Il nuovo Milan

Il Milan di Gattuso ci metteva 4 gare per fare 3 gol.

Assolutamente no, Gattuso non aveva alcuna visione di gioco… :rage:

Infatti, ieri vi sono stati momenti di eccessiva frenesia ma é tutto un altro Milan che nonostante tutto ha rischiato di vincere ugualmente…
…preoccupante la disorganizzazione nella propria area sui calci piazzati, mentre in attacco qualcosa succede sempre e le rivali ci temono comunque (cosa che, lo scorso anno, non succedeva minimamente)… :wink:

Domandina facile facile. Gattuso aveva Ibrahimovic?

Ripeto, da esterno vi dico che ho visto una squadra solida ma non eccezionale dal punto di vista della manovra. Non mi farei ingannare dai tre goal. Al di là del rigore farlocco, gli altri due sono da imputare alla nostra mammola olandese che non vi capiterà d’incontrare spesso. Comunque ieri cinque punti di differenza (quattro sul campo) non li ho visti e non vi nascondo che se avessi avuto in forma migliore un paio di elementi, visto lo svolgimento della partita avrei potuto pensare al colpaccio (almeno per quanto visto nel primo tempo).
Comunque chi vivrà, vedrà.

Mah
Per me Gattuso>Pioli

Ecco appunto, e non solo.
Se non erro è andato via proprio perchè oltre ai giovani chiedeva elementi di esperienza, cosa che la società in quel momento non gli voleva concedere.
E non è neanche da sottolineare l’attuale l’assenza del pubblico in casa, dato che che San Siro non è mai stato uno stadio particolarmente clemente con i propri ragazzi. E giustamente, visto che sono stati abituati discretamente bene per 20 anni

Dimentichi la mammola del portiere supplente del Milan, ma non fatevi illusioni: Fonseca è, soltanto, un presuntuoso arrogante che sarà troppo tardi quando farete fuori… :wink:

Gattuso si perde, sempre ed ovunque, nelle partite più semplici… :rage:

Ah bene, quindi un Milan che vi piazza 3 gol, un palo, 2 paratissime di Mirante e altre 3 occasioni enormi è una squadra mediocre. Ottimo.

Ci ri-aggiorniamo quando saremo in grado di farvene otto.

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Mai parlato di squadra mediocre, il termine l’ha usato gu61 verso la Roma (io sono quello con l’avatar a predominante gialla :smile:). Dire che non ci sono quei punti differenza vuole dire altro. Però se pensi, e noi sei il solo, che ieri il Milan abbia dominato e sia stato solo sfortunato non sarò certo io a voler farti cambiare idea.
Vedremo quando a Roma ce ne farete otto (ma noi ne faremo altrettanti :wink:)

Beh se mi dice che per te il Milan vale la roma, per me significa che siamo una squadra mediocre.

Cosa che peraltro posso anche condividere, ma non in questo specifico momento e dopo 22 partite senza sconfitte, evento che capitò solo con Aldo Boffi centravanti se non ricordo male

Va bene così. Noi con la nostra modesta striscia di 13 risultati utili andiamo per la nostra strada, accontentandoci per il momento di aver fermato la capolista pro tempore. Siamo gente umile, ci basta poco.

Che diatriba :see_no_evil:
Giudicare dai numeri è difficile, la classifica dopo così poche partite non conta, la striscia di risultati già di più, ma il Milan ha li in mezzo partite di Europa League con squadre improbabili. Poi anche il risultato di ieri sera conta il giusto.
A livello di uomini direi che La Roma è più forte davanti, paga qualcosa a centrocampo e in difesa non saprei. Fonseca boh, indecifrabile, anche perchè la Roma è all’inizio di un ciclo con il nuovo presidente e molta parte della scorsa stagione è condizionata dall’incertezza del vecchio.
Ecco forse al momento la differenza è li, e nel classico argomento della “pesantezza” dell’ambiente romano, che penalizzerebbe la squadra alle prime difficoltà. Altrimenti secondo me la Roma è una squadra dall’ottimo potenziale, una volta trovato un assetto tecnico stabile e rodato.
Il Milan per convincermi del tutto dovrebbe dimostrare di poter ottenere una serie di prestazioni convincenti anche senza il totem Ibra.

