la prima volta che lo vidi, ignaro della sua natura di cripto-sequel di chi è sepolto in quella casa? e convinto dal flano (che ce la metteva tutta per intimidire) che fosse puro horror, lo trovai tanto spiazzante quanto spassoso, la seconda solo spassoso, la terza e più recente (dvd acquistato anni fa a 2 euro a una fiera di rimini) sciapetto (nell’accezione marchigiana di stupidino) ma con qualche buona trovata. nulla di irrinunciabile ma ancora oggi qualcosa di più originale di molti horror dei 90 e degli anni 2000. un recupero è accordabile.
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Sempre rivedendo L’implacabile ho rispolverato anche la biografia di Gut Rethwisch (Buzzsaw) che compare anche in questa pellicola col bizzarro e apparentemente tutt’altro che involontario nome di “Arnold The Barbarian”:
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