Il ginecologo della mutua (Joe D'Amato, 1977)

comunque è curioso che un film, sicuramente divertente, con due grossi nomi di richiamo come Joe d’Amato e Renzo Montagnani (ma anche Mario Carotenuto, Karin Schubert…) ancora non abbia avuto una edizione che ne renda giustizia. Non dico un BR ma almeno un DVD integrale che si veda bene, etichette come la CG potrebbero anche fare uno sforzo per tirarlo fuori

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Karin dove l hai vista? È un attrice che le assomiglia vagamente

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oh boh, mi pareva lei… sinceramente sono anni che non lo vedo e andavo a memoria

La fi#a è fi#a, lo sappiamo…:grin::wink::pig:

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Io, e non è solo questo il caso, non riesco a capire perché un film che ha ricevuto regolare visto censura, da un certo punto in poi è disponibile solo tagliato di tot minuti.

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Che oltretutto. Nemmeno fosse il film più audace, del Massaccesi. Mistero italico…:expressionless:

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Può darsi che al visto censura mandarono una copia diversa, oppure che qualche scena andò “perduta”

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So che in sala durava sui 93’.

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Sul davinotti qualcuno dice che la versione su primevideo dura 78’, e dovrebbe quindi combaciare con la vhs SSV. Purtroppo il film su prime fa parte dal pacchetto CineBmovie, dunque per vederlo serve un abbonamento aggiuntivo.

Qualcuno ce l’ha e può dare un’occhiata al master (qualità audio/video e integralità)?

Acquistato a prezzo ridicolo un registratore betamax non funzionante che attualmente è affidato alle amorevoli cure di un riparatore… Forse a breve potrò dare un’occhiata a questa benedetta cassetta!

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All’erta sto! Aggiornamento dall’estero: la versione tedesca recuperata in questi giorni ammonterebbe addirittura a 63 minuti (stando a quanto riportato sul retrocopertina). Sebbene ancora non visionata, dando uno sguardo allo stile grafico emerge palesemente la sua indole da sexy-comedy.

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Ah, scusate… esiste anche questa, forse riusciamo ad agguantarla, ma sempre di “commedia sexy” si parla…

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d’accordo che gli alemanni con la censura cinematografica ci hanno dato che ci hanno dato che ci hanno dato, ma 63’ non è un po’ pochino? forse volevi scrivere 73?

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ma che ci fai con una versione così mutila?
comunquibus, surfando per p2p, la running time più lunga finora trovata è di 76’.

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Questa storia della versione hard continua ad alimentare le mie fantasie puerili da fan accanito. D’Amato aveva a disposizione una Marina già “sverginata” nel cinema a luci rosse… e qui che fa? La relega nel ruolo della moglie sempre vestita… è l’unica che non si spoglia fra un esercito di infermiere, pazienti e amanti che lo fanno a piè sospinto (forse pure troppo). Possibile che avessero girato segmenti hardcore da innestare al momento giusto direttamente in fase ultima di proiezione? Così il minutaggio raggiungerebbe il tempo debito. Vabbe’… e chi ci ha messo la f… faccia (diciamo)? E dove sono finiti?
Succedeva di tutto - wow!!! - c’è un caso (scovato da me - sì, poi ne parliamo) di celeberrima commedia sexy italiana di cui MAI si è parlato di versione hard da noi proiettata nei cinema turchi in versione originale ma immessa pure nel circuito a luci rosse addizionata di scene spinte ovviamente estranee al girato originale.
Ad ogni modo non vorrei mai che la leggenda del ginecologo hard sia derivata da questo:

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Colleziono Marina (e i film che la riguardano) da un quarto di secolo, vhs, dvd, affissi, articoli di giornale, ecc ecc ecc. Naturalmente le versioni video straniere pure. Sono un fottuto materialista: mi piace toccare la storia con mano. Salvo casi rarissimi le foto che pubblico qui non sono prese dal web e magari se le cerchi non le trovi. Le trovi solo qui. Forse mi potevo comprare la Ferrari (scherzo) ma a che gatto mi serve? Io sono felice così, la vita è così breve, amico mio, e l’Italia è diventata un paese triste… preferisco passare il poco tempo libero tra videocassette, vinili e locandine.

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Vabbè la Biagini (che a me è simpaticissima a pelle) è specializzata nel promettere molto e non concedere nulla…

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Sempre sia lodata la Beat!
Continua imperterrita la sua opera di dissotterramento: Pierini, Delitti & Squadre, Liceali, commedie sexy “blasonate” come Dove vai se il vizietto non ce l’hai, perle di bigiotteria tipo La professoressa di lingue…
Dopo l’epocale 7" che ci offriva solo il simpatico e orecchiabile motivetto principale adesso possiamo apprezzare tutte le varianti sul tema improntate dal maestro Renato Serio e le restanti composizioni che ci accompagnano durante la visione del ginecologo.
21 tracce! Oltre 50 minuti di ottima musica, qua e là c’è pure lo zampino di Armando Trovajoli.
All’interno i divertiti commenti alla pellicola e naturalmente al “mood densamente anni '70” dell’irriducibile sostenitore Fabio Babini si sommano ai ricordi di Renato Massaccesi che non può che concludere: “Era forte zio… e mi manca”.

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