Il giocattolo (Giuliano Montaldo, 1979)

non lo vedo da anni, ricordo la scena in cui apre con un calcio il frigor e intima:
“esci fuori, mineral water!”
crudo tristissimo e anche divertente, unica cosa degna di Montaldo autore di sòle micidiali…

Ho rivisto ieri il film e, ricordandomi della richiesta di SWAT, ho preso nota della frase pensata da Manfredi visto che quella riportata a memoria dal buon BMW è un po’ troppo arricchita.

“E questa è una 38 masterpiece, canna da 165, 1332 grammi di peso, massima precisione, è un fatto di balistica, ma voi che cazzo ne sapete di balistica?”

ehm…ma l’hai visto Gli Intoccabili, del 1969? Io non l’ho visto ma ne hanno parlato molto bene, quindi non limiterei il giudizio su Montaldo senza aver visto questo film dal ricco cast…scusate l’out of topic.

Film bellissimo di cui io trovai anni fa’ la vhs da vendita , della De Laurentis Ricordi video , e poi ebbi la fortuna , di vederlo qui a Genova , in un cinema d’Essai , nell’ambito di una rassegna dedicata al concittadino Montaldo … e devo dire che , pur sapendolo a memoria … riusci’ ancora ad emozionarmi !!!
Speriamo presto in una sua uscita in dvd !!! :confused:

Che spettacolo…veramente un film superbo con un Manfredi straordinario (una via di mezzo tra un giustiziere ed un serial killer), anche se vi è da dire che tutto il cast degli attori è fantastico e rende al massimo.Film veramente coinvolgente che diverte, poi ti esalta ed infine ti colpisce al cuore, con la struggente situazione familiare del protagonista.
In tanti avete citato “Un borghese piccolo piccolo” in effetti per certi versi lo ricorda parecchio, anche se Barletta secondo me qui pare molto più instabile mentalmente di Vivaldi (Sordi).
Belli anche i momenti del cinema nel cinema, con le citazioni delle battute di “Per qualche dollaro in più”…tra Mezzogiorno e Manfredi…e di “Giù la testa”…beh… con Mario Brega nel cast…:slight_smile:

mi vergogno a dire che ho sempre snobbato nino manfredi ma in questo grandissimo film mi ha letteralmente ammutolito

manfredi è stato sempre un grande. il giocattolo è un bel film, ma ho trovato più riuscito il primo tempo (che termina con l’uccisione di vittorio mezzogiorno). bella la scena dell’uccisione al rallentatore dei killer da parte del protagonista.

manfredi rende bene la parte di chi è impaurito da una criminalità che mette in pericolo il suo lavoro e la sua condizione di cittadino (la rapina al supermercato).

meno convincente forse quando deve rappresentare la graduale trasformazione in un fanatico delle armi da sparo che diventa una sorta di giustiziere. però se la cava.

al pari di manfredi-il giocattolo, consiglio anche il sordi di detenuto in attesa di giudizio e un borghese piccolo piccolo, e il gassman di caro papà.

e su manfredi consiglio anche (benchè dal taglio e dal tema diversi) girolimoni, il mostro di roma.

film come il giocattolo si inquadrano in una doppia veste: da un lato era cinema di denuncia (tra terrorismo e aumento della criminalità di città quelli erano anni molto feroci) reso grande da volti noti della tramontata commedia all’italiana.

da un altro lato, potevano essere considerati una sorta di fase conclusiva della stessa commedia all’italiana: è finita l’epoca del boom e dell’euforia della società civile, e subentra l’epoca tetra del terrosimo, delal crisi economica e della delinquenza di città.

e infatti non è un caso che venivano appunto scelti gli attori della commedia all’italiana come protagonisti. perchè erano il simbolo di un’epoca vista, attraverso i film, dai propri inizi all’epilogo.

Bellssimo film, molto nero e drammatico. E’ molto improbabile ma imho John Woo si è ispirato alle sparatorie al rallenty per la sua trilogia del mondo migliore, il collegamento con i capolavori di HK mi è venuto persino spontaneo.

