Il più brutto fumetto Italiano

Leggevo il topic di Giorgio Brass su Dick Drago e mi sono sovvenuti tutti i figli illeggittimi di Bonelli.
I cugini deformi, le scorie di carta del boom cartarolo.
Prima dell’avvento della rete era il Fumetto la tettarella che riempiva il tempo degli adolescenti.
Per voi qual’era (o è ) il fumetto italiano più brutto?
Di tutti i tempi…senza limite.

Per me non il su citato Cazzo Drago , come è opinione comune.

Io la cosa più brutta che ricordi è Demon Hunter.

Demon Hunter (che comunque era decisamente scrauso) non può competere, secondo me, con Dick Drago.
Dick Drago, inteso come prodotto globale, era davvero ignobile.
Per quello che riguarda anche soltanto i disegni e il lettering trovo che Demon Hunter fosse immensamente superiore.

Demon Hunter l’ho leggiucchiato una volta, di straforo. Effettivamente era ignobile, ma non so se dargli la palma d’oro come fumetto orrido nostrano… io comunque raramente ho avuto per le mani roba così scadente, in genere sono abbastanza selettivo nello scegliermi gli albi in edicola.

Allora, tranne i sopracitati bonellidi, diciamo che ce ne sono parecchi…tutti concentrati nelle afose estati 89-90-91…mi vengono in mente “Hombre”, uno spaghetti western che durò forse due numeri, quello in mio possesso si intitolava “Una corda insaponata”…dopodichè non dimentichiamoci dei cloni di “Splatter”, ovvero “Bloob” e “Gore scanners”…diciamola tutta, alcune storie erano al limite del ridicolo, anche se Simeoni è un buon disegnatore. Rimanendo poi in tema “Gentedirispetto” come non citare “Dario argento presenta: Profondo Rosso”…gli ultimi numeri erano imbarazzanti.
Poi c’era (ma andiamo piuttosto a ritroso) “Cliff” di Max Bunker, che a mio parere era di una pesantezza abissale…e via discorrendo…

Aggiungo “Angel Dark” che avevo, fortunatamente, rimosso…

Come non poter appagare il proprio lato attratto dall’ orrido in certi periodi della vita ! Da piccoli si stacca la coda alle lucertole o si raccolgono insetti nei barattoli… una certa vena sadica porta il lascivo essere umano a compiere gesti incolsunti quali raccogliere cose orride per farsi schifo da solo !
Ma questa esperienza la trovo entusiasmante quando forse ha quel sapore di rito indigeno della crescita; un passaggio fondamentale, un rito con la sua dignità con un perchè personale per ognuno di noi.
Tra i parecchissimi fumetti che possediamo c’è un armadio con ante chiuse che racchiude questa preziosa collezione tribale di fumetti più improbabili, di freak messi insieme con la più pura estroversione per l’orribile e l’ignobile:
dai più recenti ai classici da camionista anni '70.
Ma lasciatemi gettare delle parole di elogio nate ormai da un cervello in via di maturazione, che in un primo momento mi portò d’istinto a collezionare quei barattoli di vermi per poi rifiutarne il gesto, per dire che grazie a quelli ci sono dei termini di paragone, che grazie a quelli si fanno delle scelte e che senza di quelli non potremmo amare enormemente ciò che merita veramente di essere amato.

ciao “Gentedirispetto”

Elena Accy

Cioè, morale, quali sono quelli che ti hanno fatto più conare?

Ok… comincio una lista !

  • cominciamo con un superpockettone datato 1976 intitolato “Don Pisciotte”
    Poi una serie di n.1 di inestmabile valore:
  • Balboa
  • Dick Drago
  • Angel Dark (del mitico Max Bunker)
  • Cobra (eccezionale)
  • Nick Turbine
  • Max living
  • Sonny Stern (un classico veramente classico)

di anni '70 ancora ci sono dei Lando, che conoscerete sicuramente, il quale merita una citazione

Poi ci fu Kill killer nella fine anni '90… che haimé ho perso per rigetto estremo poichè ci fu un vero esodo di compratori increduli dell’esistenza di un prodotto del genere.
Per altri dovrò rispolverare quel benedetto armadio che volevo appunto evitare di rispolverare.

una buona notizia… è possibile avere una preziosa copia di kill Killer a questo sito —> www.killkiller.com

Una bella notizia… è possibile avere una copia di Kill killer sul sito www.killkiller.com

Un sincero ringraziamento per avermi messo al corrente di un fumetto del calibro di Kill Killer…è gia il mio idolo.

pur non essendo (più) un grosso cultore di fumetti io trovo che tra i camionistici di Lando & C. qualcuno che ci aveva i suoi perchè c’era, Lando compreso

mi ricordo però con discreto abominio La poliziotta che pure era tra i più ambiti perchè più spinto, a parte le storie che vabè non andiamo a cercare il ‘pelo’ nell’uovo, ma disegnato proprio male

ho visto recentemente in vendita su ebay delel tavole originali di questo fumetto penso non le vorrei nemmanco regalate

Premesso che di fumetti non ne so niente, ho dato un’occhiata al sito di Kill Killer cercando di mantenere un atteggiamento critico e obiettivo. La mia conclusione e` che, uso creativo di virgole e fonts a parte, l’autore abbia problemi molto grossi.

Purtroppo pero come quando c'e un incidente in autostrada non posso fare a meno di guardarlo e di trovare tutte le informazioni possibili a proposito.

“Ed, ora…” propongo a shanghai joe di comporre un bel concept album su kill killer.

Il sito è bellissimo però.
Quasi ai livelli di quello di Caterina Balivo.
…Ma
…Ma
Non puoi chiamare un personaggio Galatinov!
Un killer con il nome di una caramella!
:smiley:

Eh, ancora peggio, e` la russificazione del cognome dell’autore (Galati)

C’è la tipa Sexy Killer che si chiama anna oxa:heart:

Intervista di un mensile gay a Roberto Galati, autore di Kill Killer ed omofobo dichiarato http://www.clubclassic.net/pride/rubri_giugno.html

x Shangai —> contenta di averti regalato un gettone per un giro nel tunnel dell’orrore

x Pollanet —> di rispettabili fumetti per camionisti anni '70 c’è una bellissima serie intitolata “il montatore” se dovessi trovarlo in giro merita veramente: divertente, erotismo usato con genialità, scorrevole… insomme uno dei miei fumetti italiani preferiti di quel periodo

Ele la Accy

Il montatore è quello con il personaggio ispirato a Buzzanca, Lando invece era ispirato a Lando Fiorini.
Il Montatore era caruccio, le gag erotiche erano ben congegnate e funzionali alla trama.

Ovviamente mi rendo disponibile fin da subito per l’opera…

L’irritantissimo Gordon Link…pareva sceneggiato da un demente, in realtà era Manfredi. Per quanto riguarda “Dario Argento presenta: Profondo Rosso” non sarei così duro…ho appena completato la collezione e più che altro lo definirei un rilassante divertissement…

Si, se non fosse per il fatto che ogni due vignette figurava un “venite a visitare il museo dell’orrore di Dario Argento” oppure “correte nella bottega in via Dei Gracchi…” o ancora “solo da Profondo Rosso potete trovare…”. Praticamente un catalogo di acquisti per corrispondenza.

Minchia che personaggio!!!