Visto Sabato pomeriggio al Mall of the Emirates nell’ambito del DIFF 2008, splendido, fondamentale, necessario.
Un film di denuncia potentissimo che allo stesso tempo non è caduto in facili cliché. Al contrario di Gomorra, potente ma quasi documentaristico, qui Sorrentino sfocia nella poesia, tra il meglio di Stone e quello di Rosi. Sicuramente la prima parte presenta più azione e la seconda meno, ma ciò non stona assolutamente, anzi direi rispecchia i due momenti della vita di Andreotti, dal potere assoluto con walzer della politica e la corte di nani e ballerine, all’isolamento, alla pacata ma strenua difesa durante i processi. Andreotti non viene mai sbeffeggiato, anzi, ci viene presentato così com’è, a noi giudicare. Eloquenti i titoli di coda. Un film da vedere e rivedere, io metterei in rpogramma nelle scuole per far capire che cos’è stata (e in parte cos’è) la politica italiana.