Jarrett, Hancock e Coleman

Non mi venite a dire che Jarrett è Jarrett perché sia Hancock che Coleman hanno certamente un rilevanza nella storia del jazz superiore a quella del (permettetemi la licenza “fiabesca”) “signorino sul pisello”.

Scusate l’OT… se volete si può splittare questa discussione in un apposito thread… cmq IMHO ritengo Jarrett responsabile di tutto un certo tipo di musica da piano “insentibile” (per i miei canoni ovviamente) e new age che andava tanto di moda in america negli anni '80 e che ora, con ritardo tremendo, va di moda anche da noi (Allevi, Einaudi ecc ecc).
Ovviamente riconosco l’importanza di Jarrett e del suo stile… mi piacciono i suoi primi dischi… la collaborazione con Davis… e il Koln Concert, insieme ad altri dischi ECM meno osannati, sono bellissimi… tuttavia Hancock ha suonato con Davis prima di lui… è un musicista molto più versatile… ha iniziato giovanissimo, ha suonato in tantissimi lp capolavoro con un mucchio di jazzisti diversi oltre che negli album a suo nome… alcuni suoi pezzi (su tutti cito “Maiden Voyage”) sono diventati degli standard stra-suonati da ogni parte del globo terracqueo… nel gruppo di Miles ha contribuito a definire il jazz rock e la fusion (anche coi V.S.O.P.) …nei '70 con gli Headhunters (che ho avuto l’onore di vedere dal vivo qui a Roma ai tempi della reunion di qualche anno fa) ha praticamente inventato un certo tipo di jazz funk… che influenzerà l’hip-hop assieme ai suoi dischi degli anni '80 che, seppur non sono certo tra i miei ascolti preferiti, rivestono una certa importanza per la musica “pop” fatta coi suoni elettronici e il “copia e incolla”. Con Ornette Coleman, in pratica l’inventore del Free Jazz, praticamente non c’è storia… il guaio è che lui non è di moda perché non se la tira come Jarrett e suona uno strumento meno di massa del pianoforte… così nessuno si va a risentire dischi come “The shape of jazz to come”, “Something Else!!!” e “Change of the century” che sono dei capolavori assoluti.
Ovviamente questa è solo la mia opinione… ma penso che nessuno possa affermare con certezza che Hancock e Coleman sia “inferiori” a Jarrett e ritenerli meno importanti di lui nell’ambito della storia del jazz… sarebbe un’eresia!!! Il fatto è che sono diversi, quindi rivestono un’importanza diversa e perciò difficilmente raffrontabile. Ma anche se Jarrett fosse il più bravo dei tre non è certo una giustificazione per i suoi cachet stratosferici!!

D’accordo su tutto, tranne che su questo:

Su questo non sono per niente d’accordo.

Ovviamente questa è solo la mia opinione… ma penso che nessuno possa affermare con certezza che Hancock e Coleman sia “inferiori” a Jarrett e ritenerli meno importanti di lui nell’ambito della storia del jazz… sarebbe un’eresia!!! Il fatto è che sono diversi, quindi rivestono un’importanza diversa e perciò difficilmente raffrontabile. Ma anche se Jarrett fosse il più bravo dei tre non è certo una giustificazione per i suoi cachet stratosferici!!

Beh, non sono inferiori, è come stare a paragonare Armstrong a Davis. Io personalmente preferisco Davis, ma è questione di gusti. Ed eran epoche diverse. Ma allo stesso modo preferisco Billie Holiday a Ella Fitzgerald. Jarrett è stratosferico, il problema è che si pensa troppo dio. Peccato.

PS: intendiamoci, adoro anche Hancock e Coleman.