La grande bellezza - Paolo Sorrentino, 2013

Beh, era davvero da un bel po’ di tempo che non leggevo tante stupidaggini tutte racchiuse in un post solo. Con una mezza dozzina di parentesi e qualche maiuscola alla cazzo di cane in più saremmo all’altezza dei deliri del buon vecchio :gu:

Andare fieri di un film, fare il tifo, segnali di speranza per il cinema italiano, chi non lo apprezza è invidioso oppure non lo ha capito… oh signur cosa mi tocca leggere in un pomeriggio piovoso di merda. Bah.

l’importante è che le cose intelligenti le scriva tu, Andrea/Renato. Visto che tu scrivi cose intelligenti, non serve che ci siano doppioni. Giusto? E ora torna nel tuo piccolo mondo che nessuno calcola.

Però, che tristezza, uno non può nemmeno dire la sua su un film…

quoto tutto, però fai attenzione, qualcuno potrebbe dire che scrivi stupidaggini,eh!

“La più grande ambizione di Flaubert era scrivere un romanzo sul niente, se ti avesse conosciuta avrebbe avuto un grande spunto”

Direi che questa frase di Gambardella la si può benissimo interpretare come un’autocitazione di Sorrentino, il quale, effettivamente, gira un film basandosi sul nulla più assoluto e cerca di riempirlo (non sempre bene) con virtuosismi tecnici, movimenti di camera ricercati ma spesso fine a se stessi e personaggi esageratamente “macchiettistici” e troppo poco approfonditi (alcuni dei quali anzi sono assolutamente inutili).
Il film alla fin fine non è nemmeno così brutto, ma ci sono delle cadute di stile davvero da panico. Ne cito solo qualcuna:

[SPOILER]

  • La scena della giraffa, girata senza alcun motivo in CGI
  • La scena dei fenicotteri, davvero grottesca e kitch
  • Il personaggio interpretato da Serena Grandi
  • Alcune battute davvero da galera immediata (tipo quella della suora -altro personaggio da denuncia- “Mangio soltanto radici, perché le radici sono importanti.”) [/SPOILER]
    Per il resto il film cerca di essere graffiante, attaccando qua e là prima i radical-chic di sinistra, poi la chiesa, facendolo però per stereotipi a volte non del tutto azzeccati (ad esempio la figura del cardinale è davvero troppo estremizzata).
    Comunque il film è guardabile, dura molto ma scivola via senza essere nemmeno troppo pesante, grazie anche alla solita buona prova di Servillo.

Piccola domanda: durante la festa iniziale, tra coloro i quali ballano, per un paio di secondi si vede questo tipo:

E’ Tronchetti Provera oppure un suo sosia? :confused:

Io sono un estimatore del film, ma non condivido il violento attacco di Grazie Marì a chi invece il film non l’ha gradito, e spero che rileggendosi vorrà forse aggiustare un po’ il tiro. Chi non lo ha amato quì dentro ha esposto le sue ragioni civilmente, senza dare dei biliosi invidiosi agli altri, e personalmente non mi sono sentito offeso se qualcuno non la pensa come me. Di certo sono convinto che quando un film, o un opera d’Arte in generale, crea così tante discussioni e divide così nettamente, un suo risultato l’ho ha già ottenuto.

Non aggiusto il tiro, però non me la prendevo con chi qui ha espresso parere negativo(ho letto pochi commenti), ma ho scritto quello in riferimento a ciò che avevo letto su articoli, su fb e nei commenti negli articoli.Gli invidiosi x me sono certi cineasti,chi non ha capito sono tanti critici cinematografici e tanti tipi stile Giusti. Però poi quando ho espresso di far il tifo per questo film mi è stato detto che ho scritto stupidaggini e la discussione è degenerata in privato.Chi in questo forum ha espresso parere negativo su questo film ha saputo dare motivazioni esaurienti,al contrario di tanti articoli su giornali e web. Però ora basta a tirarmi in causa,ok? Concordo sul fatto che se questo film ha diviso il pubblico in due vuol dire che ha davvero fatto centro

