Presentato alla biennale di Venezia, questo doc su Joe D’Amato.
Autori tra gli altri Gomarasca di Nocturno e viene presentato Nicolas Winding Refn
Qui trovate ulteriori dettagli
Mi dicono verrà anche trasmesso in anteprima tv questa domenica sera alle 23,15 su Cielo…qualcuno riesce a registrarlo?
Visto a Venezia78: Inferno rosso è un documentario sul filmmaker Joe D’amato, regista e produttore di serie B e capo di una factory di cinema che ha percorso gli anni del cinema di genere italiano del periodo d’oro. Ma a differenza di colleghi illustri (Castellari, Fulci, Lenzi, ecc.) non è mai stato rivalutato a causa del sua partecipazione attiva nell’industria del porno. Qui viene spiegato che il suo coinvolgimento nei film a luci rosse era forzato da ragioni economiche, per saldare debiti contratti nel produrre film andati male. Era un factotum, direttore della fotografia, regista, produttore, lanciò la carriera di Michele Soavi e segnò in modo indelebile il cinema erotico ed horror italiano. A sorpresa, alla proiezione c’era Eli Roth, che nel documentario è intervistato ed è un grande estimatore di Joe D’amato. Invece, Nicolas Winding Refn ha “presentato” il documentario con un video fatto col cellulare…
A me, personalmente, Joe D’Amato non fa impazzire però comprendo la sua importanza nel nostro cinema di genere e penso che la sua non rivalutazione per via del porno sia soltanto una chiusura mentale
L’orario spiega molto. Ma perchè proprio a mezzanotte???
Cmq la sala sembra essere enorme, anche se dimezzata potenzialmente poteva venire molta gente
Però mezzanotte…e magari pure in settimana…
Ed eccolo visto nello splendore di una sala cinematografica.
Peccato che eravamo solo io, il mio amico e neo arrivato qui sul forum Bruno Sacchi, un altro nostro amico con la sua ganza e una sconosciuta.
Bello, anche se col finale amaro che mi ha fatto un po’ commuovere anche se parte del materiale già lo si conosceva dalle due storiche “Joe d’Amato totally uncut”.
Ricordo la stampa dell’epoca e come ricordava il Nostro come solo autore di film porno nonostante che con Nocturno stava ricominciando da poco una rivalutazione della sua opera e della sua persona.
Ma rivedere quegli articoli e ricordare come nessuno dei suoi vecchi amici sia andato al funerale… Beh, son cose che fanno sempre commuovere e indignare.
Infatti alcune parti delle interviste fatte a Joe D’Amato mi sembravano riprese dai totally uncut (di cui sono riuscito a vedere sono una parte però). Finale molto amaro, spero che questo documentario contribuisca a rendere giustizia ad un mito, che non ha avuto il successo che si strameritava né in vita né dopo.
beh, si, i totally uncut uscirono dapprima in una versione vhs singola un pò ridotta, per la Shendene… e poi più avanti, allegati a Nocturno nella versione completa in 2 vhs: una semplicemente intitolata “Totally Uncut” con Emanuelle in copertina (ma generalmente conosciuta come “The Erotic experience”) e una, rossa e cartonata col titolo di “The horror experience”… poi furono allegati come extra anche a qualche DVD Cinekult e, se non vado errato, anche alla versione in 2 DVD italica di Anthropophagus (che avevo ma ho dato via quando è uscito il BR all’estero)… ora guardo se da qualche parte mi son rimaste entrambe le parti che almeno te le porto quando ci si rivede (assieme a Frankenstein 2000)
Diciamo che Massaccesi fu pessimo amministratore della sua carriera. Nel dossier Nocturno a lui dedicato, fra le altre cose viene detto che Soavi, dopo “Deliria”, gli portava idee e sceneggiature anche belle, validissime. Ma impossibili da realizzare, per la Mirage. Appunto perché non disponevano di budget adeguati. In sostanza, “nun c’avevano li sordi”…