Il mostro di Foligno chiede l'indulto

http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/indulto-chiatti/indulto-chiatti/indulto-chiatti.html

capirai ha avuto la faccia di culo di chiedere la grazia il tipo della uno bianca, questo in confronto è quasi un bimbo che ha fatto una marachella

Sì, ma se il bimbo birbone ottiene l’indultone ucciderà di nuovo. Ci puoi scommettere.

La cosa che mi fa arricciare il naso è: ma l’indulto non doveva essere vietato a chi ha commesso gravi reati tra cui, appunto, la pedofilia?

L’indulto non può essere applicato ai reati di natura sessuale, quindi mi chiedo: se lo ottengono per l’omicidio, la pena di Chiatti verrà cmq accorciata?

La prima vittima subì molestie sessuali prima della morte. Se hanno un briciolo di cervello si aggrapperanno a quello o inventeranno qualcos’altro, perchè rimettere Chiatti in libertà significa essere più pazzi di lui.

Ma curarlo pareva una cattiva idea?!?

Hai mai sentito parlare di un serial killer che sia guarito?

Curarlo come? E poi vai dirlo ai genitori di quei poveri bambini…Saperlo in carcere non sarà certo una consolazione, ma di certo è meglio che saperlo ancora in giro per le strade…

io lo avrei volentieri curato col collaudato metodo 9x21.

Curarlo,certo…ma in modo “medievale”,parafrasando “Pulp fiction”!
P.S.Comunque il signor Chiatti a suo tempo(durante il processo addirittura,mi pare)disse qualcosa tipo “NON liberatemi:se torno libero,so che ucciderò di nuovo!”.Dopo 13 anni di galera,il signorino ha cambiato idea?

Una cura gli ci vuole,certo…ma “medievale”!

Ricordo inoltre che il signor Chiatti a suo tempo(forse addirittura durante il processo)disse qualcosa tipo “NON liberatemi:se torno fuori,so che ucciderò di nuovo”!.Dopo solo 13 anni di cella,il signorino ha già cambiato idea?

Tra tutti i serial killer italiani Luigi Chiatti è l’unico che mi fa pena.
Cmq se lo lasciano libero fanno una gran cazzata…
Ne ammazza altri 5/6 di bambini

Da repubblica.it:[i]

Fu condannato a 30 anni per gli omicidi dei piccoli Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci
Dure reazioni alla decisione. Gasparri (An): “Vergogna inaudita”. Castelli (Lega) “Nessun rispetto per le vittime”[/i]

                                               [b][b]Indulto, sconto di pena al "mostro di Foligno"

Luigi Chiatti uscirà tre anni prima[/b][/b]

                    [b]PERUGIA[/b] - Anche il "mostro di Foligno" ha beneficiato dell'indulto. I giudici della Corte d'assise d'appello di Perugia hanno accolto questa mattina la richiesta di indulto avanzata dal geometra folignate Luigi Chiatti. Condannato a 30 anni per il duplice omicidio dei piccoli Simone Allegretti, 4 anni, e Lorenzo Paolucci, 13 anni, usufruirà di uno sconto sulla pena di 3 anni. Chiatti, recluso nel carcere di Prato, non sarà comunque per il momento scarcerato. 

Chiatti, oggi 38enne, è stato incarcerato nell’agosto del 1993. Arrestato subito dopo il secondo delitto, fu condannato in primo grado all’ergastolo, ma la pena in appello fu ridotta a 30 anni di reclusione dopo il riconoscimento della seminfermità mentale e poi confermata in Cassazione.

In base alla sentenza d’appello, prima del rilascio dovrà essere valutata la pericolosità sociale di Chiatti, che potrebbe essere eventualmente ricoverato in una casa di cura per almeno due anni come misura di sicurezza.

Composta la reazione dei parenti delle vittime. “Riteniamo che tale pronuncia non sia in questo momento di grande aiuto a Chiatti - dicono i legali dei famigliari dei due bambini uccisi -, nemmeno per ottenere l’applicazione di quelle misure alternative alla detenzione previste dall’Ordianamento Penitenziario e da lui auspicate. Tuttavia le famiglie delle vittime non si fanno illusioni, nella consapevolezza che prima o poi, sia la riduzione applicata, che quella prevista dalla legge Gozzini, favoriranno il suo reinserimento, dapprima parziale e poi definitivo, nella nostra società”.

La decisione ha riaperto la polemica politica sull’indulto. Scandalizzato il parlamentare di An Maurizio Gasparri. “E’ una vergogna inaudita che anche il mostro di Foligno esca dal carcere grazie all’indulto - ha dichiarato -. Chi ha votato questo provvedimento e soprattutto il governo e il ministro che lo hanno perorato con convinzione dovrebbero chiedere scusa a tutti gli italiani”. “Nessun rispetto per vittime e cittadini - ha aggiunto l’ex guardasigilli Roberto Castelli, della Lega Nord -. Provo una grande pena per le vittime e per le loro famiglie”.

Uno come Chiatti non andava neanche messo in carcere. Ci vorrebbe un bel tritacarne, altro che indulto.

Il “problema Chiatti”,a prescindere dallo sconto di pena,rimane apertissimo:a 55(se NON ci fosse stato lo sconto…),o 52(come pare andrà,ma forse lo scarcerano anche prima…)anni,lasciare un tipo simile libero è sempre e comunque una pericolosissima cazzata…

Insomma si farà 27(forse…)anni di galera invece di 30:ma che esca a 52 o 55 anni,poco o nulla cambia.Chiatti era,è e rimarrà un individuo pericoloso,da tenere rinchiuso AD VITAM…
P.S.Per Shangai:la tua è una proposta “radicale”,ma che indubbiamente approvo…

l’ergastolo sarebbe stata la soluzione più giusta

io insisto col metodo 9x21.

Vabbè, considerato che fra tre anni sarebbe uscito comunque… ricordo 'sto fatto che avendo ottenuto la semi-infermità mentale c’era la possibilità che dopo trent’anni lo ricoverassero in un manicomio giudiziario, spero vivamente si regolino così. Raggelanti le dichiarazioni del suo avvocato all’epoca della condanna: concluse che era meglio così, in quanto se gli avessero dato l’ergastolo il suo cliente avrebbe potuto presentare domanda per gli arresti domiciliari già dopo 5 anni di detenzione.