Il miele del diavolo (Lucio Fulci, 1986)

Addirittura ultra?
Fino a qualche tempo fa passava sulle tv private e non mi sembrava tagliato, cmq c’ho il divvuddì e chissenefrega. :smiley:

L’ultima volta che l’ho visto su 7gold e’ durato un’ora circa… :slight_smile:

Confermo i pesanti tagli censori delle versioni televisive. Una volta ho noleggiato la VHS, e le differenze dal master visionato alla tele erano abbastanza evidenti.

…Il dvd è uncut, in più che sufficienti condizioni video ed un ottimo audio, c’è solo un errore nel retro copertina: è scritto formato video 4/3, invece è 1:85.1.:smt039

Visto oggi nel DVD CG, in versione da edicola Hobby & Work (pagato 5€): master discreto, a tratti rovinato e sgranato, ma nel formato giusto; menu statici, assenti gli extra, presenti invece i subs in Italiano. Che dire, a parte la splendida Marsillach (ma anche Corinne Clery) io l’ho trovato abbastanza noioso e sciatto: la storia non è malvagia, sono realizzazione e recitazione che mi convincono poco, a partire dal pezzo iniziale di sax dove è evidentissimo quanto Badia faccia finta. Ho apprezzato molto di più il precedente “La Gabbia” (alla cui sceneggiatura collaborò Fulci). Molto interessante il capitolo dedicato al film nel libro di Paolo “Il Terrorista…”, incluse le note in fondo al libro (che da bravo pignolo mi son subito letto), rende molto l’idea di quello che avrebbe potuto essere questo film.

E’ vero, l’autrice del soggetto detestava la trasposizione fulciana perchè a suo dire volgarizzava la materia trattata con frequenti scivoloni nel porno-soft. Io non ho letto il testo originario, e il film nel complesso mi piace; ma alcune trovate erano davvero grossolane nel loro erotismo pecoreccio, valga per tutte la scena col tipo che eccita la compagna col sassofono.

…Ma dell’Autrice, vedi splendido libro di Fulci di Paolo, è rimasto (comunque) questo capolavoro:
“Al suo apparire il tuo mondo sarà finito
perchè quello in cui credevi scomparirà,
quando la vedrai ti mancherà il respiro
e lei riderà del tuo desiderio di averla,
ti esploderà nel sangue e ti calpesterà,
ucciderà la tua anima con la dolcezza del fuoco,
ma tu sarai felice come mai sei stato
perchè è il Miele del Diavolo e tu lo assaggerai…” :oops:

Anche grazie alla tue considerazioni mi sono deciso,e spero comunque apprezzerai anche tu, a postare i versi dell’autrice su…
…sono, a mio avviso, bellissimi (perdonatemi, se potete, la banalità) ed indelebilmente dolcissimi…:oops:

Il personaggio di Madia è chiaramente ricacalcato sul Mickey Rourke di 9 Settimane e mezzo…C’è anche una vaga somiglianza tra i due.

Bianca Marsillach è meglio nella Gabbia però…

…non sono d’accordo anzi, nella fattispecie, trovo che le differenze prevalgano sulle analogie…:oops:

…Ruoli e funzioni diverse anzi, sia pure in un ruolo marginale, appare più bella (a mio avviso, sia ben inteso) ne “La gabbia” ed in “Opera”…:oops:

Pienamente d’accordo, il suo personaggio è assai diverso dall’erotomane impunito impersonato da Rourke (semmai la trovo più simile alla protagonista del massaccesiano Emanuelle e Francoise). Comunque non mi pare che la Marsillach del film di Fulci sia la stessa attrice di Opera, sebbene abbiano lo stesso cognome quella era Cristina o sbaglio?

sono sorelle
(quella di Opera era Cristina)

…non sbagli, ho sbagliato io per “Opera”, confermo “La gabbia”…:yes:

…che ne pensi, nella cornice del film (il dvd, peraltro, non è il massimo ma lo trovo più che sufficiente), di quei fatidici versi ?..:oops:

Come avevo già scritto in precedenza, nel complesso mi piace. I versi sono stupendamente evocativi, per un finale crudelmente fulciano che per l’accostamento alla poesia tenebrosa mi ricorda quello de L’Aldilà (“ora navigherai nel mare delle tenebre e in ciò che in esso vi è di esplorabile”). Lo trovo nettamente superiore ad altre cose realizzate dal regista nel periodo post-De Angelis (gli horror come Aenigma e Demonia proprio non m’ispirano).

…non sono d’accordo anzi, nella fattispecie, trovo che le differenze prevalgano sulle analogie…:oops:

Quello che vuoi… Ma che ln quel caso si inseguisse la scia di 91/2 Weeks è cosa nota.

