In Bruges - La coscienza dell'assassino (Martin McDonagh, 2007)


[SIZE=5] In Bruges - La coscienza dell’assassino
[/SIZE](In Bruges)

Un film di Martin McDonagh.
Con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Ralph Fiennes,
Jérémie Renier, Thekla Reuten, Clémence Poésy, Jordan Prentice.
Genere: Noir, colore 101 minuti.
Produzione: Gran Bretagna, Belgio 2007
Distribuzione: Mikado

Scopro con sorpresa che non c’è un thread già aperto su questo recente noir… nessuno lo ha ancora visto? Possibile? Nemmeno scerba? In tal caso correte al cinema più vicino perché si tratta, IMHO, di una delle migliori pellicole della stagione. Un noir che si basa tutto sulle atmosfere (l’azione non è la principale caratteristica del film) e la bravura degli attori (su tutti Brendan Gleeson… sicuramente il meno ‘divo’ fra i tre protagonisti) che interpretano in maniera pregevole (anche Farrell, che di solito non mi piace) la (quasi) perfetta sceneggiatura e i brillantissimi dialoghi scritti dal regista: killer, nani, albergatrici, preti… praticamente è riuscito ad infilare dentro il film le situazioni più assurde in un contesto apparentemente normale. Non saprei che esempio farvi… per certi versi, visti i dialoghi molto brillanti, potrebbe essere considerato una sorta di film simil-tarantiniano… tuttavia la regia ha una classe e un aplomb che raramente (forse solo in Jackie Brown) si sono visti nei film del regista americano. E soprattutto non lascia quel senso di ‘già visto’ che trasuda nelle ultime prove del buon Quentin. Se proprio devo fare un paragone direi che è più un film a là Melville, con l’aggiunta dell’ironia britannica… simile a quella presente a volte nei film interpretati da Michael Caine. All’uscita dal cinema mi chiedevo quali attori avrebbero potuto interpretare questo film se fosse stato girato nei ‘seventies’. :smiley:
La location in quel di Bruges è fantastica ed è sfruttata al meglio in quanto parte integrante della storia. Ovviamente qualche situazione appare forzata soprattutto nella seconda parte, ovvero quandoGleeson si butta giù dalla torrema d’altronde è difficile trovare un film noir che, quanto meno nelle scene con più azione, sia del tutto esente da situazioni un po’ esagerate. Citazione anche per le due donne del cast, IMHO davvero belle (ma di una bellezza assai discreta) e brave. Da vedere… ovviamente prima che lo tolgano dalle sale!
Il mio voto: **** (4 stellette su 5)

Azz… ma sto film - imho tra i migliori della stagione - non l’ha visto proprio nessuno del forum? :confused:
Peccato… ci tenevo a sentire qualche vostro giudizio :frowning:

a me non ha entusiasmato quindi non volevo intervenire.

Beh… ma mica tutto può piacere a tutti :wink:
Anche sentire un parere negativo (ovviamente motivato) sarebbe stato interessante… no?

certo certo. la prima parte del film l’ho trovata molto bella. quell’ambientazione molto elegante molto giallo 70, quella narrazione lenta e un bel po’ di misteri da svelare.
nella seconda parte invece il film svacca totalmente cedendo il posto ad un weirdismo idiota che non ho digerito.
però alcune scene col nano si salvano.

Non sono d’accordo, il film mi è scivolato via che è un piacere. Le location/atmosfere le apprezzate tantissimo, Non si sono mai viste in un film del genere. I dialoghi a volte mi hanno infastidito per essere forzatamente tarantiniani però alcuni di quelli di Harry (? il cattivone insomma) sono altamente spassosi. Il finale mi è piaciuto come il resto alla fine. Concludo un gran bel film anche per me.

Anche a mio parere è uno dei migliori film di questo scorcio di stagione,un noir esistenziale condito da un’ottima dose di ironia che più che il cinema tarantiniano mi ha ricordato certe atmosfere dei noir coeniani.Ottimo il cast in cui sorprende la prova molto misurata di Farrell,capace di tratteggiare un personaggio irrequieto e dolente al tempo stesso con molta efficacia.Divertenti le scene della famiglia americana di grassoni in visita alla torre cittadina e l’alterco e la colluttazione con la coppia canadese al ristoranteanche se la migliore battuta è probabilmente quella in cui viene paragonato il Purgatorio alla squadra del Tottenham.E anche i cinefili più incalliti troveranno con piacere citazioni gustose come quella esplicita a Don’t look now di Roeg e quella di Touch of Evil,il cui famoso incipit il personaggio di Gleeson guarda in tv aspettando una telefonata.
Una pellicola da guardare rigorosamente in lingua originale anche perchè altrimenti si perdono giochi di parole difficilmente traducibili in italiano e si perde soprattutto la possibilità di apprezzare pienamente le prove degli attori ed in particolare i diversi accenti dell’inglese parlato dai differenti personaggi.

Visto questa sera.
Inizio e prima metà abbastanza divertente e scorrevole grazie alle battute e all’atteggiamento stizzito (Sto cazzo di Bruges) di Colin Farrell, che mi è piaciuto quasi quanto Brendan Gleeson. Bene anche Ralph Fiennes. Seconda parte che si srotola piacevolmente e collega tra di loro vicende e personaggi; ognuno mosso dalla propria coscienza ed a suo modo “coerente”. Non mancano numerosi momenti comici e divertenti (americani, nani, skinhead…), pur rimanendo un noir.
Belle fotografia e musiche.

