La Corta notte delle bambole di vetro (Aldo Lado, 1971)

La recensione di blu-ray.com

http://www.blu-ray.com/movies/Short-Night-of-Glass-Dolls-Blu-ray/129730/#Review

Comunque adesso ho afferrato una cosa : inizialmente credevo, da come parlavi genericamente, che Lado e Sorel (ma anche la Thulin, a quanto pare), non vennero pagati “per loro scelta”. Invece, sono stati truffati “italian style”. Ma questo Doria, anche a distanza di 40 e rotti anni, almeno un pò, non si vergogna?

Erano altri tempi, che ti devo dire?
Alla fine nessuno è morto di fame e quasi 45 anni dopo si parla ancora del film perché è venuto molto bene quindi non credo che ci sia qualcuno che ancora porti rancore a Doria (oddio, forse Sorel… :D)

“Altri tempi” non penso che minimamente giustifichi un vero imbroglio a norma di legge. Sì, il film è riuscito indubbiamente bene, NONOSTANTE il produttore. E oltre a Sorel, credo che pure la Thulin abbia ancora le palle girate, casomai qualcuno volesse rammentarle la faccenduola. In quanto a Lado, puoi dircelo tu, o magari il diretto interessato.

Lado infatti è contento così. Era il suo primo film e lo ricorda con grande piacere, è felice di averlo fatto, è felice che esista ancora, è felice che la gente lo veda anche 45 anni dopo e che ancora piaccia. Il resto non ha importanza. Quando mi ha detto che in effetti, ripensandoci bene, nemmeno lui era stato pagato si è fatto una gran risata.

E vabbe’. Nel suo caso, di autore del film, forse è l’atteggiamento giusto. Dopo tanti anni. .

Come promesso stamattina sono stato da Enzo Doria e ho girato un’intervista su questo film (e su molto altro) che presto monterò e metterò online.

Segnalo l’esistenza di quest’edizione limitatissima (33 copie per copertina) della nostra edizione del film di Lado.
È una sub-licenza data ai tipi della Xylophon che fanno sempre queste (orrende) hardbox.
Se c’è qualche amante dell’orrido che è interessato sappia che contengono soltanto il primo disco ed esistono solo in dvd (no blu ray)

Boh la prima partendo da sinistra sarebbe passabile, sulle altre meglio calare un pietoso velo.

Sono riproduzioni di poster originali tedeschi, comunque, che non hanno mai brillato per gusto o qualità.
Quelli disegnati poi sono quasi sempre di una bruttezza sconsolante.

Infatti i cartelloni e manifesti tedeschi sono tra i più brutti in assoluto. Per non parlare delle copertine delle vhs. I crucchi non brillano in questi campi . Addirittura sono molto più belli quelli yugoslavi e polacchi dell’epoca per non parlare degli italiani che sono tra i più belli in assoluto.

I polacchi facevano poster meravigliosi, autentiche opere d’arte. Magari sconcertanti (quello per “I predatori dell’arca perduta”, ad esempio), ma bellissimi. I crucchi, invece, anche per film notevoli riuscivano a fare vaccate imperdonabili. Roba che ti faceva passare la voglia di entrare in sala. .

A breve avrò il piacere di avere tra le mani il dvd camera obscura, non vedo l’ora.
Volevo ringraziarti moltissimo per aver intervistato Doria che ha prodotto film molto interessanti, tra cui il cultissimo e cupo La moglie giovane, uccidete il vitello grasso e brrr l’ultima neve di primavera.

Il buon Aldo Lado ci ha mandato un biglietto con il suo verdetto dopo aver spulciato con cura la nostra edizione:

La più bella edizione che sia mai stata fatta!
Il film ha ritrovato la magia originale e lo splendore di un tempo. Ringrazio Federico, Levko e Niki di Camera Obscura per la cura e l’amore profusi per ridare “vita nuova” a questa mia opera.
Aldo Lado

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Dieciotto pagine m’avete fatto leggere, che ve possino :mad:

A me non è piaciuto granché, sarò franco. Solito discorso su questi thriller italici del periodo: gran confezione, ripieno insignificante.

Non discuto fotografia, ambientazione e musiche (di Morricone, capirai), ma la storia zoppica e in alcuni punti mi ha annoiato non pochissimo. Certo, il finale è un bel cazzotto nello stomaco, questo va detto. Ma non rivaluto mai un film per gli ultimi 120 secondi, di regola.

Sul presunto sottotesto politico di cui avete discusso per pagine e pagine, stenderei un velo pietoso. Non discuto che Lado ce l’avesse ben chiaro in mente, che volesse far passare quell’idea lì, per carità. Ma tra le intenzioni e il risultato c’è un abisso, a mio parere.

Il sottotesto politico però c’è, non è affatto presunto.
Poi magari puoi averlo trovato pesante o ridondante ma è presente dalla prima all’ultima scena ed era quello che interessava di più a Lado al quale di fare un giallo fregava ben poco.

Anche perché “giallo” lo è per modo di dire, semmai viene in mente l’horror paranoico alla Polanski…

L’ho visto nelle feste grazie all’ottimo BR Camera Obscura, onestamente lo avevo visto mooooolto tempo fa e non ricordavo molto anche se piano piano le cose mi tornavano in mente. Si non lo definirei un giallo, per ritmo ed atmosfera mi ha ricordato un po’ “A Venezia…”, mentre direi che più che un sottotesto politico, si tratta proprio di un contenuto politico, o almeno è questa la sensazione che lascia alla fine, ti fa rivalutare tutto quello che hai visto sotto un aspetto diverso dall’intrigo giallo/thriller.
Ho avuto tempo anche di vedere gli ottimi contenuti speciali con la lungo monologo di Lado e per una volta in vita mia sono persino riuscito a scoprire il contenuto nascosto.

Appena visionato.
Porca Mignotta che film, porca mignotta.
Inizialmente credevo fosse un giallo argentiano con un approccio interessante ed originale (a parte la condizione del protagonista, ci sono pure dei rapidi “flashforward” nei suoi ricordi), ma poi s’é rivelato tutt’altro… la parte finale è incredibile.
Una Praga maledetta, un bel sottotesto politico, atmosfere malatissime alla Avati / Polanski…
Scommetto che guardarlo all’epoca significava rimanere traumatizzati per un bel pò!

Comunque durante la visione mi è sembrato abbastanza palese che il titolo del film fosse stato modificato in corso d’opera, infatti tutto suggerisce “La Corta Notte delle Farfalle di Vetro” (pure i lampadari!) ma poi documentandomi scopro che era semplicemente “La notte delle farfalle” (che suona un pò favolistico), e ancora prima “Malastrana”. (Grazie Nocturno)

Dopo mi sparo anche l’intervista ad Aldo Lado.
Gran film.

Il br della 88 Films su www.dvdbeaver.com/film6/blu-ray_reviews_75/short_night_of_glass_dolls_blu-ray.htm
P.S. Siccome non ce l’ho, potete dirmi per caso se il br della CO è analogo o superiore a questo? Grazie…