Anno 1974
Durata 110
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA, GROTTESCO
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da ROMANZO OMONIMO DI PIERO CHIARA
Distribuzione EURO - MAGNUM 3B
Vietato 14
Regia
Paolo Nuzzi
Attori
Agostina Belli
Bernard Blier
Franco Diogene
Andréa Ferréol
Mercoledì 7 gennaio alle 18:15, FX
(8/01 alle 14:00)
Piuttosto nota una battuta (non molto fine) di Maccione:
La fortuna è donna» dice Maccione agli amici giocando a carte «e viene da me perché ci piace sedere sul duro»
Segnalo che in VHS era uscito anche per la Shendene, nella consueta veste da edicola. Discreto, sebbene i lettori di Chiara (io il romanzo non l’ho letto) sostengano che col libro c’entrasse poco.
A questo punto come non citare anche la famosa battuta del Camola (A.Maccione) che, nel contemplare l’elefantesco sedere della tabaccaia, dice:
“se gliene scappa uno in un sacco di farina a Luino c’è nebbia per
un mese”
(nell’originale di P.Chiara però mi par di ricordare che fosse:
“se gliene scappa uno in un sacco di coriandoli a Luino è carnevale per tutto un mese” ).
Film molto divertente come il libro d’altra parte: merito soprattuto di quella gran faccia cinematografica di A. Maccione. Bene anche G.Leontini nella parte del fascistone Spreafico.
Audio ITA 2.0 Sottotitoli ITA n.u. Video 1.85:1 16/9 Durata 1h43m15s Extra 9 trailers Cinekult, spot Nocturno, trailer, intervista a Federico Roncoroni dal titolo “Piero Chiara: il racconto e le immagini” (47min), intervista a Mauro Gervasini (13min)
il dvd Cinekult è molto buono come qualità audio video, in più ha un extra corposo di 50 minuti di intervista a un professore esperto di Piero Chiara, che però non ho visto
il film è realizzato molto bene, ottima l’ambientazione nella Luino fascista e notevole il cast
purtroppo questo tipo di cinema non è il mio genere e quindi non mi sono appassionato granchè alla storia
Anche io ho gradito il film sotto certi aspetti, ma non sono riuscito ad appassionarmici particolarmente.
Maccione è bravo e più misurato del solito (anche se poi alla fine si tromba tutte quelle con cui viene a contatto, o quasi), e vedere Macario è sempre un piacere, con tutto che col film non c’azzecca poi molto. Però il film mi è parso indeciso su quale strada prendere, sul tono generale. Boh.
Piacevolissima visione su imbeccata del forumista Renato.
Il film mi ha confermato il sottobosco di ludopatia che permea e impregna il nostro bel paese. Monumentali le partite a chemin de fer all’ultima lira.
Maccione su tutti, mattatore e gran personaggio.
Presenze femminili di assoluto livello.
Locations lacustri incantevoli. Post covid dovrò fare un lungo tour tra Luino ed il lago d’Orta.
Uno dei pochi film che ho visto in cui c’è un ampia trattazione delle case chiuse.
Spensierato e divertente.
Piaciuto molto anche a me, certo, per un meridionale non deve essere una passeggiata capire tutti i dialoghi alcune scene memorabili (Spreafico sfidato a stecca, Maccione che si affaccia all’adunata e il suo nudo integrale di un secondo quando scende dal camino, le teorie colte del Rimediotti) e, in generale una sorta di pre-Amici Miei con un solo frontman invece che 5