Il "giornalista"... e la sua star - Une si jolie petite chatte (Michael Caputo, 1981)

sfrucugliando le schede su imdb non mi è riuscito di capire quale dei suoi film possa essere di quelli compresi tra il 1975 e il 1980. nessuno dei cast corrisponde a quello di questo flano. si tratta in quasi tutti i casi di film-inchiesta sul mondo della prostituzione o dell’hard, non saprei quanto autenticamente inchiesta e quanto effettivamente hard. secondo me è quasi certamente uno dei due exhibition, ma ripeto cast della locandina e schede imdb non combaciano. il flano è sicuramente dell’autunno 1981.

@Carlitos diccelo tu!

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Ti ricordi di questa DIC che si presentava come ‘un nuovo cinema per un cinema nuovo’?

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no ma avrei giurato che l’avresti notata ed effettivamente te la volevo segnalare :slight_smile:

Noto che la produzione del film è a cura della Clap 7. Ora non so se sia un nome inventato di sana pianta dalla distribuzione italiana, ma il primo EXHIBITION era prodotto dalla Contrechamp. Il secondo EXHIBITION con Sylvia Bourdon venne criticato per alcune scene un po’ troppo forti che vedevano la protagonista (anche dominatrice) torturare, pare per davvero, un suo cliente comunque consenziente anche se Bourdon se la prese con Davy per averla, a suo dire, fatta ‘passare per una nazista’. Mentre Davy, di contro, si lamentò spesso sul set con la protagonista dicendole ‘niente sangue, è vietato!’.

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Se fosse stato il primo quale migliore occasione per pubblicizzarlo come ‘finalmente in versione integrale’, mentre nel caso fosse il secondo non capisce perché cambiare il nome della protagonista e titolo. Ma va da se.

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Risulta con v.c. n. 78371 del 3 dicembre 1982 con titolo originale “Partouzes”.

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che se vai a vedere su imdb risulta essere di micheal caputo, vale a dire è stesso aka dato a jesus franco per le porno prigioniere. nemmen dirlo, anche il cast è tutto diverso rispetto alla locandina :smiley: vacce a capì.

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Sarebbe Une si jolie petite chatte (1981) di Michel Caputo, composto perlopiù da materiale di recupero.

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a questo punto la domanda è: perché la locandina lo attribuisce a davy? caputo a quanto ho visto rimbalza spesso sui flani, sembra un nom de plume)

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Curioso che un film che si chiama ‘orgia’ poi venne intitolato in quel modo.

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Che poi il termine ‘partouze’ all’epoca era molto famoso e tutti sapevano che significava perciò strano che non lo usarono.

@Carlitos ma quindi il film è di caputo o di davy?

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Ricordo che nei primissimi ottanta il compianto Scalamogna ingaggiò come corista, unitamente alla mulatta Melissa Chimenti, anche Marcella Petrelli all’epoca frequentatrice di parecchio hard nostrano dei primordi, ancorchè mai formalmente impegnata in scene esplicite, o almeno così si dice! Le due bellezze (la bianca e la nera) si possono ammirare nel brano in perfetto “pattume-dance” casereccio “Body to body” con un impareggiabile Scalamogna a imitazione ultratrash di Barry White.

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Pattume mi sembra un po’ esagerato e comunque sia Scalamogna non è che cantava come Barry White, lui cominciò prima.

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attenti alla luce rossa…fa diventare ciechi :joy:

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Body to body è fighissima. La gente la balla volentieri. La sequenza “Blood & Honey” di Amanda Lear e “body to body” di Gepy&Gepy fa impazzire il dancefloor

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Che si chiami trash o dadaismo involontario poco importa erano anni in cui la cialtroneria, senza darsi alcun limite al cattivo gusto, assurgeva a forma di sublimazione e forse anche a forma d’arte. Situazioni impensabili per la musica e più in generale per la cultura o sottocultura d’oggigiorno. Insomma solo allora Scalamogna poteva stare a Barry White come Tony Renis ai Bee Gees (vedetevi e ascoltatevi il suo “Disco Quando” con voce da castrato. Una delizia!

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più che altro erano anni in cui vigeva il più assoluto menefottismo e si andava avanti testa alta a dispetto di tutto e di chiunque. di neo-dadaismo volontarissimo e assai raramente inconsapevole, quindi. fortune che di questi tempi possiamo giusto rievocare nostalgicamente.

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Menefottismo. Neo-dadaismo. Boh. Che paroloni. Mi sa tanto, che erano semplici supercazzole… :kiss::poop::grinning:

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Beh, dopo che uscì la splendida How deep is your love anche super gruppi come i Pooh o i New Trolls si piegarono alla moda incidendo rispettivamente Notte a sorpresa e Quella carezza della sera (prima i secondi e poi i primi, rispettivamente) i cui vocalizzi non potevano non essere ispirati ai fratelli Gibb.

p.s.: Lo so, è fuori argomento.

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