Il triangolo delle Bermude (René Cardona Jr., 1978)

Il prezzo è 9,90: non l’ho ancora preso perchè non volevo trovarmi con un dvd identico a quello Pulp, ma dagli indizi raccolti qui il master è diverso quindi in settimana lo ordino.

Da Kultvideo costa 8,90, come tutti i nuovi Emi.

in giro non l’ho ancora vissto,speriamo sia la versione integrale

L’ho visto ieri su una bancarella ma sulla cover c’è scritto IL TRIAGOLO DELLE BERMUDE, senza la N!
I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E che vengano messi sul mercato dei prodotti con cotanta sciatteria!

Ciao, l’avevi poi preso quello della Emi?

si si: così a memoria qualità video inferiore al dvd Pulp ma trattandosi di riversamento di copia positiva italiana, uncut.

Ok. Ti risulta che abbiano in seguito ristampato correggendo l’errore di scrittura sulla copertina? Avevano scritto “Il triagolo delle bermude” (senza N), però il dvd che devo prendere ho notato che è scritto correttamente e la grafica in copertina è la stessa.

Con errore: http://www.kultvideo.com/scheda.asp?item=12396&type=DVD
Senza errore: http://cgi.ebay.it/Il-triangolo-delle-Bermuda-1978-DVD-OCCASIONE-LEGGI_W0QQitemZ260466894048QQihZ016QQcategoryZ41560QQcmdZViewItem
Non vorrei andare a prendere un’edizione diversa dalla Emi che è la migliore in giro.

io ho quella con l’errore di ortografia, e successivamente in edicola è riapparsa con il titolo corretto, all’interno penso siano identiche.

E’ uscito anche in edicola una ristampa targata Mosaico che posseggo…e che ovviamente riprendeva la versione Emifilm… mi sembra che il titolo nella Mosaico sia scritto giusto…

Infatti… la versione da edicola è quella ristampata dalla Mosaico…

Segnalo il film di pubblico dominio sul tubo:

//youtu.be/zmTmRo4d_jE

Uscito per la Cinekult
Il video mi pare particolarmente buono
la durata è di 1:44 e 10 secondi,sull’ altro forum ci sono gia’ state polemiche per l’inizio e per il finale che non sono corretti,negli extra comunque ci sono il prologo ed il finale completo se non sbaglio.C’è un intervista di una ventina di minuti ad “Alfredo Castelli”

Qualche immagine dall’edizione Cinekult:

Si vede decisamente meglio rispetto alle altre versioni, credo proprio di acquisirlo il dvd della CineKult.:cool:

mi onoro di essere il primo a parlare del film :smiley:
molto bello, nonostante alcuni momenti di stanca che però non compromettono l’atmosfera angosciante che ti accompagna dall’inizio alla fine
alcune scene sono straordinarie come l’incidente nella città sommersa

Io lo trovo ancora inquietante da morire, il più pauroso fra gli horror dedicati all’argomento. La trovata finale delle trasmissioni radio differite nel tempo mette i brividi, incredibile come un film sia in grado di far venire la pelle d’oca pur mancando di mezzi e - ammettiamolo - di una trama vera.

Dopo i primi minuti mi aspettavo una vaccata colossale, il film è vistosamente a low budget, gli attori sembrano “non attori” di strada alla Pasolini (facce incredibili!), pure Houston recita un po’ così; e invece proseguendo stoicamente nella visione, mi sono appassionato, e anche il finale è stato coinvolgente (o meglio, il prefinale, limitandosi alla nave che scompare in dissolvenza, perché poi la voce pseudo-scientifica a commento, che elenca le millemila sparizioni verificatesi nel Triangolo, depotenzia molto l’inquietudine che Cardona aveva invece saputo creare.)
Molto felice, a mio parere, la scelta di non mostrare praticamente niente, non spiegare, non chiarire; non c’è alcuna interpretazione esplicita, il film si limita ad illustrare il mistero, dall’alto, e lo spettatore si trova costretto ad accettarlo così com’è, senza libretto delle istruzioni, ne è testimone ma non esegeta. Aleggia un senso di minaccia, di “forze superiori” contro le quali nulla è possibile poiché si stenta anche solo a comprenderle.

Personaggi stereotipati e tagliati con l’accetta in modo estenuante (il cuoco “negro” della nave che parla e si atteggia come Mamy in Via Col Vento, o il capitano della Black Whale III, da manuale proprio, cappellino con l’ancora, barba lunga e pipa in bocca, mancava una scatola di bastoncini Findus o di tonno Nostromo in cambusa, anzi, sono sicuro che c’erano). Vince il premio “Faccia più brutta del cinema di tutti tempi”, il ragazzo che nel film interpreta il figlio di Houston (che parrebbe il nonno anziché il padre), veramente inguardabile, inespressivo e sopraccigliato più di Frida Kahlo (ma pure i tizi della torre di controllo aerea, con gli occhiali da sole cobresque, sono impagabili…).

