Ingloriosa fine di Franco Lo Cascio (Luca Damiano)

http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/09/strano_trio_del_sesso_hard_co_10_120309023.shtml

Molti club di questo tipo celano retroscena così… è capitato pure in un locale sabaudo gestito da Roberto Pipino, in arte Robert Malone.

Pipino/Malone, se non ricordo male, il galera però non c’è mai finito.

Ricordo che avevano arrestato (e pure malmenato, durante l’irruzione) un tale che mandava avanti il locale per conto di Pipino. Poi vabbè, non se n’è parlato più sui giornali. Lo cascio comunque aveva già avuto noie con la giustizia, negli anni 80; storie di sequestri di pellicole e denunce per oscenità che all’epoca era normale. Il produttore Diego Spataro raccontava di un suo esaurimento nervoso coi fiocchi; soffriva di manie di persecuzione ed era convinto che la polizia gli tenesse il telefono sotto controllo e robe del genere.

Più che affllitto da manie di persecuzione, Lo Cascio mi è sempre sembrato dominato da una enorme megalomania (vedi l’intervista rilasciata a Stracult). In galera avrà tutto il tempo per riflettere sullo squallore intrinseco della propria esistenza e della propria (forse il termine è un po’ eccessivo) arte.

Un fascistone,un regista del settore,un vicequestore:pare una barzelletta o una commediaccia (molto molto “bassa”) di fine '70-inizio '80.Peccato,aveva cominciato come aiuto di Di Leo:mah…

Il vero peccato è che il cinema italiano annoveri tra le sue fila simili lestofanti (e pessimi registi).

Boh neanche tanto pessimo, quando faceva film veri. Ricordo un Franco e Ciccio diretto da lui, mi pare fosse Ma che musica maestro… e ammetto che l’esorcistico Un urlo dalle tenebre mi aveva preso bene, dovrei rivederlo per giudicare serenamente comunque. Megalomane non so, credo che nelle interviste tiri un po’ acqua al suo mulino e faccia il verso ai vari hard directors americani che si atteggiano così.

Era Piedino il questurino con il solo Franchi.Ma che musica maestro invece fu diretto da Mariano Laurenti.

Un cinematografaro squallido e presuntuoso: quando è scomparso di Leo aveva osato paragonarsi al suo maestro, asserendo che Fernando eccelleva nel poliziesco, ma che nella commedia lui era più ispirato!!!

Per tutti i versi che possa, nella sua ingloriosa carriera, aver fatto, Lo Cascio merita da parte del pubblico solo versacci, ovvero sonore pernacchie alla napoletana.

Vabbeh, che nella commedia Di Leo non eccellesse è vero e non mi pare ci fosse nulla di male a dirlo… anche i siparietti erotici dei suoi film pare dovessero molto alla collaborazione del porcaccionissimo Damiano.

E infatti sono, nella maggior parte dei casi, pessimi. Il famoso “Lo Cascio touch”…

SarĂ . A me il balletto della Bouchet in Milano calibro 9 attizzava, poi de gustibus.

L’eccezione che conferma la regola. L’erotismo presente nei film di Di Leo, o, se preferisci, di Di Leo-Lo Cascio è, come si sarebbe detto un tempo, di grana grossa.
Per essere ancora più espliciti: il cinema di Lo Cascio, tutto il cinema di Lo Cascio, è a livello dello sterco suino (animale che fisiognomicamente ricorda molto da vicino il regista galeotto).

Fermo restando che Lo Cascio - se ha commesso dei reati - si farà la sua galera, qualora venisse ritenuto colpevole… non ti pare di esagerare sconfinando alla grande nella maleducazione purissima? Oppure hai qualche conto in sospeso personale con lui, come sarebbe fin troppo facile supporre?

Garantismo di maniera a parte, ho un conto in sospeso con tutti i pessimi registi.

Comunicazione di servizio: ci siamo capiti dai… chi non muore, si rivede. Quasi sempre…

Non so a chi o a cosa ti riferisca, ma, comunque sia, la mia aspettativa di vita è molto alta. Su quella di Lo Cascio o altri non metterei la mano sul fuoco. Ci siamo capiti…

P.S. Ma il regolamento di questo forum non vieta di andare off topic? Non c’è un moderatore in questa stanza che faccia rispettare le regole? Grazie per l’attenzione.

e il duetto tutto baci e carezze tra Gloria & Lilli in A20 lo buttiamo via ?