Il grande duello

Anno: 1973
Cast: Lee Van Cleef, Peter O’Brien
Durata: 98 min.
Regia: Giancarlo Santi


Recensione Spaghetti Western Database

Per la Filmax con audio italiano a 16,90:

http://www.videociak.net/customer/product.php?productid=16998&cat=&page=

Davvero un bel film, con un Lee Van Cleef grande come al solito.

Una trama originale, situazioni piacevoli, una musica da oscar (infatti Tarantino ne ha abusato x il suo Kill Bill Vol.1, mica pizze e fichi…).

Solamente la scena in cui

Clayton interrompe l’esecuzione e si confessa vale da sola il prezzo del biglietto.

Ho il DVD in un’edizione spagnola, con audio italiano purtroppo sottotitolato…
certo che la cosa di nn poter togliere i sottotitoli è irritante…

Visto oggi per la prima volta davvero un gran bel film,con una resa dei conti finale meravigliosa.

…Quentin Tarantino, peraltro, adora questo splendido film: perfetto come un, gran, congegno ad orologeria…:-p

Film bello ma a tratti lento. Lee Van Cleef très charmant. Certo, il lato giallo della sceneggiatura è un po’ forzato…

registrato ieri
per chi lo ha visto ho da chiedere una curiosità
ma il film inizia direttamente con i titoli di testa o prima accade qualcosa

la mia registrazione inizia a metà dei titoli iniziali

L’ho visto stamattina,che non sono andato a scuola.Un bel film,insolitamente ambientato nell’anno 1900,con una superba interpretazione di Lee Van Cleef(doppiato dal grande Emilio Cigoli)e sparatorie a volontà.Riuscitissima caratterizzazione dei tre cattivi(Horst Frank,Klaus Grunberg e Marc Mazza)ed interessante il flashback in bianco e nero ma Peter O’Brien(Alberto Dentice)è deludente e scompare al fianco del vecchio Lee.Disomognea la colonna sonora che comprende però temi bellissimi(quello dei titoli)

Lo trovo un bellissimo film sebbene la sceneggiatura sia un po’ claudicante e l’evolversi della vicenda non tiene il passo con i vari colpi di scena e la tanta carne a cuocere. Però la regia è davvero bella (i flashback sono molto suggestivi), la caratterizzazione dei personaggi è molto efficacie e il film nel complesso funziona bene ed ha i suoi momenti da ricordare. Santi a quanto pare ha il dente un po’ avvelenato con Tarantino per l’utilizzo della colonna sonora per il suo Kill Bill Vol.I senza che fosse stato interpellato.

Con i suoi molti pregi e anche con qualcuno dei suoi difetti è un film denso e sostanzioso, che porta i segni visibili della fine di un’epoca e di un modo di fare cinema.

Me lo ricordavo molto più classico, forse per via della regia molto leoniana di Santi. Invece, come un po’ tutti quei rari spaghetti “seri” di quegli anni, è un film con parecchie infiltrazioni crepuscolari, a cominciare dalla clamorosa bellezza malinconica della musica di Bacalov, ripresa appunto anche dal volpone Tarantino nel sanguinoso capitolo animato di “Kill Bill”: gran pezzo di cinema, nonostante Santi si lamenti dell’appropriazione indebita. Per una volta l’insistenza, tipica del periodo, su particolari scabrosi e battutacce grevi (quella sul cadavere del cavallo è talmente triviale che mi ha fatto quasi trasalire) è funzionale all’atmosfera, con un Lee Van Cleef quasi stanco, che elegante ed austero si aggira in un West laido e pezzente; ma dove i peggiori hanno l’eleganza pacchiana dei fratelli Saxson. Un West con parecchi particolari stranianti: baristi ermafroditi, il cattivo sifilitico, l’inquietante pelato Marc Mazza (già maniaco ne “L’uomo della pioggia” con Charles Bronson), il tipico cattivo Horst Frank che interpreta due ruoli (padre e figlio), il caratterista neandertaliano Salvatore Baccaro tra le guardie del corpo dei cattivi. Anche il protagonista capellone Alberto Dentice/Peter O’Brien è ne più ne meno che un hippie nel Far West e i battaglieri coloni sembrano usciti da un film di propaganda rivoluzionaria. Se la prima parte deve molto a Leone, la seconda nel paese è più debitrice dei western politici e pessimisti di Corbucci. I piani di potere dei cattivi sono molto chiari con la realpolitik del cattivo Horst Frank, che rinuncerebbe alla vendetta pur di portarli a compimento. La parte gialla è un po’ confusa e bisogna rimuginare un po’ per far quadrare i conti, ma la trovata del flashback in bianco e nero è suggestiva e usata come si deve. Anche se il colpo di scena finale non sorprende nessuno. Notevolissimi i duelli e le sparatorie, ripresi direttamente da Leone, ma con influenze anche del cinema di Peckinpah, con l’uso del montaggio sincopato e il rallenty, secondo me usato molto più sensatamente che nel successivo “Keoma”. Unica grossa pecca: il personaggio superfluo della promessa moglie di uno dei Saxon, la viscontiana Dominique Darel, che si innamora di Dentice, sottotrama sentimentale che inquina un po’ il finale, fin troppo spensierato rispetto al clima del resto del film.

