Il più brutto fumetto Italiano

[quote="“Slogun,post:20,topic:11517”]

Minchia che personaggio!!![/QUOTE]

è un gay represso che si nasconde dietro camicie nere e fez glitterati.

Possibilisimo.Inoltre,si dichiara “battista luterano”.No,dico…in Italia ESISTONO i “battisti luterani”’?!Roba da segnalarlo al WWF,o da inserirlo fra gli X-files…

Come darti torto? Perfino i dialoghi erano irritanti, conditi da “gulp!” disneyani e all’insegna dell’umorismo più improbabile. Ricordo che lo presentarono in una trasmissione condotta da Sandra Milo (Piccoli fans, forse?); credo che nelle intenzioni degli autori dovesse essere un Dylan Dog per ragazzini, senza sangue e più ironico. Vabbè…

Non lo conoscevo nemmeno io ma è già il mio idolo.
“Na’ zinna te voijo taja a tia… BUDDANA! FEMMENA BUDDANA!” :smiley:

(che poi - e mi rivolgo agli autorevoli siculi presenti nel forum - non dovrebbe essere bottana?) :-p

Dico solo un nome:

Elton Cop.

Provare per credere.

A dirla tutta, “te vojio taja” fa più trasteverino che siciliano.
Per Scerba: Elton Cop non ho mai avuto il coraggio di comprarlo, già le copertine erano tutto un programma… confermi che ho fatto bene a risparmiare i quattrini?

Confermo?..L’hai scampata per un pelo.
E’ un prodotto “immondo” nel vero senso della parola.
Per darti l’idea…il corrispettivo di “Giuda ballerino” per il mitico Elton è…odi odi…“Calli di Buddha!!”…

Consigliato da un mio amico “Nick Turbine” edito dalla B.B.D. Press. :wink:
Vissuto ache lui poche mensilità.

no!!! Pollanet mi hai demolito “la poliziotta” disegnata da Angiolini. Non vivrò più come prima. Mi avrai sulla coscienza.:wink:
Tra i fumetti più brutti che mi è capitato di leggere c’è sicuramente Il Santo, un western degli anni Settanta disegnato malissimo e infatti ha avuto il successo che meritava, Zorro, disegnato come Il Santo e alcuni albi di Zagor e Tex disegnati da Gamba, da Galleppini e da Letteri (ricordo di Letteri addirittura una vignetta in cui ha disegnato un Tex con le dita al contrario! I personaggi disegnati da Galleppini invece, avendo le facce rigorosamente tutte uguali, si riconoscevano solo per i vestiti diversi)

A mio giudizio Sandro Angiolini era un bravo disegnatore, e il suo tratto molto originale.

Angiolini era un valente artigiano , versatile.
Passava dal fumetto con animaletti antropomorfi disney style a la replica dello stile Magnus.
Nzomma …Na’ specie di Massaccesi del fumetto.

Io di Angiolini ricordo benissimo uno “spezial spezialone” che acquistai in una lontana estate degli ottanta.
L’eroina e l’ambientazione rammentavano fortemente la sua “Isabella”. Personaggi in costume, carrozze e corpetti oltre a tutto il suo solito armamentario di corpi succosi, chignon, boudoir, tettine e nasini all’insù che costituiva il suo vero marchio di fabbrica.

Molto ma molto prima dell’esplosione dei vari Manara & C. nell’universo dell’erotismo a strisce, la sua era una delle più particolari ed efficaci “grafiche” in circolazione.

Rammento ancora molto bene le prurigini causatemi da alcuni albi di “Vartan” che consultai segretamente ai giardinetti…

Di fumetti gloriosi, “squalo”, “edizioni periodici” etc. ne ho consumato a vagonate.

Dal “Lando” (un capolavoro - bisogna ammetterlo - prima che il responsabile editoriale ne approvasse una svolta “porno”) al “Tromba” passando per “Il Camionista”, “Oltretomba”, “Terror”, “Sukia” e “Zora” (nei novanta ebbi pure la fortuna di lavorare col disegnatore “principe” della serie, B. B.), ne ho viste e lette di tutti i colori.

