Joker: Folie à deux (Todd Phillips, 2024)

ma infatti occorrerebbe tornare a parlare di regia e di scrittura, di attorialità e di ritmo e di come e perché (o se) questi fluidificano e potenziano (o meno) il corpo filmico, perché se ci si attiene al porca biscroma e mannaggia all’arabesque che zozzeria il musical restando fermi a un’ingessata concezione retrò non se ne uscirà mai più con le superficiali demolizioni aprioristiche. certo musical può non appartenerci, si può non amare o anche disprezzare, ma anche cabaret, dancer in the dark, meet the feebles, poultrygeist o the wall sono a tutti gli effetti dei musical, e sono opere enormi.

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