Il sol dell'avvenire (Nanni Moretti, 2023)

Il trailer del novissimo film di Nanni Moretti, che sarà in concorso a Cannes.

A me sembra una stanca rimasticatura senile di temi già affrontati prima, e meglio. Anche con il cast non si può dire che Moretti si sia sbizzarrito: la Buy, Silvio Orlando. Mah. Sarò ben lieto di rimangiarmi queste parole, comunque, dopo la visione.

Il film ha lo stesso titolo di un vecchio documentario di Gianfranco Pannone.

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Beh, c’è anche Mathieu Amalric, e mi sembra una bella novità (oltre a Battiato). Come dicevi tu dal trailer sembra sempre la solita roba, ma si riscatta nell’ultima parte, vedremo.

mi piacerebbe avere l’opinione di @Zardoz in proposito

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@CUG sarebbe forse ora di aggiungere delle risposte pre-confezionate, del tipo staremo a vedere, preparo i :popcorn: , scusate se un coglione lo aveva detto eccetera.

Avvisate parzio :heart:

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Fu detto, infatti.

Rispondo molto volentieri al caro CUG. Orbene, giusto un paio di giorni fa ho visto prima il trailer del nuovo Wes Anderson, “Asteroid city”. Subito dopo, quello del film di Moretti. In breve : Anderson mi ha incantato. Moretti, che forse stavolta gioca a fare lo spiritoso e autoironico, mi ha fatto digrignare i denti. Spero di essere stato conciso, e al tempo stesso eloquente… :sunglasses::smirk::heart:

Ciao!

Non userei le tue stesse parole ma c’e’ una volontà di voltarsi indietro tutt’altro che celata (autocitazioni e temi inclusi). Forse e’ comune (e magari inevitabile) ripensare al passato quando si e’ piu’ anziani (con tutto che Moretti mi pare invecchiato benissimo). Se si odiano i lavori di questo regista si odierà anche questo, altrimenti penso che gli altri si godranno un bel film - nonostante il mescolamento del gioco metacinematografico - leggero, divertente e semplice da seguire.

Ciao!
C.

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Mi è piaciuto molto, concordo con chi lo definisce l’8 e 1/2 di Nanni Moretti. La cena di Netflix mi ha fatto piegare. Delizioso.

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Non sono una carogna, o un fetentone, o un sadico ripugnante. Sia chiaro. Ma: Silvio Orlando, beccamorto. Margherita Buy, donnina nevrotica. Nanni Moretti, vecchio barbagianni impagliato. Perché mai, dovrei andare in sala, a vedere una roba simile? No, grazie. E buon 25 aprile a tutti… :v::v::v::v::v::cocktail::cocktail::cocktail::cocktail::smirk:

Moretti e Fazio. Coppia vincente. Mille grazie, Al… :roll_eyes:

Mi piacciono entrambi, cuntent? Così come Muccino. E se per questo mi sono sollazzato anche con Renzo Martinelli, Ustica a parte il resto è divertente e manco malaccio. Ma non lo scrivo ogni 2 per 3 in qualunque thread trovi. E adesso torniamo al regista vincitore di Palma d’Oro a Cannes, di disprezzo ne hai già versato abbastanza, a che pro ribadirlo ulteriormente?

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Vedo che ci spassiamo quotidianamente, noi due. Da vecchie baldracche del forum, quali noi siamo. E per quanto riguarda il disprezzo , mi viene spontaneo dire “repetita iuvant”… :stuck_out_tongue_winking_eye::stuck_out_tongue_winking_eye::stuck_out_tongue_winking_eye::heart::heart::heart:

Esprimo la mia solidarietà, una tantum, a Moretti Nanni. Qualche cretino, fuori dal cinema Sacher, ha scritto “Vaffanculo Moretti e viva Stalin”. Esprimendo, oltre che stupidità ideologica, una certa ignoranza : nel 1956,all’epoca dell’invasione sovietica in Ungheria, il baffone dittatore era morto da 3 anni. Prima di scrivere idiozie, andare su Google, grazie… :skull::skull::skull::skull::no_mouth::no_mouth::no_mouth:

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Bello che in 14 post ce ne siano ben due che parlano del film a ragion veduta (sia la ragion che il film), ma tant’è…
Bello vivere in una città dove puoi vedere al cinema Il Sol dell’Avvenire alle 16 e il suo principale (non certo unico) ispiratore 8e1/2 alle 18:30 e visto che si presentava l’occasione, e i cinema erano molto vicini, ne ho prontamente approfittato.
“Il Sol dell’Avvenire”, lo dico subito così i detrattori per partito preso possono cambiare post, è proprio un bel film, ben girato, ben costruito, ben recitato, ottimamente diretto e con un bel ritmo che strappa più di una risata sincera e una lacrima furtiva. Ed è un film che, con buona pace di chi “sarà la solita roba trita e ritrita”, parla invece di cambiamenti. Certo Moretti continua ad odiare i sabot, recita sempre scandendo le parole, canta in macchina, cita e si autocita, e anche se nella spassosissima scena Netflix dice “nella vita non si cambia mai” poi ci concede un “Solo al cinema le persone cambiano” e caspita se cambiano come potranno testimoniare anche i più scettici che vorranno avvicinarsi al film. Moretti fa un quadro spietato ma tristemente reale dell’attuale, e purtroppo probabile, futuro cinematografico e non, anche se, insiste Giovanni, “Il cinema serve a sognare una realtà più bella”. Insomma un mondo migliore è possibile, anzi, esiste e può esistere, nel cinema come nella realtà e, a differenza dell’Apicella che si chiedeva se lo si notasse di più in assenza o se in presenzia ma in disparte, qui Giov(N)anni si mette in gioco in prima persona per testimoniare che il cambiamento è possibile, a partire dal suo e di rimando a tutti gli straordinari attori che lo hanno accompagnato in questa sua lunga (e speriamo ancora non conclusa) carriera.

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Sinceramente, al di là di quelle che possono essere le posizioni politiche ed ideologiche tra il cinema di Nanni Moretti e quelle di parte del pubblico (me incluso), non mi son mai avvicinato alle sue opere con pregiudizi. Anzi l’ho sempre trovato un autore veramente interessante (La messa è finita), sicuramente altalenante (Sogni d’oro, Caro diario), a volte un pò noioso (Palombella rossa) ma mai banale e sempre profondo come in “La stanza del figlio” che è veramente un bel film, toccante, commovente.

Di questo “Il sol dell’avvenire” mi ha incuriosito il trailer, quelle 2-3 scene proposte nei trailer dove c’è un Nanni Moretti sicuramente brillante, diverso da alcune sue prove anche troppo seriose, che mi ha fatto anche ridere per quei brevi frammenti che si vedono. Vado a sensazioni e penso che, appena ho l’occasione (ed i soldi) andrò a vederlo perchè il mio sesto senso mi dice che non sarà sicuramente tempo buttato via.

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Ho visto anche io il sol.dell’avvenire.
A me è piaciuto. Così come è piaciuto 3 piani.
Certo, i miei preferiti rimangono i primi fino a Bianca.
A proposito, ho letto un’intervista rilasciata da Laura Morante dove spiega perché si è rifiutata di comparire nella scena finale del film

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Ci lasci in sospeso, o ci dici come mai ? :sweat_smile:

Gossip da panificio…

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Colpa mia he te l’ho chiesto… :face_with_open_eyes_and_hand_over_mouth: