque e anche di più. un sequel non era strettamente necessario, ma mai dire mai. annoto, è il caso di dirlo, sbavante.

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da ricaduto nella fossa, condivido appieno le swatimpressioni. fila giù bene per circa tre quarti, rincarando la dose di barbarie (si sa che le regolamentazioni sono impietose, ma anche passibili di ancor più implacabili trasgressioni) ma nella quadra finale implode diventando inaspettatamente involuto, esponenzialmente confuso e anche di quasi nulla credibilità.

per lo swattone e per chi lo abiterà, sollevo a tal pro queste domande (le occulto causa disvelamenti finali):

  • la rivolta verso la fine con la piramide di bambini/ragazzini che riconducibilità ha col resto della storia e i suoi principali protagonisti, compresi i due del primo capitolo (quello più magro è il sosia di cruciani)?
  • chi è il bimbo nero coi rasta che viene scelto dai rivoltosi? è un sogno messo a muzzo? un ricordo? ha un legame col primo capitolo?
  • per quali proprietà della fisica gli smistacadaveri che vediamo nel finale (e annessi corpi smobilitati) galleggiano privi di gravità come se fossero sulla luna o sott’acqua?
  • perché nel basamento finale tutti i personaggi che abbiamo visto morire male sono ancora vivi? si tratta di un’ellisse narrativa??

insomma bene ma non bene, comunque lontano dai livelli atomici del capostipite.

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Mi piacerebbe darti risposte certe a tutte le domande ma… ne ho capito meno di te.

Riguardo gli spazzini, palesemente copiati dagli Harkonnen galleggianti all’inizio di dune 2, posso solo che abbinare la cosa al paradosso gravitazionale della piattaforma centrale.

E’ un film già di per sè interrogativo che si concluderà come tale, vedi anche la saga del Cubo, però è bello e funziona così, quando e se uscirà il terzo capitolo non macherò.

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devo essermi perso o dimenticato un passaggio. soccorrimi.

d’altronde cubo è l’anagramma di buco…

se devono arzigogolarla sempre più io non sarò sicuro di esserci… già con questo sono andato in corto-circuito cognitivo…

Nel senso la piattaforma, ascensore o chiamala come vuoi.

Sarebbe anche bello avere uno spinoff sulla cucina del film :smiley:

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si il problema non è come sinonimare la piattaforma. non capisco proprio la questione del suo paradosso gravitazionale. comunque leggo che si tratterebbe di un prequel, cosa che non avevo assolutamente capito. lo credevo il seguito. ciò spiega forse perché non ci ho capito una sega. provo a rivederlo a ridosso di quest’informazione…

Non ha cavi non ha binari… come la spieghi? magnetica? boh.

Si il discorso prequel ci sta, vedasi il cannibale è ovvio no?

Concordo con entrambi: un sequel dignitoso ma del quale non ce n’era a mio avviso bisogno.
Anche questo capitolo si fonda sulla messa in scena di continue metafore di cui la principale è sicuramente quella sul fondamentalismo, sia ideologico che religioso (avete notato ad un certo punto la riproduzione dell’Ultima Cena?)
Alla fine l’onirico ed il reale si mischiano e credo che sia necessaria la mai troppo sufficientemente lodata sospensione della credulità.
Provo a dire la mia sulle domande di Shramm:

Siamo in pieno simbolismo: l’innocenza viene naturalmente perduta in una situazione di sovraffolamento ed emerge la innata tendenza a diventare leader di una comunità a strati dove i deboli sono in basso ed i più forti vincono. L’amministrazione inserisce il piccolo leader nel buco che di fatto è un esperimento sociale.
Il legame con il primo capitolo della scena dello scivolo è rappresentato solo dalla bambina che si posiziona più o meno in zona Europa League. Entrambi i bambini sono la possibilità di redenzione che è stata data ai protagonisti dei due capitoli.
I personaggi del basamento, compresi i due protagonisti, sono tutti morti. Anche qui simbolismo a go-go. Si sprofonda nell’ultimo girone dantesco e si ritorna alle stelle tramite i bambini che li hanno redenti.
Il galleggiamento degli smistacadaveri? Dopo tutte le follie narrative viste ha senso… cercarne il senso?

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