Adoro i film dei “borghesi piccoli piccoli” e questo è sicuramente uno splendido esemplare della categoria. Da amante del grande Saturnino e del filone l’ho trovato incantevole. Il mio Montaldo preferito insieme a Gli intoccabili del '69.
Il primo tempo è perfetto con un Vittorio Mezzogiorno da applausi (straordinarie le scene in coppia con Nino, tipo quando avverte il Barletta che la scelta di “farsi la pistola” può diventare un punto di non ritorno). Dopo si arrotola a tratti, ma viaggia su un binario interpretativo magistrale. Dolcissima la moglie di Vittorio, protagonista insieme a lui di un finale amarissimo (e bellissimo nella sua poeticità).
Bravi anche gli altri interpreti e gustosissimi gli ammiccamenti al cinema di Sergio Leone (dopotutto il soggetto è di Sergio Donati) con orologi, pistole e battute dei suddetti western recitate a memoria.

In onda in questo momento su Rai Movie. Manca ancora un’edizione in dvd

Ho appena colmato anche questa lacuna, ossia la visione del film in questione. Gran bella pellicola sorretta da un cast non da meno e messa giù con mestiere. Indubbiamente mette in scena vizi e paure della società dell’epoca (a pensarci bene diverse cose sono ancora drammaticamente attuali, vedasi il nero e l’esportazione di capitali), e lo fa in modo raffinato ed a tratti anche divertente, quasi fantozziano. Manfredi per me rimane uno dei più grandi attori italiani, capace di dar vita a caratterizzazioni eccellenti. La karlatos, pur in un ruolo abbastanza marginale, è davvero una gran bella donna. Catenacci sfruttato davvero al minimo sindacale, due o tre comparsate e via.

Visto tanto tempo fa e non mi è piaciuto. Mi sarei aspettato un film con più azione, forse proprio questo me lo ha fatto apprezzare poco. Comunque un’altra visione per cambiare idea ci sta, possiamo sperare in una uscita prossimamente?

Grande film che mi ero sempre ripromesso di vedere prima o poi.

Forse è vero che nella seconda parte, a livello di scrittura, si perde qualcosa: e la scomparsa del personaggio di Mezzogiorno (bravissimo) toglie fatalmente qualcosa al film, ma resta ottimo fino al finale, che a quanto leggo molti hanno criticano e criticano, ma invece mi è parso buono.

Bello, a tratti persino commovente, specialmente nel tratteggiare il rapporto tra Manfredi e Mezzogiorno. Divertenti (e un po’ cialtroni) gli espliciti omaggi ai film di Sergio Leone, considerato chi ha prodotto la pellicola :smiley:

Non tutti si saranno accorti della presenza nel film - non accreditati - di Enrico Oldoini e Lory Del Santo:

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Ma in DVD è ancora inedito questo capolavoro?

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Si è ancora inedito

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Purtroppo soltanto bootleg, come questo: link rimosso

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Il film è passato a notte fonda sabato scorso 22 ottobre alle 3.00 su RaiMovie, naturalmente impossibile vederlo su Raiplay :japanese_goblin:

Eh sì! io puntualmente riesco sempre a non registrarlo e la Rai non permette di poterlo rivedere. Uno dei tanti film, con Manfredi protagonista, che apprezzo molto. Sotto certi punti di vista, un personaggio para-Fantozziano cui forse cozzano alcune battute sin troppo salaci ed un finale curioso, tra il metaforico e l’inspiegabile.

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Per un attimo ho sperato che fosse uscita un edizione su disco :frowning:

Ciao!
C.

Sì me ne accorgo sempre immancabilmente anch’io dopo o per sfiga durante la messa in onda avanzata del film, come la notte di sabato scorso, causa insonnie, e puntualmente provo la delusione il giorno dopo che non è mai offerto il replay sul sito della Rai :fu: