Visto ieri pomeriggio. Un film magnifico, sia chiaro. Ma forse, inferiore ad opere come “Il castello errante…” e “Totoro”. Dice bene Rodar : non è “per bambini”, ci mancherebbe (niente ragazzini, bimbi o adolescenti, alla proiezione ) . Anzi, è probabilmente il lavoro più “adulto” e GIAPPONESE del Maestro nipponico. Risulta ancora più sorprendente, di conseguenza, il successo commerciale che sta ottenendo sul suolo italico. I rimandi ai lavori precedenti, sono numerosi. Ricca pastura, quindi, per fan ed estimatori. Arrivo a dire, che per ambizioni e varie idee, ci troviamo di fronte a una sorta di 2001 di Miyazaki. Summa, e al tempo stesso “punto di non ritorno” della sua filmografia. In conclusione, un appuntamento obbligato. Per qualunque cinefilo che di rispetti. E di qualunque età…
P.S. Certo, mette un po’ tristezza pensare che abbiamo dovuto aspettare il 2024, per vedere consistenti incassi in Italia, per Miyazaki. Ma meglio tardi ecc.
Non essendo mai stato un grande amatore dell’animato giapponese forse l’ho apprezzato meno di altri e forse una decina di minuti li avrei tolti, comunque una grande opera. Io l’ho visto con mio figlio e la sua compagna all’anteprima del 31 a sera al Quattro Fontane. La sala, non molto grande per la verità, era piena e, come è capitato a Zardoz, non c’era neanche un bambino o adolescente. Siccome il film cominciava alle 21.30 e dura due ore, tempo di arrivare a Piazza Esedra e abbiamo assistito, insieme a tanta altra gente ovviamente, a degli splendidi fuochi artificiali. E’ stato un modo di fare un capodanno alternativo.
Sarebbe piaciuto a Miyazaki medesimo, il tuo Capodanno “alternativo”…
P.S. Io, volente o nolente, sono cresciuto con l’animazione giapponese. Insieme a me, tanti. Poi, certo, passare dalle serie tv ai lungometraggi, fu un clamoroso salto di qualità. Dopo più di 31 anni, ricordo la proiezione di “Akira” come una sorta di “illuminazione”. E punto ancora il dito, contro Disney e distributori nostrani, per non averci fatto scoprire ed apprezzare a tempo debito i lavori di Miyazaki. Ma la Storia, parafrasando Castro, ci dà ragione. E soddisfazione…
Gli statunitensi in certe cose sono estremamente pericolosi. Quando la RKO acquistò i diritti del copione del capolavoro di Marcel Carnè Alba tragica con Gabin, cercò di distruggere tutte le copie del film francese negativo compreso l’anima de li mortacci loro. Fortunatamente non ci riuscirono. Per dire…
Eh ma quando li mettete a dormire i pargoli, lassu’?
Comunque, sempre senza alcun valore statistico, alle ore 16 c’erano un bel po’ di ragazzini e bambini, tra i quali la nipote del mio amico (di circa 10 anni) che ha assistito a tutto il film (io temevo si addormentasse) e le e’ pure piaciuto.
Critica negativa piu’ appropriata? Altro bambino (un po’ piu’ piccolo) che ha sentenziato: “questo film parla un po’ troppo della morte”.
Comunque a forza di ripensarci, gia’ lo vorrei rivedere.
Ciao!
C.
Il bambino ha capito tutto, altroché!! Promette bene, davvero, è sveglio e perspicace. Del resto, non è mica la prima volta che il Maestro nelle sue opere tira il ballo il Triste Mietitore. È il bello, della sua poetica. Che sotto tale aspetto, se ci fate caso, ha influenzato alcuni notevoli lavori Disney, o Pixar. Vedi “Alla ricerca di Nemo”, e i più recenti “Coco” e “Soul”…
Il film, prosegue il suo bel percorso commerciale. E dato che in questo fine settimana non ci sono uscite “di peso”, il pubblico molto probabilmente continuerà ad andare in sala a vederlo . Per una volta, lo dico sinceramente : grazie, Italia…
Si, però gli leveranno un sacco di sale. Cosa che per la verità hanno già cominciato a fare.