…Ruoli e funzioni diverse anzi, sia pure in un ruolo marginale, appare più bella (a mio avviso, sia ben inteso) ne “La gabbia” ed in “Opera”…:oops:

Fai un minestrone tra Blanca e Cristina (sorella maggiore), che appare sì in ‘Opera’ e ‘La Gabbia’, ma non nel ‘Miele del Diavolo’. Cmq mi riferivo a Blanca, evidentemente più espressiva e “florida” nel film di Patroni Griffi, e che ai tempi del ‘Miele del Diavolo’ già iniziava a sbevazzare di brutto. Mentre la migliore prova italiana di Cristina è sicuramente in ‘Barocco’ di Sestieri (dove fa una comparsata anche un giovane Daniele Luttazzi). I film spagnoli di entrambe non li ho mai visti.

…assolutamente no vedi, oltre al libro di Paolo su Fulci “Il terrorista…”, anche l’intervento di Tuchu in tal senso…:o

…su “Opera” ho chiarito, su “la Gabbia” (ho appena confrontato, nuovamente, i dvd) confermo: è tutto un altro ruolo (adolescente borghese al primo innamoramento, deve apparire più florida)…
…ti ho anche chiarito che sono opinioni personali, sono note le vicende tossiche ma qui non rilevano (è un altro film, quello di Fulci, con un ruolo estremo) sempre a mio (e non solo) avviso…:mad:

…condivido come, peraltro, anche per i Critici più benevoli che ne convengono…:wink:

…assolutamente no vedi, oltre al libro di Paolo su Fulci “Il terrorista…”, anche l’intervento di Tuchu in tal senso…:o

Albiero scrive che il film nasce nel contesto produttivo di 9 e1/2 weeks, tra gli altri. E’ il primo film che offrirono a Fulci dopo la malattia, e lui si guardò bene dal rifiutarlo. La sceneggiatrice Ludovica Marineo dichiara: 'Era un film di genere che parafrasava l’erotico che andava tra la fine degli anni '70 e gli anni ‘80 […]I produttori avevano l’esigenza di raccontare un certo tipo di vicenda e, curiosamente assomigliava ad un fatto vero successo a questa ragazza che io conoscevo, che aveva avuto un trauma molto forte.’… .

I personaggi di Rourke e Madia avranno anche avuto sfumature psicologiche differenti, la sostanza resta la stessa.

…su “Opera” ho chiarito, su “la Gabbia” (ho appena confrontato, nuovamente, i dvd) confermo: è tutto un altro ruolo (adolescente borghese al primo innamoramento, deve apparire più florida)…
…ti ho anche chiarito che sono opinioni personali, sono note le vicende tossiche ma qui non rilevano (è un altro film, quello di Fulci, con un ruolo estremo) sempre a mio (e non solo) avviso…:mad:

Ho scritto che Blanca "è meglio nella Gabbia’, riferendomi ad interpretazione e forma fisica, cosa c’entra la differenza dei ruoli? Quando girava il film di Fulci la Marsillach era dipendente da alcool nonchè sull’orlo dell’anoressia. Nel film (di cui non ricorda praticamente nulla) appare segnata e tutto sommato forzatamente partecipativa solo per essersi sentita di fatto uno straccio, mica per esigenze di copione…

…non mi pare proprio tra l’altro la vicenda, con l’inaspettata rivelazione finale, si tinge addirittura (quasi) di giallo con il colpo di scena (impensabile) che ne deriva…
…se poi devo sostenere un’equazione erotico e quindi uguale o simile a 9 settimane e 1/2, in tal caso rinuncio anche perchè la diversità formale e sostanziale (tra i due pianeti) è enorme ed abissale…:oops:

Dillo alla Marineo allora…Sicuramente ne sarà molto interessata! :rolleyes:

…ciò che ho detto non contrasta, infatti il film: ha avuto una gestazione difficile, premesse diverse e pressioni produttive in altre direzioni ne hanno compromesso l’esito, resta comunque un valore di fondo ed una gradevolezza avvertibile (oltre ad un certo fascino) nonostante quanto precede (sempre, ripeto, a mio avviso)…:wave:

Dopo il successo di 9 settimane e % era inevitabile che il cinema erotico si fiondasse in quella direzione, però io in questa pellicola di Fulci riferimenti ne vedo pochi. Semmai è il massaccesiano Eleven days eleven night che coglie la palla al balzo. Il Miele del diavolo è una storia di annientamento e morte che decisamente supera le banalità patinate dell’erotico di Lyne, almeno per quanto mi riguarda.

Fra l’altro,trovo che i personaggi abbiano tanto in comune con quelli ideati per Lo Squartatore di NY. Intrappolati in una sessualità malata che tradisce altre frustrazioni più profonde, soprattutto il protagonista in crisi con la moglie…