Pagina XIII dell’introduzione:
"Molta parte delle informazioni (sulla morte di Kennedy) risulta ancora sconosciuta alla maggioranza degli americani:
- 5 giorni prima dell’assassinio, l’FBI di New Orleans ricevette un telex che avvertiva che ci sarebbe stato un attentato alla vita del presidente a Dallas, alla fine della settimana. Il Federal Bureau non passò l’informazione né al Secret Service né alle altre autorità. Poco dopo l’assassinio , il telex venne rimosso dallo schedario dell’ufficio dell’FBI di New Orleans.
-La grande maggioranza dei testimoni della Dealey Plaza di Dallas udì ripetuti colpi di carabina provenire dalla collina erbosa posta di fronte a Kennedy (Oswald era all’ultimo piano del palazzo della libreria…). Nella caccia che seguì, la polizia di Dallas fermò 3 uomini e li portò via con l’accusa di aver sparato. Tuttavia, le numerose fotografie fatte nel momento del loro arresto non vennero mai pubblicate e non risulta nessuna traccia né delle loro foto segnaletiche, né delle loro impronte digitali, né dei loro nomi.
-Nel giorno del suo arresto, a Lee Oswald venne fatto il test del nitrato, il cui risultato indicò che non aveva sparato con un fucile nelle precedenti 24 ore.
Questo fatto venne tenuto segreto sia dal governo federale sia dalla polizia di Dallas per dieci mesi.
-Per più di 5 anni. il film dell’assassinio ripreso dal testimone oculare Abraham Zapruder venne nascosto e tenuto rinchiuso in una cassaforte del settimanale Life. Le sequenze di questo film mostravano Kennedy scaraventato violentemente all’indietro, prova evidente del fatto che veniva colpito da uno sparo di fucile frontale (non compatibile quindi con la posizione di Oswald…).
-Approssimativamente un’ora prima dell’arrivo del corteo di automobili di Kennedy, Jack Ruby, l’uomo che in seguito assassinò Lee Oswald, fu notato nei pressi della collinetta erbosa, mentre scaricava un uomo che trasportava una carabina dentro una custodia. La dichiarazione di Julia Ann Mercer, la testimone di quell’episodio, venne alterata dall’FBI, perché apparisse che non era stata in grado di identificare Ruby con quell’uomo. Questa manomissione fraudolenta non è mai stata giustificata e neppure negata dal governo federale.
-Dopo che il corpo del presidente fu sottoposto all’autopsia presso l’ospedale militare, il suo cervello sparì. Il cervello, ancora mancante dopo 25 anni, era stato immerso, per indurirlo, nella formalina e avrebbe potuto dimostrare da quali direzioni erano arrivati i colpi. Le fotografie e le lastre dei raggi x, che avrebbero potuto contribuire a risolvere il problema, non furono mai esaminate dalla commissione Warren.
-Il medico incaricato dell’autopsia di Kennedy presso il Bethesda Naval Hospital bruciò nel camino di casa sua la prima bozza della relazione dell’autopsia.