Ricordo - per rimanere in tema di tavole indecenti - alcuni numeri della serie “Goldrake” (che nulla aveva a che vedere con le alabarde spaziali, Actarus etc.) davvero “tirati via” per i piedi.

non discuto sui gusti altrui e non voglio essere sulla coscienza di nessuno :pollanet::smiley:

ma però ditemi se questo vi sembra un bello stile

io sono sincero avevo qualche problema di eccitazione con questo fumetto persino quando avevo 14 anni e ho detto tutto :pollanet:

ma come lei ben sa era tutta colpa dei tempi.
Per i registi era na questione di soldi, per i disegnatori tutta una questione di scadenze da rispettare.
Magnus & co nell’epoca tascabile ti facevano anche 300 tavole al mese e via a tirare alla cazzo…
Un Frollo, lo stesso Angiolini o l’ipervalutato Manara (autore che ritengo graficamente noioso e privo di virtuosismi alcuni…uno che ti da quel che chiedi , mai a sforzarsi per un barlume di originalita’ sto cagone) che inizio con gli Squalo se gli davi tempo ti sfornavano capolavori.
Adesso vuole due mesi pure Ortolani per fare Ratman, che e’ un capolavoro umoristico ma dal punto di vista grafico non e’ mica Serpieri.
Poi c’e’ l’arte che traspare…una tavola alla cazzo di Magnus val mille Angiolini checche’ se ne dica.
La genetica e’ genetica.

e’ anatomicamente perfetto e sara’ stato matitato ed inchiostrato in tre minuti al massimo…quelli dell’epoca Angiolini disegnavano pure bendati…guarda che disegnare bene un piede in quella posizione e’ arte.
Magnus non sapeva disegnare i cavalli, per questo volle un miliardo di anni per fare Tex.

A me sembra disegnato con un buon mestiere, è molto ma molto migliore - e come giustamente dice Franco, più personale - di tanti altri carnacci da edicola che ho visto.

ammetto candidamente di non avere grossa competenza nei pornacci e neanche una passione sfrenata verso il fumetto in generale

però mi ricordo che già all’epoca mi piacevano nettamente di più come erano disegnati fumetti tipo Cronaca nera o Storie viola, mò adesso di preciso non mi ricordo come si chiamassero, a prescindere che avevano storie truculentissime che non mi facevano ammattire con gente squartata ogni tre pagine, però li trovavo disegnati molto bene

Non erano disegnati meglio, erano piu’ realistici e siccome ai tempi nostri il mangime per il passero era poco si cercava il realismo per mandare il cervello a riposo.
Fatto sta che ad esempio Angiolini e’ molto amato dai Francesi, che avranno la puzza sotto il naso ma dal punto di vista artistico sono anni che rubano il meglio di quel che produciamo , vini , artisti e sticchi.
I francesi hanno imparato a mettercelo nel culo facendoci sorridere.
Il calcio per me e’ poca roba si sono fottuti Bottaro,Carpi, Gatto, Frollo,Serpieri, Manara,Cavazzano ecc…
Per non parlare di Bellucci, Bruni, Mezzogiorno, ecc…
MIGRAZIONE!

Mio Dio… innalzi i peana ad Angiolini e poi stronchi Galep e Letteri? Padre, perdona loro perchè non sanno quel che fanno. :frowning:

Non credo sia solo questione di realismo. Piaccia o no un Angelini (a me non faceva impazzire, ma de gustibus. Un suo stile indubbiamente l’aveva), nell’ambito dei pornazzi tanti anonimi erano decisamente in gamba. Oltre al già citato Frollo ricordiamo che su fumetti porno-sadici dell’epoca tipo Orror, Il Vampiro presenta o Wallestein disegnavano maestri del calibro di Tacconi o Magnus. Spesso beccavi albi disegnati da illustri sconosciuti, ma qualche chicca ci scappava. Il panorama dei fumetti zozzi anni 70-80 ha tanti tesori da riscoprire, altro che “il peggior fumetto italiano”! Certi albi di Oltretomba erano davvero ben illustrati, impossibile il paragone con Demon Hunter o Gordon Link.

Dispiaceva vedere così tanti talenti schiavizzati e sfruttati…
Nemmeno le firme potevano utilizzare.
Adesso sarebbe bellissimo essere sfruttati ma visibili, ma nell’Italia artistica gli editori hanno perso i coglioni…solo Import.
Hanno scordato che chi non risica non rosica, per avere nuovi successi bisogna rischiare.

ebbene sì. Ci sono certe copertine di Galep che mi fanno venire gli incubi! Con teste sproporzionate, sbilanciamenti sbagliati, Persone che cadono sotto il fuoco di una pistola puntata in tutt’altra direzione…
Se Polla ha qualche ragione a criticare il segno di Sandro Angiolini (che aveva, lo dovrà ammettere anche lui, uno stile con il suo tratto ben marcato, le proporzioni quasi sempre rispettate ecc.) sarei curioso di sentire il suo parere su Galleppini e Gamba.
PS. non pensavo di innescare una polemica rispondendo a Polla, cmq è ineressante quello che esce dalle vostre tastiere

ooops! naturalmente volevo scrivere “leggere” non “sentire”.:oops:
Non bisogna razzolare peggio di quanto si predica