È il Miyazaki all’ennesima potenza, il Miyazaki che supera sé stesso; ritrovi gli elementi più caratterizzanti, affascinanti ed appassionanti del suo cinema in un mix sovrabbondante e frenetico. Un film che sbrodola Miazakitudine da tutte le parti insomma, ricco di elementi fantastici e grotteschi, al contempo struggente e divertente, a cavallo tra realtà, memoria, sogno e fantasia ad occhi aperti.
Come sempre adorabili i personaggi, tutti questi animali/spiriti antropomorfi irresistibili, dotati come al solito di una magnifica caratterizzazione, al contempo sopra le righe ma densa di approfondimento psicologico.
E, a fare da cornice a tutto quanto, quel singolare ed inimitabile mood emotivo che è il trademark di Miyazaki, in costante equilibrio tra l’eccitante avventura mozzafiato e la malinconia del ricordo d’infanzia.
Secondo me è un po’ diverso dalle altre opere di Miyazaki, ancora più ostico se non addirittura incomprensibile a tratti. Resta un’atmosfera onirica che personalmente apprezzo molto, ma non fa per tutti. Sembra quasi un Fellini dei più acidi o un Kurosawa anni '80.
Sicuramente la trama non è lineare e ci sono dei passaggi che non seguono le leggi della logica né quelle della fisica, per questo evidenziavo anche la rilevanza della sua componente “onirica”.
La domanda, la faccio. Ma temo di sapere già, la risposta. Anche per questo film del Maestro l’edizione italiana sarà curata da quel pirla di Gualtiero Cannarsi? Ho detto pirla, eh. Evitando con cura espressioni più pesanti, e volgari. Che sarebbero state comunque appropriate, nei confronti della sua persona…
Negli ultimi 20 anni, Cannarsi ha curato le traduzioni italiane di tutte le opere del Maestro. Con esiti sovente discutibili, quando non spaventosi. Cerca un po’ su Google e YouTube, e ne troverai di tutti i colori, su quel salame…
Sapete una cosa che mi da fastidio qual’è? Che tutti si affrettano a scrivere ‘il nuovo capolavoro del maestro’ pur non avendolo visto. Sia chiaro, Miyazaki non riuscirebbe a fare un film brutto neanche ci si mettesse d’impegno e sono sicuro che questo non sarà da meno (anche se qualcuno l’ha reputato meno riuscito di altri), però 'sta corsa a definirlo un capolavoro a prescindere (e questo lo si può applicare a tanti altri film) mi irrita. Ovviamente non do giudizi, ma meno che mai lo andrò a vedere in sala. Aspetterò il br che tra l’altro non è ancora uscito neanche in Giappone…
p.s.: Ad essere onesti speravo in qualche torrente ma stavolta mi è andata male. Il film non è neanche su qualche piattaforma giapponese. E dire che il film in Giappone, e solo lì, è uscito a metà luglio.
I film giapponesi ormai ci mettono un anno prima di uscire in home video, specialmente quelli di animazione. Se vuoi vederlo a casa, mi sa che dovrai aspettare fino alla prossima estate.
In questo articolo lo dà in uscita in Giappone non prima di aprile.
Poi mi lascia perplesso la data di uscita. Non poteva uscire tra novembre e i primi di dicembre come altrove? Pensano che col 1° gennaio faranno il colpaccio (perché è per questo che hanno l’han fatto, mica per dare una scelta alternativa)? La Dreamworks non ce l’ha fatta, la Disney boccheggia, come possono pensare che ce la può fare la Toho? E in quante sale? E per quanto tempo (perché magari ti danno 300 sale ma te le levano la settimana dopo)? Tra ottobre e novembre non c’era un solo animato in giro. Sarebbe bastato montare il film in tot selezionate e tenercelo un due mesi. Quei due forse tre milioni di euro avrebbe pure potuto tirarli su. Ma così…
Sanno di poter contare su uno zoccolo duro di appassionati che farà di tutto per andarci. Da quello che ho capito, ste “proiezioni evento” di film d’animazione giapponesi in genere vanno abbastanza bene.
E di questo parlavo. Questa uscita il primo gennaio mi sembra un mezzo suicidio. Perché sicuramente non sarà stata pianificata come uscita evento ma come un’uscita diciamo così normale. Il punto è che se tu tieni un film di nicchia in Italia in, che ti posso dire, 30 sale e ce lo tieni per un periodo spalmato, che so, anche su due mesi alla fine i suoi soldini a casa li porta. Ma se lo monti in magari 150-200 sale e ce lo tieni una settimana (perché stai tranquillo che più di quello non rimarrà) e allora…
Intanto, una buona notizia. Ad uso e consumo, innanzitutto, di coloro che vogliono vedere il film in lingua italiana. E quindi, sono lieto di annunciare che adattamento e dialoghi de “Il ragazzo…” stavolta NON sono stati curati dal venefico Cannarsi. Forse, qualcuno si è finalmente accorto che il tizio non solo è incapace, ma anche sputtanatissimo…
Da oggi in ben 300 sale. Con un numero spropositato in Lombardia (70). Non tantissime in Piemonte (30). Pochissime in Sardegna (5 o 6) e solo una in Molise (non si capisce perché ad Isernia, dove non viene montato, dovrebbero esserci meno spettatori che, che so, a Varese). Nella media nel Lazio (ma a Roma sono una enormità: 25 considerando Fiumicino e Ostia). Staremo a vedere.
Come dice @Frank_n_Furter, l’autore ha preso tutti i suoi film e li ha frullati insieme, incollandoli con alice nel paese delle meraviglie. Ne è venuta fuori un a pellicola che, aldila’ della fantasia al galoppo nelle situazioni che si susseguono, spinge ad una riflessione sul tempo che passa, su coloro che hanno lasciato questa terra prima di noi e su coloro che verranno dopo di noi; probabilmente il film che Miyazaki poteva concepire proprio in questa fase della sua vita.
Ciao!
C.
PS: nessun valore statistico, ma la sala era pressoché piena.