A me La Grande Bellezza non è piaciuto (sperando per questo di non essere invidioso, ebete o anti-italiano). Mi è perfettamente chiaro che il proposito di Sorrentino era con ogni probabilità realizzare “flaubertianamente” un film sul niente, ritrarre la fuffa della mondanità romana, l’inconsistenza dei suoi personaggi, la vacuità delle loro vite, l’imperturbabilità dei loro (dis)valori, l’ironia della loro involontaria ridicolezza; in questo senso Sorrentino pare proprio aver raggiunto il suo obbiettivo…e però il film è noioso, a tratti irritante, a causa di quella estenuante, sfiancante, snervante, ossessiva ripetizione di feste, gente che balla, cartoline romane e personaggi macchietta. I continui e reiterati virtuosismi della macchina da presa stancano, perché sono un esercizio di stile fine a se stesso. I primi 10 minuti sono (purtroppo) paradigmatici, una fluidità di movimento continuo, la MdP non sta mai ferma, viene il mal di mare, mentre la musica incessante ti bombarda.

Mi ha messo tristezza quella parata di volti noti del cinema italiano (Verdone, Isabella Ferrari, Lillo, Iaia Forte, Pamela Villoresi, Giorgio Pasotti, addirittura Fanny Ardant) che fa a gara per “esserci”; idealmente la perfetta incarnazione proprio di quel circo mondano di nullità e fancazzismo che Sorrentino intende ritrarre (e forse stigmatizzare…dico forse), quelli a cui importa farsi vedere più che esistere realmente. Personaggi inutili, pretestuosi e minimali vengono impilati uno sull’altro, proprio come dice Federico, e di certo non poteva mancare la giraffa per meritarsi l’agognato paragone con Fellini.

Detesto la Ferilli, ma le va dato atto che in un film così entropico quei 10 minuti complessivi in cui lei è sullo schermo danno un minimo di sostanza alle scene. Verdone sta sprofondando sempre di più nella parodia di se stesso, la povera Serena Grandi è trattata come un freak del circo (a proposito, naturalmente non poteva mancare la nana…).
Due i momenti che mi sono piaciuti: quando Servillo demolisce la borghesotta piena di vanagloria e impegno civile, e quando racconta nostalgicamente alla Ferilli la sua “prima volta”; ecco, in queste brevi parentesi arriva qualcosa, c’è della polpa, oltre alla sfibrante forma che in questo film è drammaticamente tutto.

Ho ricevuto una badrep per il mio post su La Grande Bellezza (ovviamente non firmata). Cercherò di prender sonno comunque la notte, anche se sarà dura, però…così, a titolo di cronaca, e di buona memoria per un corretto utilizzo del forum (visto che, al riguardo, qualche sano cazziatone a suo tempo, da pivellino, me lo sono preso):

La cosa migliore, a prescindere da quel che si pensa dell’opera di Sorrentino (ripeto, a me è piaciuta moltissimo, nonostante vari difetti), l’ha scritta Menarini su “Film tv” della settimana scorsa: il regista ha realizzato un grande film DA ESPORTAZIONE. E tanto mi basta. Se oltretutto, a prescindere dalla conquista della statuetta o meno,gli apprezzamenti e il sostegno yankee gli renderanno più facile ottenere i finanziamenti per il suo prossimo “In the future” (che, rammentiamo, prevede fra gli interpreti principali Michael Caine), tanto meglio. Il cinema, fuori dall’Italia, è ancora un’industria…

Io l’ho visto tre o quattro volte finora, di cui la prima al cinema, e mi e’ piaciuto; solo dalla scena della giraffa in poi, quindi all’incirca da quando entra in scena la santa, lo trovo piu’ lento e pesante.
Il film gira a vuoto ma quella e’ la sua essenza: personaggi estremizzati, feste sfarzose ed eccessive, dietro cui non c’e’ nulla se non la bellezza di Roma e della sua immobilita’ (il colosseo, l’acquedotto romano, i palazzi pieni di statue…).
La sparizione della Ferilli dalla vicenda sembra sbrigativa, ma secondo me messa cosi’ fa sembrare che lei, l’unico personaggio con cui Jep instaura un rapporto genuino, non sia mai esistita.