Purtroppo hanno mandato una versione censurata: ricordavo bene il particolare del vecchio ucciso in mezzo alla strada che lasciava l’impronta di sangue sul vestito bianco di uno dei Saxson (scena che si vede anche nel trailer) e anche il massacro dei coloni dovrebbe essere sforbiciato. Mi pare che si vedesse quando uccidevano la bambina…

Grazie al Digitale Terrestre ed a RAI -SAT CINEMA sono riuscito finalmente a vedere questo film.

Indubbiamente un buon western con un grande Lee Van Cleef in grado, come già nei precedenti “Barquero” e “El Condor”, di reggere sulle sue spalle tutto il peso del film.

In effetti ricordavo anch’io questi particolari. Peccato che sovente ad ogni passaggio televisivo e sat saltino alcune scene o qualche secondo di programmazione Controllerò un dvd tedesco che mi pareva uno dei più completi . E’ senz’altro uno dei migliori film di Van Cleef

Sono d’accordo pienamente con voi. Molti critici stroncano questo film a spada tratta ma io trovo invece che meriti di essere rivalutato. Tarantino infatti se n’è accorto prima di certi critici nostrani troppo bacchettoni.

Purtroppo gran parte dei film italiani non facevano alla moda dei critici italiani. Osannavano i film d’oltrealpe e denigravano l’onesto e ottimo prodotto italiano. Questo è colpa di una certa critica cinematografica italiana di parte e di preconcetti. Il western e il poliziesco italaino erano dei sottogeneri etichettati molte volte come sottoprodotti o peggio. Basta vedere le critiche di allora dell’ Unità.
Tarantino ha l’indubbio merito di aver portato alla luce molti film italiani allora sconosciuti e soprattutto di aver sdoganato da un vergonoso oblio il cinema italiano cosidetto di serie B. Questo cinema permettemi di dire è un vanto Italiano

Perfettamente d’accordo! Bravo Raffaele! Aggiungo anche qualche altro aspetto. Il cinema americano poteva vantare ingenti quantità di denaro, quello italiano no. Dunque il cinema italiano diventava genialità creativa e artigianale! In italia ci siamo inventati il western all’italiana girando a Manziana per costare meno…e abbiamo fatto scuola agli americani che poi ci hanno imitati (vedi Gli Spietati di Clint, ottimo film, grande omaggio del western all’italiana). Non parliamo poi dell’ammirazione che hanno grandi cineasti americani per registi (definiti di serie B) come Lucio Fulci o Enzo Castellari! E noi che li avevamo in casa, non potevamo valorizzarli per colpa di articoli di critica decisamente e spietatamente bigotta finto-moralista. Ultima cosa. I due più grandi stabilimenti cinematografici del mondo sono due: Holliwood e Cinecittà!!! W il cinema italiano, W il western all’italiana!

Si,film apprezzati soltanto oggi…l’Italia ha fatto scuola agli americani e non solo nei western direi!
Comunque,è da tanto tempo che aspetto il risveglio del cinema italiano…

Questa è la location iniziale del film. Si trova a Uliveto Terme in Toscana. Nel saloon adesso c’è un magazzino.

[/IMG]

Mah anch’io spero in un rinnovamento e una rinascita del cinema italiano ma credo che cio non sarà possibile. La stagione degli anni 60 70 è stato qualcosa di unico e di insuperabile.

Grande Darth! Veramente suggestive le foto della location del film. Indimenticabile la lenta carrellata Leoniana iniziale, con musiche
di Bacalov e titoli che scorrono orizzontalmente! :slight_smile:

Doppiaggio:
Lee Van Cleef: Emilio Cigoli
Alberto Dentice: Gianni Giuliano
Horst Frank: Michele Kalamera
Jess Hahn: Leonardo Severini
Klaus Grunberg: Carlo Sabatini

belle foto grande darth grazie