Grande film questo.
Accidenti, non se vedono tante di commedie nere (questo forse il termine più calzante) così riuscite nell’ultimo periodo.
Funziona tutto molto bene in questo “In Bruges”, a partire da una bella fotografia cupa che richiama il gotico e il fiammingo per arrivare alle ottime caratterizzazioni (Farrell su tutti) dei due killer e del formidabile figlio di puttana Harry.
Film molto “verboso”, trovo francamente stucchevole richiamare il solito Quentin come fatto dalla critica italiana sui giornali. Come costruzione della narrazione e dialoghi lo accosterei cosomai al Leonard dello “Sconosciuto n.89” o de “Il corvo”.
Uniche pecche:
Il regista è un ottimo artigiano, ma sono rari i momenti in cui possiamo osservare virtuosismi tecnici.
Le musiche assolutamente poco incisive, eccezion fatta per l’ottimo accompagnamento al gunplay finale.
In conclusione, un ottimo film da vedere assolutamente.
Promosso a pieni voti.

La battuta sul Tottenham è divertentissima.

Io stavo schiattando dal ridere nella scena in cui [SPOILER]il guardiano provoca stupidamente il gngster che vuol salire sulla torre. E il turista grassone che s’è fatto venire un infarto? Gran bella commedia noir.

“Bang!”
“Cazzo!!!”
“Pensavi non t’avrei fatto niente dopo questa tua sceneggiata alla Robert Powell?”
“Chi???”
“Robert Powell, quello che ha fatto gesù nel telefilm!”[/SPOILER]

http://www.imdb.com/title/tt0780536/

Visto qualche sera fa, anch’io lo assai apprezzato. Sulle prime pensavo fosse una tarantinata all’inglese, invece c’è un afflato poetico niente male. Splendide locations, ottimi dialoghi, bravissimi gli attori. E la commozione finale è d’obbligo. Proprio un bel film.

Veramente, veramente, carino.

p.s.:
grazie a chi ha spostato e modificato il mio post, purtroppo quando ho utilizzato il search non mi aveva trovato nulla!
sorry!

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=15668&highlight=bruges

Visto questa sera.
Inizio e prima metà abbastanza divertente e scorrevole grazie alle battute e all’atteggiamento stizzito (Sto cazzo di Bruges) di Colin Farrell, che mi è piaciuto quasi quanto Brendan Gleeson. Bene anche Ralph Fiennes. Seconda parte che si srotola piacevolmente e collega tra di loro vicende e personaggi; ognuno mosso dalla propria coscienza ed a suo modo “coerente”. Non mancano numerosi momenti comici e divertenti (americani, nani, skinhead…), pur rimanendo un noir.
Belle fotografia e musiche.

Grande film questo.
Accidenti, non se vedono tante di commedie nere (questo forse il termine più calzante) così riuscite nell’ultimo periodo.
Funziona tutto molto bene in questo “In Bruges”, a partire da una bella fotografia cupa che richiama il gotico e il fiammingo per arrivare alle ottime caratterizzazioni (Farrell su tutti) dei due killer e del formidabile figlio di puttana Harry.
Film molto “verboso”, trovo francamente stucchevole richiamare il solito Quentin come fatto dalla critica italiana sui giornali. Come costruzione della narrazione e dialoghi lo accosterei cosomai al Leonard dello “Sconosciuto n.89” o de “Il corvo”.
Uniche pecche:
Il regista è un ottimo artigiano, ma sono rari i momenti in cui possiamo osservare virtuosismi tecnici.
Le musiche assolutamente poco incisive, eccezion fatta per l’ottimo accompagnamento al gunplay finale.
In conclusione, un ottimo film da vedere assolutamente.
Promosso a pieni voti.

La battuta sul Tottenham è divertentissima.

Io stavo schiattando dal ridere nella scena in cui [SPOILER]il guardiano provoca stupidamente il gngster che vuol salire sulla torre. E il turista grassone che s’è fatto venire un infarto? Gran bella commedia noir.

“Bang!”
“Cazzo!!!”
“Pensavi non t’avrei fatto niente dopo questa tua sceneggiata alla Robert Powell?”
“Chi???”
“Robert Powell, quello che ha fatto gesù nel telefilm!”[/SPOILER]

Visto ieri sera e molto apprezzato. Me lo sono visto in italiano per godermi al meglio la bellissima fotografia e le location, vere co-protagoniste del film.
Però il doppiaggio l’ho trovato un po’ falso, non che stonasse, ma aveva qualcosa di strano, per non dire della scelta curiosa di far parlare gli americani con l’accento che hanno gli americani che parlano in italiano. ho provato a mettere la lingua originale e chiaramente colin farrel aveva l’accento irlandese ed ho pensato che le differenze molto marcate tra i vari accenti della versione originale siano state riprese anche dal doppiaggio italiano.
ma allora perchè questa sensazione di “fiction” nella versione doppiata? sensazione molto più accentuata che nella maggior parte dei film anglofoni?

boh, forse ho fatto un po’ di casino… ad ogni modo la mia è solo una osservazione, non una critica, perchè alla fine tutto scorre a meraviglia.
Decisamente non era il tipo di film che mi aspettavo ed ho passato un ottima serata.

p.s.: il nano era per caso quello di jackass o si assomigliano tutti?

conclusione: OVVIAMENTE adesso mi è venuta una gran voglia di andare a Bruges, città che deve essere meravigliosa.

Il nano mi sembrava quello visto in Nip/Tuck quarta serie ma non sono sicurissimo, devo ricontrollare… :confused:

riguardo il fatto che i nani siano tutti uguali… non è proprio così… anzi… ci sono forme di razzismo tra gli stessi nani… a tal proposito ti consiglio di vedere l’interessante quarto episodio della terza serie (50 complessivo) di Csi Las Vegas intitolato Un piccolo omicidio