Il film alterna momenti molto ispirati (le scene subacquee) a qualche caduta di stile (la bambola con la bocca lorda di sangue per aver staccato “a morsi” il collo ai pappagalli, a mio parere è ridicola). Complessivamente comunque, un lavoro affascinante che merita sicuramente di essere visto. E poi c’è la Guida.

la scena della bambola che gira la testa e’ paurosissima, ogni volta che vedo il film, e arrivo quasi a quella scena, chiudo gli occhi senno’ me la faccio sotto. La bambola comunque e’ la migliore attrice haha.

Ottimo film di suspense che si inseriva nella moda “ufologica” di fine anni 70, col successo di libri tipo “Gli extraterrestri torneranno”, e relativo film-documentario. Ricordo che anche su “Topolino” l’argomento “triangolo delle Bermude” aveva ispirato piu’ di una storia, Tutta roba che mi inquietava moltissimo all’epoca. Rivista oggi e’ solo un mucchio di baggianate disinformate e disinformanti, ma ha sempre un certo effetto…

Il film ha una colonna sonora molto inquietante. Altra scena inquietante e’ quando inquandrano i quadri coi mostri marini e le navi affondate.

Concordo: il ragazzino e’ antipaticissimo, ma in quasi tutti i film italiani fine anni 70 i ragazzini sono in genere antipaticissimi e con hairstyle ridicolo. la palma del piu’ antipatico va a Giovanni Frezza, il bambino che ha fatto qualche horror italiano (quello che c’era in Quella villa accanto al cimitero, e Manhattan Baby), nonche’ Luca Venantini (Paura nella citta’ dei morti viventi e Apocalypse Domani) e orrore degli orrori, il bambino che faceva Gennarino in alcuni camorristici del Merola.

Non so come mai, ma in questo “Triangolo…” quando il ragazzino veste la maschera da sub e le pinne, lo avrei ammazzato, sia lui che il regista che gli ha fatto fare quella scena. Anche la bambina ha una faccia da spavento. Odiosissima.

Io l’ho ripreso in questa ultima versione della Cinekult perchè lo vidi al cinema da bambino e , vi lascio immaginare come ne uscii , certo all’epoca questo argomento era parecchio dibattuto , ho addirittura un libro intitolato " L’ultima leggenda " , che narrava della spedizione fatta da Ambrogio Fogar con Enzo Maiorca ed Uri Geller allo scopo di indagare su questo mistero , da cui poi vennero tratte tre puntate televisive mi pare , che vidi una sola volta intorno giusto all’inizio degli anni ottanta ; comunque , il film m’ha sempre inquietato soprattutto la bambola che non ho mai dimenticato , e , per il resto mi ricordo di una bellissima Gloria Guida , e per il finale quando la nave scompare , è stato poi ripreso in un albo di Martin Misterè intitolato appunto " Il triangolo delle Bermude " poi , avete detto tutto voi e concludo ricordando la colonna sonora molto bella e suggestiva !!! :wink:

//youtu.be/uiKd8yeKj1o

se non vado errato, la nave che scompare e’ stata ispirata dal famoso Philadelphia experiment, un’esperimento militare condotto dall’esercito USA nel 1944 (mi sembra) e avvenuto nelle prossimita’ delle coste della Florida (e non nel triangolo delle Bermude come successivamente riportato), in cui una nave e l’intero equipaggio sarebbero “scomparsi” anche se per pochi secondi. Dico “sarebbero” perche’ sembra che questa cosa sia tutta una bufala.

Ora, “ricercatori” come il Von Heineken o come cavolo si chiamava e tutta la stampa sensazionalistica dell’epoca, soprattutto a partire dalla fine anni 70, hanno “ricamato” molto l’avvenimento, distorcendo fatti e luoghi, trasferendo il tutto nel Triangolo e modificando avvenimenti e personaggi cosi’ che la gente credesse davvero che le navi si smaterializzassero davvero un quel tratto di mare.

Comunque si, Martin Mystere ha attinto a piene mani dal film del Cardona, il quale sembra abbia attinto a sua volta a piene mani dai vari libri del von Heineken e comapgnia, i quali a loro volta hanno attinto da “sentito dire” e dalla stampa sensazionalistica e piuttosto cialtrona dell’epoca. Insomma, un copia-copia generale…

Caspita quante informazioni che non sapevo… quello di “Philadelphia Experiment” si, ho visto pure un film se non erro con Michael Parè e Nancy Allen che mi era piaciuto, però per le altre cose ne ero all’oscuro ed ora magari grazie a te, andrò a documentarmi di piu’… anche se oramai questo “mistero” non suscita piu’ l’interesse di una volta, tant’è vero che tutti i tentativi di riproporlo in tv o in dvd, si risolvono, è proprio il caso di dirlo con “un buco nell’acqua”!!! :wink:

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