E’ questo che continua a lasciarmi perplesso. In pratica tutto l’incasso lo ha fatto in sei giorni (sette se si considerano le anteprime che, però, non so quante sale coinvolsero). Io rimango dell’idea che per un film simile sarebbe servita una distribuzione diversa. Più mirata e non è detto che non avrebbe incassato di più. Questa è la mia impressione, almeno.
Caro Rodar, vedo che abbiamo visioni del successo del film, differenti. Ma completamentari. Tu, vedi il bicchiere mezzo vuoto. Io invece, mezzo pieno. Anzi, pieno a tre quarti. Perché si parla di un risultato, nelle nostre belle sale, inaspettato e imprevisto. Mettiti nei miei panni, un attimo. Che corrispondono, suppongo, agli stessi di tanti (ma, ahinoi, non tantissimi) cinefili italiani. I quali, per decenni erano e sono fieri sostenitori di Miyazaki e delle sue opere. E che solo adesso, inizio 2024, vedono incassi degni di tal nome, sul territorio nazionale, per un film dell’amato anziano cineasta nipponico. Sono cose magari piccole, certo, che però danno soddisfazione. E scaldano il cuore. Il resto, è mera sterile accademia, se cortesemente permetti…
Traduzione sbagliata. O non era in sé. O fake news, ovvero fregnacce. E, se davvero ha detto cose simili, gli ribatto, col dovuto rispetto che merita il Kubrick dell’animazione (in culo a Disney…) : Egregio Miyazaki - san, dovresti semmai ringraziare, noi ammiratori sparsi per il mondo. Anzi, dovresti proprio baciarci il culo. Perché grazie a noi hai lavorato per decenni. E altrettanto, possiamo fare con te. Ma vivaddio, mostra un po’ di rispetto nei nostri confronti. Arigato…
P.S. Ulteriore ipotesi, ovviamente remota. CUG è un perfido seminatore di zizzania. A cui rode il culo, il successo degli anime. E di conseguenza, vuol rimestare nel torbido, diffondendo orrende falsità sul Maestro. Ma, ripeto, è un’ipotesi del tutto irreale. Giusto?
I don’t give a fuck, man. And if you don’t like anime, please stay away from this thread. You’re in the wrong place. CAPISC?!
Magari avrai anche ragione, ma credo che sia soltanto una moda. Mi spiace scriverlo, ma dopo aver sentito da spettatori in sala che il film è ‘un capolavoro assoluto’ prima ancora che cominciasse mi fa pensare in questo senso (senza considerare che più di qualcuno, poi, diceva di essersi annoiato e questo non l’ho capito. Il film è, si, un po’ lento, ma certo non annoia). Non credo che se uscisse un altro animato giapponese avrebbe la stessa attenzione. Poi, per carità, i numeri sono numeri e non si discutono.
Rispetto il tuo punto di vista, Rodar. Nessun problema. È bello parlare con gente seria, capitata nel posto giusto, che sa comportarsi. Chi vuol capire…
P.S. Fin troppo probabile, che un altro film di animazione nipponico, ma privo del “marchio Miyazaki”, incassi poco. Personalmente, ricordo che per il bellissimo “Paprika”, nel 2007, in sala eravamo 4 gatti 4. Ed era distribuito dalla Sony. Sono cambiati i tempi, certo. Ma freno l’ottimismo…
Grazie per la segnalazione, Al. Del resto, è solo l’omaggio di un Maestro a un altro…
Il film è nella cinquina dei candidati all’Oscar come miglior film di animazione. Se Miyazaki il 10 marzo sarà a Hollywood, e la sua magnifica opera conquistasse il premio, voglio vedere se sul palco, nel discorso di ringraziamento, ha il coraggio di dire qualcosa tipo “Gli anime fanno schifo, e voialtri per averlo premiato dimostrate di non capire un ca**o”…
Sarebbe bellissimo!
Ciao!
C!