La grande bellezza - Paolo Sorrentino, 2013

senza voler riaprire polemiche sul film - tanto oramai è chiaro come la pensa ogni utente di GdR, e tutte le opinioni sono legittime - ma solo per rispondere a Renato, personalmente mi trovo molto d’accordo con chi ha citato Montesano travestito da romantica e nostalgica vecchina inglese che esclamava: “oh…molto pittouresco!”. Quella è una ideale polaroid che racchiude tutti i perché del successo del film all’estero, segnatamente in America e, in ultima analisi, dell’Oscar. Che sia ben girato è indiscutibile, che Sorrentino sia un talento altrettanto, ma anche il fatto - a parer mio - che ogni volta che facciamo la macchietta dell’Italia felliniana e della “dolce vita”, all’estero strappiamo un sorriso di paternalistica benevolenza. Ci ammettono volentieri nel gotha del cinema se la parodia è quella, ci vogliono così, l’Italia degli anni '50 e '60, cristallizzata in una palla di vetro, una meta per vacanze spensierate.

D’accordo con KK… infatti è vero che i premi oggigiorno hanno un valore relativo, ma se questo film è così mediocre come viene dipinto difficilmente li avrebbe vinti quasi tutti. Resta incredibile come a Cannes sia passato del tutto inosservato, visto che spesso hanno dato valore a nostre pellicole da noi all’inizio considerate mero prodotto commerciale (Il Sorpasso in primis), ma si sa anche che i francesi favoriscono spesso (se non sempre) i propri prodotti…

Comunque, per chi volesse leggere una analisi più approfondita riguardo i riferimenti letterari del film di Sorrentino (il citato Celine, come anche Flaubert e André Breton) può leggersi questo interessante articolo http://www.leparoleelecose.it/?p=11462 (attenti alla presenza di qualche “spoiler”, qualora non abbiate visto ancora il film), peraltro l’unico (o comunque uno dei pochi) a sottolineare come i riferimenti felliniani nella pellicola siano legati quasi esclusivamente a Roma piuttosto che al citatissimo - il più delle volte a sproposito, imho - La dolce vita

Ovviamente entusiasta (anche se la giornata di oggi, per me, è luttuosa, non dilunghiamoci…) della vittoria del film. Parodia? Macchè, signori miei: fotografia spietata della situazione attuale, e dei suoi “mostri”. Pittoresco? Ribadisco per l’ennesima volta: assolutamente no, è un vero “viaggio all’inferno”. Sorrentino? L’unico regista italiano in attività che può permettersi di guardare negli occhi un Scorsese senza sentirsi un verme o clamorosamente inferiore. Avanti così, Paolo…
P.S. A Cannes? Ma che pretendete: han premiato le leccate di fregna (clamorosamente snobbate ai Cesar, tièèè!!), mica un film…

abcde

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visto anche io stasera su canale 5 :oops:

dal solerte alto del mio empirismo ingenuo a me è piaciuto, e poco altro potrei aggiungere ma lo aggiungo lo stesso

lo splendore e la decadenza romana e italiana raccontati con gusto, lento gli è lento eh, ma senza svaccare nel trombone

sì in effetti la storia dietro zoppica parecchio, ma in fondo non mi è parso genere di film da rimanere col fiato sospeso per vedere come andava a finire

poi pare facile parlare col senno di poi, non conosco manco i titoli degli altri film che erano in concorso per l’oscar, ma questo è il classico tipo di film che lo vince a mani basse tra locations strepitose e uniche, grandissima cura di ogni particolare e pure molti occhiolini a chi l’oscar lo aveva già vinto

comunque credo sarà uno spot incredibile per Roma se sto film girerà per il mondo come dovrebbe essere

ad ogni modo rivedere in un film italiano un pò di tette e culi, attori che si accendono una sigaretta dietro l’altra e fiumi di pubblicità subliminale per modo di dire mi ha immediatamente ben predisposto, e naturalmente lo dico seriamente

Visto ieri sera su Canale 5. Per me è un film strepitoso. Anch’io come Pollanet non conosco gli altri titoli della categoria, ma l’Oscar se l’è meritato tutto. Mi ero preparato ad un film pesante, ad uno di quei suppostoni che dopo venti minuti ti hanno già buttato tra le braccia di Morfeo, invece mi ha fatto impazzire.
Certo non è un film dalla trama lineare con un finale che chiude il cerchio, ma i contenuti che porta sono straordinari, anche se già trattati da altri registi. E’ un ritratto feroce e crudo della nostra società, perché anche se si concentra sugli ambienti romani, quello che accade a Roma, accade anche nel resto dell’emisfero occidentale. Il cinismo, l’egoismo, la solitudine, la falsità, la meschinità dei personaggi, contrastano con la bellezza di un passato grandioso. A contorno di tutto ciò, una critica anche alla Chiesa oramai secolarizzata e che non è più rappresentata dai prelati romani, ma da una suora umile e povera.
La frase di Suor Maria: "La povertà non si racconta, si vivevale da sola un Oscar :yes:
L’Oscar per me Paolo se l’è proprio meritato.