Premesso che condivido il resto del tuo post, questa frase è la solita favoletta che i romani si raccontano da soli da decenni per giustificare le numerose decadi passate senza vincere un cazzo.

Eeeeeh ma voi mette, a Roma è più difficile

ma in tutto questo la sabermetrica che dice?

Faccio timindamente notare che la favoletta non è autoctona ma rigorosamente di matrice esterna o di infiltrati (leggasi per esempio Capello).

A Roma non si vince un cazzo da decenni non per l’ambiente ma per il vil denaro. Pecunia che in qualche modo ci si aspettava da Pallotta che effettivamente qualcosina aveva messo ma spendendola a cazzo di cane (Pastore docet) fino a quando ha capito che era meglio tornare a vedere il basket.
Avere capitali è una condizione necessaria ancorchè non sufficiente che è diventata tanto più vera negli ultimi 30 anni dove non è più comparso un ousider.
L’ultimo ciclo (?) vincente della Roma ha portato al dissesto finanziario la famiglia Sensi. Folli così non ne sono più apparsi. La speranza è che si costruisca una società più al passo con i tempi in grado di sfruttare il potenziale del “brand”.

Per quanto sopra, facciamo che l’ambiente romano sia solo una stanza della domus aurea.

Realizzo però che sono off-topic. Rimedio: noi non abbiamo mai avuto un Berlusconi.

Se è per questo il milan non ha mai avuto franco sensi

Sarà anche di matrice esterna come dici tu, ma a Roma la storiella vive ormai di vita propria.

Oltretutto è un notevole esempio di logica deduttiva.

A Roma non si vince un cazzo? -> Vincere a Roma è difficilissimo

E dato che a Roma, bene o male, 5 scudetti in 90 anni sono comunque arrivati mentre a Treviso nessuno, deduco che vincere a Treviso sia praticamente impossibile.

Vedo quindi che frequenti assiduamente la capitale, più di me visto che la storiella qui non la sento. Forse in passato è stato così, soprattutto ai tempi della rivalità con la Juve negli anni 80. Oggi la gente è più smaliziata e sa quello che manca per vincere.
Quando passi fammi un cenno che ti offro un caffè.

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comunque senza entrare nel merito delle vostre discussioni che in certe piazze la pressione sia gigantesca è difficile negarlo

Roma storicamente è forse la più massiccia di tutti, ma tanto per dire se dovessi prendere tutta la rosa dal Sassuolo e traslarla in un’altra citta, ma persino pure Pescara, credo che non avrebbe neanche la metà dei punti che ha adesso

Beh aspetta, il problema con Pallotta non mi pare che sia l’essere venuto a spendere, e non averlo saputo fare. Il problema è che è venuto a fare bisennèss, e col trading spinto è difficile creare un ciclo di risultati positivi…lascia stare il buon Pastore, di giocatori forti ne avete imbroccati, ma venduti subito.
Che poi mica è illegale, non è proprio il massimo per il tifoso purtroppo, ma dal punto di vista dell’imprenditore va alla grande.
Poi questa è la mia percezione, facile che mi sbaglio visto che ovviamente seguo la Roma molto meno di me.
Che poi gli americani in generale non mi pare siano questi grandi mecenati, trovatemi una proprietà a stelle e striscie che abbia ottenuto risultati almeno pari alle aspettative…dal Bologna allo United mi pare che non ci siamo. (Ah si, il Liverpool)

La sintesi è in questa frase. Sono imprenditori, non appassionati. Pallotta è venuto per guadagnarci e la spinta gliel’avrebbe data lo stadio. Fino alla costruzione ha traccheggiato con il trading ma ti assicuro che di soldi, seppur non a propusione, ne ha messi. Considera che ha venduto alla pari o addirittura rimettendoci. Sono stati comprati tanti campioni ma anche una tonnellata di sòle i cui stipendi hanno portato a chiudere il bilancio con la perdita più alta della propria storia. Pastore è solo un simbolo ma basta vedere chi non hanno voluto nemmeno in saldo (Fazio, Jesus, Bruno Peres, Karsdorpf, ecc…).
A me sta bene se vuoi fare la squadra-azienda ma il management deve essere inappuntabile e con Pallotta (assente) non lo è stato.

La roma non serve a nulla, il Milan si… :wink: