Il rosso segno della follia (Mario Bava, 1970)

No no, quella credo sia uguale alla Forni. C’è una versione più completa, mi pare quella tedesca.

Vabbè, era comunque per sottolineare che a volte non si possono dare giudizi definitivi su una pellicola (quasi mai, per la verità). Magari un giorno salterà fuori che il film di Bava nella versione più lunga include una seqeunza gore da far impallidire Fulci e Romero…

Oggi sei in forma, Corradino. Dici cose più sensate del solito… :smiley: :smiley: :wink: :-p
Finalmente l’avete capito che il concetto di “versione integrale” è una bufala…

Ecco, ti quoto il nero (che mai avrei potuto considerare una spoilerata, a sto punto si finirà col blacckare anche la prima scena dei film per paura di dire troppo). Hai capito il senso, e dubito che Bava volesse splatterare e gli han tagliato tutto…
PS: Lo spoiler-terror sta diventando una questione seria, con gente che non accetta di sentirsi dire nulla ma proprio nulla sulla trama ma pretende di avere poi un’opinione sul film. Mah

Ma non è affatto detto che i tagli debbano per forza riguardare le scene violente. Possono esserci abbreviazioni di sequenze secondarie, tagli di dialoghi, diversi montaggi…

Appunto. Molti pensano che le versioni alternative siano più lunghe in quanto uncensored, quando magari certe edizioni vengono accorciate solo per motivi di durata.

Su questo non v’è dubbio, però una cosa è tagliare una scena d’omicidio altra un dialogo. Nel senso: a meno che il dialogo non sia particolarmente importante nell’ottica del racconto (com’è successo nel dvd Xrated di NUDE PER L’ASSASSINO, per dirne una), il taglio di qualche parola lo posso al limite anche accettare (pur se è ovviamente preferibile mille volte la maggior integralità possibile), il taglio di fotogrammi in un scena di omicidio no. In Bava, soprattutto.

No, io non concordo. Anche il taglio di pochi secondi di una scena muta altera il respiro di un film, violenta il suo ritmo originale. Lo so, sono un integralista, ma la filologia è proprio questo: rispetto assoluto anche per la punteggiatura…

eh eh, ci avrei giurato che non me l’avresti fatta passare. Però scusa, dal momento che dici “Finalmente l’avete capito che il concetto di ‘versione integrale’ è una bufala…” come ci si dovrebbe comportare secondo te? Io dico che bisogna pur fissare un limite tra l’accettabile e l’inaccettabile, altrimenti non esistendo più una “versione integrale” si rischia di gettare al macero e rifiutare anche quella che rappresenta la versione più vicina agli intendimenti dell’autore. E se mi dicessi “Bisogna vedere quali erano gli intendimenti originali dell’autore, magari per lui contavano di più cose che per noi a prima vista conterebbero di meno” ti darei ragione ma comincerei a pensare che si sta parlando più di sofistica che di filologia…

Io non credo ci sia contraddizione. Semplicemente, un conto è millantare l’idea di “integrità universale” delle pellicole; altro è partire dal presupposto che determinati tagli siano meno gravi di altri. Un film dell’orrore come quello di Bava non deve il suo fascino solo agli effetti speciali, ma anche ai dialoghi e all’ambientazione. Magari un taglio che agli amanti del blood & gore non fa caldo nè freddo perchè non elimina il grand guignol può essere grave perchè la scena eliminata contribuiva a caratterizzare meglio il protagonista, per fare un esempio.

Corradino ha capito il mio pensiero. Ma capisco anche la posizione di Barnum, che è di buon senso, e in linea di massima senz’altro condivisibile.

In generale, comunque, io ritengo che la versione più autentica (almeno per quanto riguarda i film italiani) sia quella che rispetta la versione approvata in censura e uscita il primo giorno nelle sale. Tutto il resto (scene per l’estero, re-integrazioni postume, ecc…) deve far parte dei materiali “extra” (o para-testo, se c’è qualche forumista che ha familiarità con Genette :slight_smile: ).

Esattamente questo sarebbe l’optimum. Anzi, a voler fare il dvd perfetto bisognerebbe rendere possibile la visione della versione uscita nelle sale (innanzitutto) e poi magari la director’s cut tramite interlacciamento o come diavolo si chiama quel procedimento (vedi la nella prima edizione di INDEPENDENCE DAY, per rimanere nello stesso ambito di Bava) grazie al quale tu vedi l’una o l’altra a seconda del tastino che schiacci e senza che i Gran Confezionatori occupino due dischi per le due versioni. Come extra scene eliminate, reintegrazioni e tutto ciò che riguarda materiale filmico supplementare pure postumo. Secondo disco backstage, curiosità, aneddotica, pareri degli amici e conoscenti ecc.
Purtroppo i dvd che vengono realizzati così sono i blockbuster o i river-movie alla Signore degli Anelli dove ti ci ficcano dentro pure i pupazzetti. Altrimenti tocca rivolgersi agli americani, coreani, giappi ecc., che però non mettono magari la traccia italiana e così poi va a finire che mi piglio la versione nostrana zozza, monca, senza un cazzo e ci si ritrova poi tutti qui a riaffrontare la stessa questione. E il cerchio si chiude.

La tecnica che tu dici si chiama Seamless Branching

Ho chiuso il thread sulla versione “Sky Fantasy”, questo è l’ufficiale per la versione dvd.

Partiamo subito dicendo che il master è il medesimo dell’edizione sat, identico video e medesimo audio con la voce della Betti che sembra quella di Sailor Moon…curiosità: inserendo il disco nel pc l’etichetta di volume recita “Basket Case”, bravi.

Le lingue presenti sono:

ITA 5.1
ITA MONO
ING MONO
SOTTOTITOLI (opzionali) ITA

Il master è ottimo, e i capelli di Dagma Lassander (come anche il resto…) sono da amore a prima vista…

EXTRA: lo splendido trailer originale (inglese).
Negli ipermercati lo trovate al prezzo di 9.90€. Assolutamente consigliato.

QUESTI I MENU’:

beh si è gia detto molto del doppiaggio inascoltabile,si sentono le stesse voci in alcuni telefilm per poppanti su italia 1…

Anche i titoli di testa non sono originali.

…penso proprio che mi terrò stretta la versione che ho in spagnolo con i sottotitoli in italiano!!!

Anche questo ha la lingua inglese con i sottotitoli in italiano.

A parte la questione del nuovo doppiaggio, che divide l’Italia peggio del Mar Rosso, il DVD a mio parere è un prodotto dignitoso e assolutamente irrinunciabile sia sotto l’aspetto qualitativo che come titolo in sè…

Non posso che associarmi a quanto finora detto, visto il dvd ieri sera, doppiaggio alllucinante, ma master superlativo, nitidissimo.