Italia Odia - Roberto Curti

da thrillermagazine

Italia odia
Il cinema poliziesco italiano in un saggio edito da Lindau
Forse nessun altro genere all’interno del cinema popolare italiano ha saputo convogliare gli umori e le paure del paese come il poliziesco. Italia Odia. Il cinema poliziesco italiano ne ripercorre la storia, dall’immediato dopoguerra a esempi recentissimi come Romanzo criminale di Michele Placido, e con particolare attenzione agli anni ’70, quando l’exploit commerciale di La polizia ringrazia apre la strada a un nugolo di epigoni e variazioni sul tema: le contaminazioni con il film di mafia, le derive comiche, l’ibridazione con la sceneggiata napoletana. Malvisto dalla critica, che lo bolla con il termine spregiativo di «poliziottesco», il filone ha però il merito di mettere in scena la realtà del tempo. Dietro alle storie di eroici commissari «di ferro» e spietate «belve col mitra», emerge l’immagine di un’Italia inquieta, segnata dal ’68 e sconvolta da atti di violenza, conflitti sociali e spinte eversive. Ma le vicende del poliziesco italiano consentono anche di seguire il percorso di un’industria cinematografica sull’orlo del collasso, fino alla resa allo strapotere catodico negli anni ’80: il poliziesco emigra sul piccolo schermo, mutando pelle e segnando in maniera indelebile l’evoluzione della fiction televisiva fino ai nostri giorni.
L’autore del saggio, Roberto Curti, è redattore di Nocturno Cinema e collabora al Mereghetti — Dizionario dei film. È autore (con Tommaso La Selva) del volume Sex and Violence. Percorsi nel cinema estremo (Lindau, 2003).

Roberto Curti, Italia Odia. Il cinema poliziesco italiano
Lindau, Le comete, 2006
pp. 432
ISBN: 88-7180-586-0
€ 24,00

iniziativa piacevole…certo che il titolo potevano anche moficarlo e non chiamarlo come la raccolta mondadori di racconti

Effettivamente il titolo suona male anche per un amante del poliziesco…
Com’è???Lo consigli???

non l’ho ancora preso…sinceramente 24 euro mi sembrano tanti…

Il libro non l’ho letto,ma Curti è bravino e direi che sull’argomento ha la competenza necessaria(almeno stando ai suoi interventi sulla rivista Nocturno Cinema).Ovviamente non posso dare ulteriori pareri su un tomo che ancora non ho preso.I prezzi Lindau comunque son quelli,poi il volume mi pare bello cicciotto.

Non saremo un po’ troppo periferici, nonché volgari, per disquisire qui del tomo dell’imperiale Roberto Curti?

Per quanto mi riguarda lo leggerò senza pregiudizi, visto che non faccio parte dell’esecranda congrega dei primi della classe e degli eterni (e coglioni) liceali.

ma pardonnez-moi Italia odia non era pure il titolo di una serie di racconti con tanto di giulia verde oliva in copertina? (comprato e mai letto peraltro :pollanet: )

Credo di sì,se non sbaglio c’era anche un topic nel vecchio forum.Polla,il libro di Curti l’hai già preso o hai comunque in programma di accattarlo?

beh però non mi pare molto elegante chiamare un libro con un nome che è già stato usato per un altro libro… ma poi non ci sono questioni di copyright? e uno la siae che la paga a fare se poi arriva il primo pincopallino e fa un libro con lo stesso titolo? boh!

sì il libro penso che lo comprerò… con l’estate alle porte magari lo leggerò pure :pollanet:

Pollanet, il tuo post dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, che non hai proprio intenzione di uscire dalla periferia dell’impero…
Titolo identico? Ecchesaràmai!

Esatto! Ti consiglio di leggerlo,merita
Piuttosto,questo nuovo “Italia odia” si trova anche in libreria?

Tenete presente che il titolo completo è Italia odia-il cinema poliziesco italiano.Probabilmente questo basta ad aggirare il problema,dal momento che viene messo in chiaro non trattarsi di fiction romanzesca.Almeno credo…:confused:

che poi digiamogelo Italia odia sarà mica tutto questo bel titolo

volete mettere con Italia a mano armata!? :pollanet: :smiley:

qualcuno lo ha poi preso?

L’ho comprato due giorni fà ma ho appena avuto il tempo di sfogliarlo.
Ripercorre la storia del film poliziesco italiano a partire dall’era fascista ad oggi.
La parte centrale,molto corposa,tratta degli anni '70 e del fenomeno “poliziottesco”. Non ci sono schede tecniche di film nè fotografie. Per quello che ho potuto leggere sinora non mi sembra fatto male,anzi.

In calce al volume, il giovane Curti segnala, senza ovviamente fare nomi e cognomi, “il sito www.pollanet.com, certosino archivio “in progress” del poliziesco italiano” (p.385).

“In progress”?:confused:

“In progress”: non conosci l’italiano?

Sì,ma questo è Inglese…poi io ero perplesso perchè credevo che il sito di Polla fosse abbastanza rifinito,se ho ben capito “in progress” starebbe per “in costruzione” o cose così…

Sempre in aggiornamento…

Inglese? Hai (avete) mai sentito un italiano che dice “in aggiornamento”? No, dice “in progress”, quindi aggiorniamoci.