Kimitachi wa dô ikiru ka - The Boy and the Heron - Il ragazzo e l'airone (Hayao Miyazaki, 2023)

Ma davvero l’ha detto?

Ha ragione.

Come direbbe Mr. Holmes, tolto l’impossibile, davanti a una simile affermazione, possiamo avanzare le ipotesi più disparate, per quanto improbabili. Quindi, elenchiamole:
Fake news (alias “puttanate inventate”)
Mera provocazione (il Maestro è un vecchio zuzzurellone, a cui piace stuzzicare eventuali interlocutori)
Battuta infelice dopo uso di droghe e/o alcolici (sake’, whisky ecc)
Alzheimer galoppante (la più triste, e certo preoccupante)
Insomma, scegliete pure. Io, nel frattempo, torno a vedermi “Totoro”, per esempio. Ammesso ma non concesso che quella sia effettivamente spazzatura, sono ben lieto di rotolarmici dentro. Insieme a qualche centinaio di milioni di persone, in giro per il mondo… :kiss::sunglasses::cocktail::+1:

Intanto, il film ha incassato ieri 837mila euro. Ed era il primo giorno di programmazione. Miglior esordio di sempre, per un’opera del Maestro. Allora forse è vero : se in Italia incassa così tanto, un anime è proprio spazzatura… :smile::wink::stuck_out_tongue_winking_eye:

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Francamente me lo aspettavo, ma ci sono anche gli ma ci sono anche gli incassi del giorno prima (comunque un notevolissimo esordio senza dubbio). Invece non mi aspettavo l’esordio ancora maggiore del film di Siani considerando che il precedente è stato un grosso fiasco. Certo ora bisogna vedere come andrà in seguito (così come il film di Siani).

Oltretutto, il film nipponico dura un paio d’ore. Quello di Siani, 77(!!) minuti, inclusi i titoli di coda. 77 minuti sprecati, specie per lo spettatore… :skull_and_crossbones:

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OT:

In effetti leggere la durata del film di Siani m’ha lasciato perplesso. Chissà magari stavolta data la breve durata riesce pure a far ridere…

Riguardo il film di Miyazaki in effetti per essere un cartone animato è molto lungo però non è un film destinato necessariamente al pubblico infantile. Come tantissimi animati giapponesi.

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È appunto questa, la bellezza del cinema di animazione giapponese. Purtroppo, tanti italiani (sottoscritto incluso) se ne sono resi conto in ritardo. Per cause di forza maggiore, diciamo così. Nel senso che, proprio tanti lavori di Miyazaki, sono usciti decenni dopo la loro realizzazione, in Italia. Perché? Parlate con la Disney… :disappointed:

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OT:
Mah, sai, la Disney aveva una sua linea editoriale precisa che comunque non negava, a volte, anche una certa sgradevolezza (soprattutto con i corti). O sempre negli USA pensa a Tom & Jerry che erano, in alcuni episodi, discretamente violenti. Certo, in alcuni casi si è esagerato indubbiamente quanto a razzismo. Il guaio è cominciato in tempi recenti con queste storie di ‘inclusione’ che non portano da nessuna parte.

Mi riferivo al fatto che la Disney, ma forse già lo sapevi, comprava i diritti di distribuzione internazionale dei film di Miyazaki. Per poi, guarda un po’, NON distribuirli… :sob:

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Si, è vero. Purtroppo. Penso che l’unico film suo sotto il marchio Buena Vista fu LA PRINCIPESSA MONONOKE. Tra l’altro distribuito col culo.

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Esattamente. Poco, male e in ritardo… :disappointed:

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Siccome sono una persona corretta, ammetto il mio errore. Il film di Miyazaki sta incassando molto bene. Certo non sono incassi da stracciarsi le vesti, però quasi due milioni di euro ed è uscito soltanto tre giorni fa… Ieri è stato addirittura il primo incasso della giornata. Ora non si sa perché è un film di cui si parla molto o per il periodo (ad esempio il film di Siani è crollato dopo una partenza bomba). Forse parte del successo del film si spiega perché il pubblico ha saputo che non è stato adattato da Cannarsi… :kissing_smiling_eyes:

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3,4 milioni di euro, nei primi 6 giorni di programmazione. Se è un sogno, per favore, non svegliatemi… :heart::sunglasses::cocktail::+1:

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Ciao!

I tempi sono un po’ cambiati da quando, “La Citta’ Incantata” resisteva nell’unico cinema dove lo proiettavano (parlo di dove vivo), pochissimi giorni (forse addirittura con proiezioni solo pomeridiane, chi lo ricorda piu’!). Il tempo di capire di cosa si trattasse e gia’ lo avevano levato. :frowning:

Vent’anni e passa dopo, sempre negli stessi luoghi (non nelle stesse sale perche’ hanno chiuso quasi tutte quelle storiche :frowning:), le proiezioni dei film di miyazaki rivaleggiano, per numero di spettatori, con quelli della casa del topo; talvolta sono i bambini a trascinare gli adulti, talvolta il contrario; ma comunque qualcosa è cambiato. Speriamo solo che ci siano altri film di questo autore, comunque sara’ anche questa parte della sua eredità artistica.

Ciao!
C.

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Io dovrei andare a vedere il film domani. La mia sensazione è che, forse paradossalmente ma non troppo, sono genitori e addirittura talvolta i nonni a portare in sala i piccini, a vedere l’ultimo Miyazaki. Se è effettivamente così, si tratta comunque di un bel segnale, culturalmente parlando… :heart::heart::blush:

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Bisognerà vedere cosa succederà con altri film. Tuttavia ricordo che La città incantata a suo tempo venne molto ben pubblicizzato, dalla Mikado, con tanto di 6X3 per strada. Anche se un anno e mezzo dopo l’uscita giapponese.

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Ciao!

perche’ vivi in una metropoli, quaggiu’ non lo trattarono alla stessa maniera, mi ha lasciato un amaro in bocca che ancora resiste. :frowning:

Ciao!
C.

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Diciamo che alla fine si è comportato bene, ma il risultato è ben lontano dai 13 mln della Francia. Mi spiego meglio, averlo fatto uscire il primo gennaio non ha portato un soldo in più rispetto a quanto sarebbe potuto accadere o all’inizio di dicembre o all’inizio di febbraio. Non è assolutamente un film per bambini (perché alla Lucky Red alla fine sono più terra terra di quanto vogliono far credere; era a quel pubblico che miravano) sia per il tema, sia per la durata. A questo aggiungiamo che è uscito in un periodo in cui sono usciti una caterva di film tutti insieme che si sono rubati le sale l’un l’altro (vi ricordo che dopo il covid il parco sale è stato letteralmente dimezzato). Probabilmente la distribuzione pensava di fare il colpaccio, ma se non ce l’ha fatta la Disney (8 milioni a dicembre sono tanti se li fanno titoli come Le otto montagne, non loro) come potevano pensarci di farcela loro? Ripeto, se ci si accontenta il risultato è buono (in Gran Bretagna ha incassato poco più di due milioni di euro. Lì hanno avuto occhi solo per quella minchiata di Wonka), ma sono più che convinto che miravano molto più in alto se no non lo facevano uscire il primo gennaio. Non c’era bisogno di aspettare tutto questo tempo per un risultato simile. Oltretutto ho la sgradevole sensazione che la maggior parte del pubblico è andata a vederlo solo perché è un film di cui si parla e nient’altro. Nel senso che se uscisse un altro animato giapponese farebbe due spicci, garantito. Poi liberi di non essere d’accordo con me, ci mancherebbe.