Il giocattolo (Giuliano Montaldo, 1979)

Se non conosco il film, come nel caso de “Il Giocattolo”, mi baso sulla durata che dà, ad esempio, www.cinematografo.it , che di solito è precisa.
Registrato in modalità standard, con i tagli a Marzullo e i tagli finali, il film dura poco meno di 120 minuti. Ci sta giusto su un DVD-5, senza perdita di qualità. :slight_smile:

un bellissimo film con uno straordinario Nino Manfredi!

Superlativo, straordinario ed assolutamente imperdibile…
…speriamo, presto, in un buon dvd. :wink:

La stessa immagine della locandina l’ha usata Lucarelli per il suo libro Misteri in blu…

Rai 1 sabato 19 maggio alle 2:00

Up for “Il giocattolo”, stavo proprio per segnalarlo adesso, me lo registrerò, non l’ho mai visto e questo post mi ha parecchio incuriosito.

e fai bene!, vedrai che ti piacerà.
A mio avviso una delle piu’ belle prove di attore di Nino.
Grande anche il resto del cast…insomma, fammi sapere cosa ne pensi dopo la visione! :slight_smile:

un bellissimo film non capisco il motivo per cui lo programmano sempre di notte andrebbe inserito in prima serata o almeno in seconda!

bellissimo film. la sequenza iniziale, durante i titoli di testa, è da brivido!
… la grandezza di Manfredi è la semplicità.
Ottime le musiche di Morricone.

Visto ieri e infatti mi è proprio piaciuto. Esatto Grande Nino Manfredi ma anche Vittorio Mezzogiorno. Il film è molto interessante anche dal punto di vista di ricopstruzione della paranoia sull’uso delle armi alla fine degli anni '70. Oviemente questa non è una recensione è solamente così un parere a caldo che è molto positivo.

Non vorrei dire un’eresia ma verso la fine in alcuni frangenti mi ha ricordato “Taxi driver” nel senso che secondo me il regista è stato consciamente o inconsciamente ispirato.

Comunque bel film.

Se non ricordo male…

Mentre estrae la pistola dalla borsa si sente il pensiero reso ad alta voce di Manfredi che esalta le qualità della pistola “Questa è una Python Special, 1352 grammi di acciaio, leggera, affidabile, precisa, il resto è tutta questione di balistica…ma voi che cazzo ne capite di balistica , brutti stronzi!!”

Da ricordare anche la scena da urlo quando risponde aggressivissimo al telefono ai mafiosi che lo perseguitano mentre cerca di consolare la moglie pensierosissima e malata…

Davvero un bel film, tra l’altro molto paranoico.

Stupenda la Griffo-Voice del grande Foà!

Forse il più bel film di Giuliano Montaldo e, a livello tematico, anche superiore a L’Arma di Squitieri, soprattutto a livello di tensione emotiva e suspense.

mi fa molto piacere che tu abbia gradito questo film seguendo il mio incitamento :slight_smile:
Ora attendiamo una buona edizione in dvd…speriamo!

E’ un film bellissimo,dal finale disarmante…fa riflettere.
Ne ho la copia della rai con audio ottimo

Ho trovato l’attrice che interpreta la figlia di Griffo di una sensualità e di una carica erotica non comuni.
Nella scena in cui irrompe in camera da letto di Nino vestita in modo a dir poco provocante è irresistibile.

Bellissimo quando si mettono a parlare degli spaghetti western!!
Quando dice che al cinema danno giù la testa…
Che bello quando c’erano i cinema che ridavano i film pure a distanza di tempo:(:frowning:

http://www.pollanetsquad.it/attore.asp?cod_att=729


Per Tony Brando.
Ho spostato qui: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=10869

…nonchè finissima quando definisce il padre campione mondiale di scasso al cazzo… :-p

Ed è ancora attiva!

http://www.porto.it/news/2004/mantova/
http://www.coopfirenze.it/info/art_1309.htm
http://interviste.intrage.it/villoresi/
http://www.fotovideolab.eu/ATTORI/Pamela_VILLORESI_ritratti.htm
http://www.pamelavilloresi.it/

Beh, si autoconsidera una delle piu’ grandi attrici teatrali italiane. Francamente credo che Montaldo avesse capito perfettamente com utilizzarla…
Il giocattolo e’ davvero un grande film, perche’ riesce fondere le tante paure italiane degli anni Settanta, dal terrorismo alla delinquenza comune, fino alla disintegrazione della famiglia e il cancro.
E allo stesso tempo esalta valori come l’amicizia virile e la vendetta dandogli delle valenze profondamente ambigue.
Questo e poi Un borghese piccolo piccolo e L’arma di Squitieri sono tre film che insieme fotografano perfettamente l’Italia d’allora.