SWAT
26 Giugno 2011, 4:57pm
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Nel 1988 a Tokyo la sedicenne Junko Furuta viene rapita e tenuta prigioniera per 44 lunghi giorni di orribili torture e sevizie da parte di un gruppo di 4 psicopatici.
Per evitare una caccia all’uomo, Kamisaku la costrinse a chiamare i genitori e dir loro che era scappata di casa, ma al sicuro con un amico. La ragazza fu inoltre costretta a fingersi la fidanzata di uno dei ragazzi mentre i proprietari della casa erano presenti, ma, quando divenne palese che questi ultimi non avrebbero chiamato la polizia, questa messa in scena non venne più messa in atto. La ragazza provò a scappare diverse volte, pregando più di una volta i genitori di uno dei suoi aguzzini, che vivevano con lei, di aiutarla, ma questi non lo fecero, per paura appunto di Kamisaku, che faceva parte della Yakuza e li minacciava di farli uccidere se avessero interferito.
Secondo le dichiarazioni dei ragazzi durante il processo, la ragazza fu violentata da ognuno di loro, fu picchiata, le furono introdotti vari oggetti nella vagina (tra gli altri lampadine ed accendini), fu costretta a mangiare scarafaggi e bere la propria urina, le furono inseriti nell’ano dei petardi, che furono poi fatti esplodere, fu costretta a masturbarsi e fu bruciata con sigarette ed accendini. Ad un certo punto, secondo le testimonianze di uno dei ragazzi, le ferite erano così gravi che la ragazza ci impiegava un’ora per raggiungere il bagno, al piano di sotto. Gli imputati riferirono inoltre che “probabilmente un centinaio di persone” sapevano che la ragazza era imprigionata, ma non è chiaro se queste persone sapessero semplicemente della sua presenza o se abusarono esse stesse della ragazza. Quando i ragazzi rifiutarono di rilasciarla, lei li pregò di ucciderla.
Il 4 gennaio 1989, usando la perdita ad una partita a mah-jong come pretesto, i quattro la picchiarono con un manubrio d’acciaio, poi la cosparsero con liquido per accendini e le diedero fuoco. Morì, di shock, più tardi quel giorno. I quattro ragazzi affermarono di non essere consapevoli di quanto gravi fossero le condizioni della ragazza, pensando che quest’ultima fingesse.
Il suo cadavere fu nascosto in un bidone per la benzina riempito poi con cemento ed abbandonato in un campo.
fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_Furuta
Il caso fu altamente documentato dalla cronaca, anche perchè il tutto fu fotografato e filmato dai 4 malviventi.
I più curiosi vadano a questo link dove sono pubblicate diverse foto reali dell’ evento, va da sè che se ne sconsigliata la visione ai più impressionabili:
“Tú, la Bestia, avanzas por el sendero que las diosas han abandonado, insatisfechas con los lirios de los márgenes. Avanzas como la pie...
Non mancano le trasposizioni cinematografiche, qui ne trovate qualche spezzone:
http://www.youtube.com/user/pitchboyful#p/u/9/iISELWDpq6w
Inoltre, sconcertanti le analogie col film All night long 2 !
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Ne avevo sentito parlare, è una delle storie più estreme e disturbanti che abbia mai sentito soprattutto per una serie di motivi. Le persone coinvolte, direttamente o cmq consapevoli, erano moltissime e il tempo pressochè lungo del sequestro. In poco più di due mesi non c’è stato alcun sentimento di pentimento da nessuno, sempre più in fondo nell’abisso e senza guardare indietro.