Il mio nome è Nessuno (Tonino Valerii, 1973)

Sconsiglio a tutti di prendere l’edizione mmericana, da me stoltamente acquistata. Aliasing a manetta, zero extra, manco i subs. Soldi buttati. :mad:

Almayer se ti interessa l’edizione FR segnalata da Geepy e grondante extra piemmami

L’edizione francese è davvero ottima, la consiglio anch’io (che neanche sono un gran fan del film :oops: ).
Il solo commentary merita l’acquisto del dvd.

Qui in Francia il doppio dvd si trovi a circa 22 euro nei negozi.

Martedì 10 ottobre
Alle 09.35
Su Sky Cinema Classics

E un pubblico grazie a Giorgio che mi ha permesso di possederla :uranismo:

…l’edizione francese neh…

Ottimo il master di Sky, visionato oggi pomeriggio.

Non so se la cosa si sapeva già, ma ieri, chiacchierando con Aldo Lado, mi ha detto che Leone gli propose di dirigere il film prima ancora di proporlo a Valerii.
Lado rifiutò e il resto della storia lo sapete.

Le cose non andarono proprio così. Prossimamente - su qualche schermo - la vera storia.

19 dicembre, 21:10, Rete 4

Valerii, in una vecchia intervista a “Nocturno”, dichiarava che prima di arrivare a lui Leone interpellò qualcosa come 30 (!) registi…

Ho acquistato il volumetto il western all’Italiana di Castagna e Graziosi e voglio condividere con voi quello che c’è scritto nel caso non lo sapeste su: il mio nome è Nessuno.
Il film nasce da un idea di Sergio Leone che ha in mente solo la sequenza iniziale…Il produttore esecutivo del film Claudio Mancini mette in guardia il regista Tonino Valerii: se lasci girare una sola inquadratura a Leone tutti diranno che sarà stato lui a fare il film.Ma Valerii non gli dà retta e Leone gira qualche scena…All’uscita del film molti critici parlano di Leone come del vero autore del film e di Valerii come un semplice esecutore. E per Steven Spielberg il mio nome è nessuno è il capolavoro di Sergio Leone.

Sembra che questo film nasca da un desiderio di vendetta artistica di Leone nei confronti di EB Clucher.Se Trinità ha messo in ridicolo il western all’Italiana,allora dovrà subire la legge del contrappasso ovvero fare da spalla ad un pistolero dell’epoca d’oro del west.
Ecco allora Hill fare da spalla a Fonda.Trinità verra così a riconoscere la sua nullità da cui il titolo il mio nome è nessuno.
Ma con l’intervento di Valerii Nessuno diventa un bravo ragazzo che sogna di incontrare l’eroe della sua infanzia,e quando lo incontra e lo trova in crisi,lo aiuta a chiudere in bellezza la sua carriera.

> Sembra che questo film nasca da un desiderio di vendetta artistica di Leone nei confronti di EB Clucher.Se Trinità ha messo in ridicolo il western all’Italiana,allora dovrà subire la legge del contrappasso ovvero fare da spalla ad un pistolero dell’epoca d’oro del west.
Ecco allora Hill fare da spalla a Fonda.Trinità verra così a riconoscere la sua nullità da cui il titolo il mio nome è nessuno.
Ma con l’intervento di Valerii Nessuno diventa un bravo ragazzo che sogna di incontrare l’eroe della sua infanzia,e quando lo incontra e lo trova in crisi,lo aiuta a chiudere in bellezza la sua carriera.

E’ storia nota: ne parla lo stesso Clucher-Barboni nella biografia di Sergio Leone scritta da Marcello Garofalo. E da lì sicuramente l’hanno ripresa Castagna e Graziosi.

Non capisco l’astio di Leone pr Trinità…
del resto si è detto sempre fuori dallo spaghtti western, anzi, si è sempre innervosito con quanti lo definivano il padre del genere…

eidentemente xò…

Poteva tirarsi fuori quanto voleva ma c’era dentro con tutte le scarpe (opinione personale)

L’astio di Leone per “Trinità” nasce dal fatto che il secondo film della serie ideata da Clucher-Barboni stracciò al botteghino “Giù la testa”.

Stasera

visto e rivisto mille volte ma val la pena di rivederlo…in un’altro thread si parlava della scarsa fantasia dei palinsesti rete4…io penso che questa oltre ad essere la rete delle casalinghe sia anche quella degli amanti del cinema visti i titoli che passa

Per quanto riguarda gli incassi, già il primo Trinità aveva incassato MOLTO di più rispetto al penultimo western leoniano, “C’era una volta il West”. Inoltre, parole di Leone stesso “quando sono andato a vedere ‘Lo chiamavano…’ mi sono sentito un cretino: ero l’unico in sala che NON rideva.” Insomma, il film di Valerii voleva essere innanzitutto una tremenda vendetta nei confronti di Barboni e dei due protagonisti, Hill innanzitutto…

Le qualità artistiche di Leone sono fuori discussione ma il suo carattere lasciava alquanto desiderare…voleva essere sempre all’apice di tutto…
cmq con quello che ha fatto credo che se lo poteva permettere!!!

> Per quanto riguarda gli incassi,già il primo Trinità aveva incassato MOLTO di più rispetto al penultimo western leoniano,“C’era una volta il West”.

Però, a differenza del secondo “Trinità” e di “Giù la testa”, non sono stati distribuiti nella stessa stagione.