«Come il maiale». Piero Chiara e il cinema (a cura di Federico Roncoroni e Mauro Gervasini, Marsilio Editore 2008)



II tema della scrittura cinematografica di Chiara, l’analisi dei soggetti da lui scritti per il grande e il piccolo schermo, e delle sceneggiature dei film tratti dai suoi libri cui ha collaborato. Ma anche i film che negli anni settanta e ottanta, registi come Alberto Lattuada, Dino Risi, Marco Vicario, Paolo Nuzzi, lo storico assistente di Federico Fellini, hanno tratto dai suoi romanzi e dai suoi racconti. Romanzi e racconti spesso traditi, certo, ma che negli esempi più alti - come Venga a prendere il caffè… da noi (tratto da “La spartizione”) e “La stanza del vescovo” - hanno saputo coniugarsi alla perfezione con la poetica dei singoli registi, e con le più alte suggestioni della “commedia all’italiana”. Il volume è impreziosito da un soggetto inedito di Piero Chiara, dal catalogo di tutti i suoi documenti autografi e dattiloscritti relativi al cinema e dall’elenco di tutte le interviste rilasciate dallo scrittore sull’argomento”.
Come ebbe a dire in una nota intervista i suoi testi sono come il maiiale, di cui non si butta mai niente (come dai tdettami, arcinoti, della civiltà contadina)…
…tantissime, del resto, le pietre miliari del cinema italiano tratte da romanzi dello scrittore di Luino quali (a mero titolo esemplificativo):

così come, altrettanto, adattamenti televisivi dei suoi romanzi:

Da possedere, perchè assolutamente memorabile… :wink: :+1:

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