Il caso "Venere Privata"


[b]IL CASO “VENERE PRIVATA” /b - Yves Boisset
Con: Bruno Cremer, Marianne Comtell, Raffaella Carrà, Renaud Verley, Mario Adorf, Agostina Belli…
Soggetto: Giorgio Scerbanenco
Sceneggiatura: Yves Boisset, Francis Cosne, Antoine Blondin
Musiche: Michel Magne


Ero indeciso se metterlo qui oppure nella stanza “gialla”…
Se sta meglio dall’altra parte dite pure che lo si sposta in fretta. :wink:
Ad ogni modo: venerdì 11 agosto ore 4:25 Italia Uno (notte con sabato 12)

Evvaiiiiiiiiiiiiii!!!

era molto che non passava in tv.:slight_smile: :slight_smile: :slight_smile:

Come al solito si scatenano nel mese d’agosto con i film interessanti, proprio quando te ne vai in ferie. Non solo il caso venere privata, ma quest’altra settimana ho contato almeno 4 poliziotteschi anni 70.

Interessante il cast del film: Alberta Radelli è RAFFAELLA CARRA’

Il film è splendido…se mi registro anche questa versione, dopo quella da Retequattro e quella da Dueltv, la mia ragazza mi caccia di casa…

vabè dai vuoi ben dire che questa versione sia diversa da quella di Rete4?

comunque per quei pochissimi che non lo dovessero sapere questo è il film in cui la Raffa si vede con meno veli… anche se per pochi fotogrammi

per me comunque con quel bell’inseguimento nel finale mi diventa poliziesco a tutti gli effetti

Bruno Cremer fa il Duca Lamberti molto alla francese… comunque adesso in tv si vede spessissimo che fa il commissario in una serie francese importata

Film che nel complesso ho apprezzato abbastanza, soprattutto nella prima parte che è la più fedele al libro. La seconda lo è meno, ma come giustamente rileva il Tacchinet :pollanet: ha un bel taglio da poliziesco d’azione che si fa perdonare la presa di distanza da Scerbanenco e Adorf nei panni del sadico mi gusta. Peccato che neanche in questa pellicola il personaggio di Livia Ussaro sia stato reso in maniera fedele, sulla pagina era parecchio intrigante.

Sono daccordo: in particolare mi dispiace che venga rovinato e appiattito il personaggio di Livia Ussaro.

Secondo me è + un thriller che un poliziottesco. Carino comunque, se non altro per la Carrà che si presta ad una parte un pò particolare.

Ovvio: i romanzi di Scerbanenco avevano poco da spartire coi polizieschi d’azione di Lenzi e Massi, tant’è vero che hanno ispirato fim senz’altro appartenenti al genere ma “anomali”.

La notte che verrà.

Visionato e registrato su dvd.
Cosa dire: master un pò graffiato ma dagli ottimi colori, formato corretto, integrale, audio discreto. Un gran bel film e uno dei migliori adattamenti di Scerbanenco dopo quelli di Di Leo. Ottimi gli attori, tutti in parte e a tratti il Duca Lamberti francese (Bruno Cremer) raggiunge livelli paragonabili solo al Pier Paolo Capponi de I Ragazzi del Massacro. Brava anche Marianne Comtel e la Carrà in salsa beat. Mario Adorf straordinario, come sempre. Straconsigliato.

p.s: Forse sarebbe stato più opportuno aprire il topic nella room “Tutti i Colori Del Buio”, dato che di poliziesco questo film non ha pressochè nulla. Non basta un inseguimento nel finale per renderlo tale, secondo me. (es: anche nei gialli lenziani c’è qualche inseguimento, ma restano comunque “gialli”).

Non sono d’accordo: poliziesco non è solo inseguimenti d’auto e pistolettate, i romanzi di Scerbanenco e relative riduzioni cinematografiche mi pare rientrino perfettamente nel filone. Poi è chiaro che questo film si può anche considerare un thriller, considerato che tanti romanzi contemporanei vengono etichettati come tali pur abbondando di tutti gli stereotipi della narrativa poliziesca.

ma certo sono d’accordo con te Tuchulcha,Scerbanenco scriveva Noir ma dei Noir molto duri,non i soliti gialli classici,borghesi,lenti e calmi alla maniera inglese per intenderci.
Duca Lamberti poi,è come dice uno scrittore a me caro, “uno che si incazza”…
Per cui possiamo tranquillamente considerare Poliziescho il ciclo dell’investigatore milanese.

Ma di polizia in questo film non vi è traccia, considerando che il Lamberti era un ex medico, radiato x eutanasia, che nella storia conduce un’indagine personale esclusivamente per fini economici. Per me nei film polizieschi ci deve essere anche una minima presenza della polizia, altrimenti restano thriller e/o (come in questo caso) dei noir a tutti gli effetti.

E perchè mai? Il cittadino si ribella ha per protagonista un borghese traumatizzato che si trasforma in vigilante, ma in linea di massima viene considerato poliziesco. Mi pare che ancora troppi ignorino che il termine “poliziesco” comprende una categoria assai più vasta di quanto si possa credere, e d’altronde se la distinzione col noir fosse così stretta ( e per quanto mi riguarda Venere privata non è un noir, gli mancano quella cattiveria e nichilismo caratteristiche del filone) non avrebbe senso aprire topic su Milano calibro 9 in questa stanza, no?

In parte hai ragione, ma il tuo punto di vista porterebbe a farti considerare un “poliziesco” anche qualsiasi noir melvilliano, laddove la cattiveria e il nichilismo sono appena accennati e mai evidenziati/sottolineati come succede nei polizieschi nostrani o, per restare in Francia, a quelli di Henri Verneuil.
Milano Calibro 9 è proprio un esempio perfetto del labile confine tra noir e poliziesco, ma la polizia ha un ruolo decisivo in una vicenda da mille sfaccettature (e dai mille risvolti) e non del tutto “intimista”, come succede invece nel “caso venere Privata”.

Se non ricordo male è in questo film che nell’inseguimento finale la mercedes di Mario Adorf all’uscita di una galleria diventa improvvisamente un’altro modello!!!:-p
Mi ricordo che durante la visione videoregistrata del film sono tornato indietro per cercare di capire se ero io ad avere le allucinazione o se si trattava di una incredibile gaffe cinematografica!

Si, nella scena si alternano due modelli di Mercedes.

Resta un peccato il finale parzialmente modificato nella trasposizione cinematografica.

In onda su Rete 4 giovedì 14 giugno 2007 alle 2.45 (ovvero alle 2.45 della mattina di venerdì 15)

Questa notte: 14/15 giugno.