La casa dalle finestre che ridono (Pupi Avati, 1976)

Beh, confermo le mie impressioni: se questo è il seno di una ventenne sta proprio messa male: troppo cadente

Mica andava di moda il silicone a quell’epoca… sicuramente non è il seno di una donna di 70 anni (età che attribuirei su per giù alla sorella Legnani)

Non ho trovato di meglio sul web, ma per fare un paragone potete fare così:

Su google, ricerca immagini, digitate seno, anziane. Comparirà, come seconda foto, un’anziana nuda :shock:; cliccate sopra ed entrerete in un sito dove c’è un’altra anziana nuda. Non sarà stata settantenne, ma per me non era ventenne, nemmeno trentenne, la controfigura di Walter

Certo che…fior di zizza neh…

Ora mi hai messo il dubbio…

Cliccando sulla foto che hai indicato sono arrivata al sito originale dove si dice che la donna in questione ha ben 102 anni e la pelle del seno effettivamente non è raggrinzita come quella del viso, del collo o delle braccia… quindi la signora che presta il seno al prete potrebbe anche non essere giovanissima

… ma non sono del tutto convinta.

Visto che ti ho messo il dubbio, oro te lo rafforzo anche.

Le grinze e le rughe, compaiono perchè noi pieghiamo la pelle. La pelle del seno, contrariamente a quella del viso, non è solitamente soggetta a piegamenti, per cui l’effetto dell’invecchiamento è più che altro un allungamento verso il basso, causato dalla gravità e dalla graduale perdita di elasticità della pelle stessa. Diciamo che osservando attentamente lo screenshot, ti posso venire incontro: in ogni caso, la percezione media dello spettatore non è stata la tua, ossia il seno in questione non appare così giovane da far scivolare nel ridicolo il finale del film

Fortuna allora che sono l’unica ad essermi rovinata il finale per quel “forse-frainteso” particolare… comunque una seconda visione è stata fondamentale, superata la sorpresa iniziale ho potuto apprezzare il film sotto altri aspetti tanto che è entrato di diritto nell’olimpo dei miei preferiti.

Una cosa che faccio spesso quando guardo i morti è vedere se si vede il respiro,se muovono gli occhi o qualche impercettibile movimento, Gianni Gavina quando viene ripescato e rigirato muove di scatto la testa due re volte rapidamente inusuale per un morto e poi muove spesso gli occhi.
Per la faccenda del seno ha ragione perfettamente Stampante.

Comunque il film è ottimo

ho rivisto il gran film di Avati giusto qualche sera fa, per farlo conoscere ad alcune amiche che mai lo avevano visto.
continuo a ritenere il finale inquietantissimo… sarà il seno di una donna giovane, vecchia, o quel che volete… resta il fatto che quel frame perturba sempre e alla grande. lascia addosso una tale sensazione di disagio che ogni possibile speculazione sulla plausibilità anagrafica “del pezzo” non aggiunge nè toglie nulla al destabilizzante risultato finale.
funziona.
continua a funzionare eccome:rolleyes:

finalmente l’ho visto. era una mia lacuna.
l’ambientazione è molto bella, aiuta tantissimo a creare l’atmosfera del film, che è un tipo di atmosfera che oggi non si riesce più a ricreare. saranno le musiche, saranno le voci degli attori, un tipo di recitazione che c’era solo allora. ottima la regia, movimenti di camera eleganti che a volte aiutano lo spettatore e a volte volutamente non lo assecondano.
gli attori mi sono piaciuti, i personaggi pure. un difetto è che in un ritmo così blando (un po’ troppo blando) il protagonista in un battibaleno leggendo il diario scopre tutto, intuisce tutto. ovviamente non il finale. ma la storia dopo tanta lentezza fa un balzo in avanti con questo semplice escamotage. e questo mi ha dato un po’ fastidio.
si vede comunque che il regista è uno di peso.
però la cosa fondamentale è che non mi ha inquietato per nulla, spaventato per nulla, nemmeno il finale e nemmeno un pochettino, anzi ogni tanto qualche sbadiglio ha fatto capolino. questo fatto me lo farà ricordare come un film originale, curioso e ben fatto in cui l’atmosfera l’ho ammirata dall’esterno ma non è riuscita a catturare la mia anima.

Gran bel film! Quando Pupi si cimenta con gli Horror (vedi pure Zeder) non fallisce mai! Quando gli Horror sono ambientati nella provincia italiana, hanno tutt’altro fascino! Un pò come le ambientazioni “provinciali americane” dei romanzi e poi trasportate sul grande schermo, del Maestro Stefano King!

Secondo me rimane un capolavoro, che anche se rivisto a distanza di tempo, fa’ sempre paura… infatti a tutti quelli a cui l’ho raccomandato, mi han sempre dato ragione!!! A tal proposito, segnalo un bell’articolo sulle location apparso su Nocturno di Marzo, quello con il dossier di Bruce Lee, tanto per capirci!!! :slight_smile:

//youtu.be/tfrRXmI7kgQ

Lo vidi per la prima volta praticamente da bambino e ne rimasi folgorato. L’ho rivisto in questi giorni e lo sono rimasto ancora di più. Ora posso definirlo a tutti gli effetti un capolavoro al pari di altri ultra-citati. Per quanto mi riguarda questi film non possono avere difetti. Eccezionale Avati. Tutto. Qualcuno mi saprebbe spiegare il motivo per cui alla fine quando capolicchio cerca aiuto nel paese, tutti fanno finta di non vedere/sentire.

Per paura di rappresaglie, omertà, tutti che hanno paura di ciò che non si dice.

Ciao a tutti,
vorrei segnalare che secondo me la versione che circola in dvd è priva di alcune scene ( cut?), spiego subito…vidi il trailer originale del film nell’intervallo del film Ben Hur nel perido di uscita del film, e rimasi impressionato da una particolare scena ( ha tormentato il mio sonno per anni…sigh…) in cui da un orologio a cucù, al posto del volatile ,si presentava il pupazzo ghignante di una strega !! ebbene nel DVD che ho comprato quella scena non esiste
qualcuno mi può dare dei ragguagli?
Salutone,
Servus

Non ricordo se questa scena in particolare è presente sull’edizione del dvd in mio possesso ma è comunque assodato che, frequentemente, nei trailer vi siano sequenze poi non inserite nel montaggio finale del film.

Servus quando riveli anche ipotetici particolari della trama usa il tasto spoiler…questa volta ho editato io.
Comunque la scena non me la ricordo.

Mai notata in nessuna delle versioni da me visionate.

Neanche io. Ed aggiungo che mi sembra una scena fuori luogo. Quel dettaglio secondo me non si addice all’intero film. Quindi immagino che si tratti di una scena tagliata al momento del montaggio finale

Io sospetto non esista proprio.