Una domanda per chi ha visto ieri il film in tv.

Ma questo spot allucinante è andato in onda durante una delle pause pubblicitarie?

http://video.corriere.it/sorrentino-spot-fiat-la-piccola-grande-bellezza/eac98908-a3bd-11e3-85bd-aff5c7c5e706

Mi pare proprio di si’, o subito prima del film…sicuramente l’ho visto ieri sera.

A posto.
È una conferma che anche se Sorrentino col suo film ha cercato in qualche modo di criticare un tipo di degrado culturale che impazza nei salotti romani (e non solo) e che sfocia in una volgarità disarmante, alla fine non ne è certo esente.
E questo spot (agghiacciante sotto tutti i punti di vista) ne è la prova.
Tutto molto bello.

Più che altro ho la curiosità di sapere se il film sia passato integrale o meno… eravamo in prima serata: che tipo di visto censura ha il film?

Si saranno viste la topona rossa di Talia Concept o il ragazzo nudo dipinto sempre di rosso?

Si’, entrambe le scene presenti.

Un mio amico, talebano del film, dice che hanno tagliato “almeno 5 minuti della scena del funerale all’inizio e anche qualcosa della Ferilli”.

Non ricordo nessun funerale all’inizio del film…?

Ah boh, io questo film l’ho già rimosso ma ieri questo mio amico si lamentava pesantemente di questa cosa (ed è un tipo affidabile).

Probabilmente intende “all’inizio del funerale”…boh non sono arrivato fino a quel punto.

Boh, con tutta la disistima possibile e immaginabile per le reti del piscione, francamente stento a credere che canale 5 si metta a tagliuzzare un film italiano che ha vinto l’oscar due giorni prima, il tutto dopo un battage pubblicitario de la puta madre. Poi boh, tutto è possibile ma per me l’amico di brass ha preso lucciole per lanterne.

Comunque pare che il film abbia raccolto quasi 9 milioni di spettatori col 36% di share. Immagino sia un bel risultato…

a proposito dello spot la mia infinita malizia mi aveva fatto notare un’altra cosa: che nel film a un certo punto si vede una citroen, non si vede e basta, sta lì anche per farsi vedere come la mega insegna della martini, le casse della peroni nel bar e pure l’insegna/orologio della banca per strada che pure due soldi si legge che li ha dati alla fine del film

dentro un film dove pressochè nulla è lasciato al caso non penso che lo fosse e ovviamente neanche che fosse gratis, e lo spot mi ha dato l’impressione del correre ai ripari

comunque pure lo spot non l’ho trovato così agghiacciante, vero è pure che la 500 sta alla fiat nè più nè meno come La grande bellezza sta al cinema italiano, il minimo sindacabile esportabile

Avevo la tv in sottofondo e ho visto anche io passare questo spot. La cosa divertente è che inizialmente ero convinto che si trattasse di uno spezzone del film che avevo in qualche modo rimosso dalla memoria :smiley:

la mega insegna della Martini ormai è una figura “iconica” nel panorama romano: sta lì sopra da decenni, quindi in un certo senso va oltre la mera “pubblicità”… comunque ritengo che al giorno d’oggi non ci si debba scandalizzare troppo per le “marchette” all’interno dei film come si faceva un tempo: ormai c’è una legge che regola il product placement, fatta proprio perché insieme all’industria cinematografica di una volta non ci sono più i produttori di una volta che mettevano il grano: il produttore cinematografico di oggi ormai è ridotto come quei ragazzi che vanno in giro per le strade con la cassettina a fare la colletta per i 100 giorni :smiley:

Lo spot della 500 è meno giustificabile, vista anche la presenza del regista. Tuttavia credo sia stata una scelta “obbligata” per far trasmettere il film in tv a meno di un anno dall’uscita, evento insolito per la tv italiana, se non proprio eccezionale…

Comunque da certe critiche e certi commenti che sto sentendo - non qui - mi son fatto l’idea che mandare un film di questo tipo in prima serata su canale 5 sia come mandare Sordi e la moglie buzzicona alla biennale di Venezia.