“La grande bellezza” vince i Bafta, gli Oscar britannici del cinema

A Londra il film di Paolo Sorrentino ha battuto il rivale La vita di Adele di Abellatif Kechiche come miglior film straniero.
E crescono le speranze di un’affermazione nella notte degli Oscar a Los Angeles, tra due settimane

http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/02/16/news/la_grande_bellezza_vince_i_bafta_gli_oscar_britannici_del_cinema-78797942/

Sì, sta raccogliendo premi praticamente ovunque. Ancora un piccolo sforzo, e ci siamo…

Mai avuto dubbi. Quando l’ho visto, ad un certo punto mi sembrava di sentire il commento entusiasta della vecchina inglese che faceva Montesano “ooooh…molto pittoresco!” :smiley:
Vabbè ormai è lanciatissimo.

Mah, io non ho mai avuto questa impressione. Anche nei suoi scorci più potenzialmente “pittoreschi” (vedi la fontana, all’inizio) Sorrentino è riuscito a rappresentare Roma in modo clamorosamente “antiromantico”: più che una città o un ideale (felliniano, magari…), un vero incubo. Oltretutto, un luogo da cui fuggire, senza pentimenti. In precedenza, solo Greenaway, con “Il ventre dell’architetto”, era riuscito a filmarla così. Nel 1986…

La Grande Bellezza su Canale 5 due giorni dopo gli Oscar

http://it.cinema.yahoo.com/blog/multisala/la-grande-bellezza-canale-5-oscar-105545059.html?vp=1

Sì, la notizia era ancora di un paio di settimane fa, credo. Speriamo che questa “fiducia” non porti sfiga al film, và…

Sinceramente sono durato 29 minuti poi ho mollato il colpo. dilatazione oltre l’inverosimile.
Roma è veramente incantevole ma il film va affrontato veramente con l’impegno che in quel momento non avevo.
Lo recupererò. Prima o poi.

Dopo 29’?! Cacchio, BMW, o eri MOLTO stanco o non eri nel “mood” giusto. Io l’ho visto in sala, ed ero continuamente “incantato”. Dalle immagini, dalla narrazione, insomma credimi ero totalmente preso dal film. Recuperalo: è fra i pochissimi film italiani degli ultimi decenni che puoi amare o detestare, ma che DEVI vedere.

Confronti fra br Uk e yankee (Criterion, addirittura!!), su www.dvdbeaver.com/film4/blu-ray_reviews_61/the_great_beauty-htm
P.S. Io ho quello Medusa, molto valido e molto consigliato. Come immagine, mi sembra molto vicino alla qualità della Criterion…

Il bd Criterion è regione A purtroppo: peccato perché, oltre ad avere molti più extra rispetto all’edizione nostrana, essendo pure una edizione “dual disc” sarebbe la prima scelta… peraltro, non essendo più disponibile su amazon.it, parrebbe essere andato a ruba http://www.amazon.it/Criterion-Collection-Beauty-Edizione-Francia/dp/B00HE010QM/ref=sr_1_8?s=dvd&ie=UTF8&qid=1393607150&sr=1-8&keywords=the+great+beauty

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2014/03/01/Oscar-favorito-12-anni-schiavo-pole-Sorrentino_10164584.html

Come previsto, Oscar per il miglior film straniero a “La Grande Bellezza”. A mio avviso meritatissimo per quanto questi premi hanno valore oggi, specie quelli pi ‘alti’.

Sul film, a me è bastata solo la citazione celiniana ad inizio film per definirla un’opera importante. Ho letto elogi esagerati e critiche altrettanto esagerate. Capisco i primi e comprendo i secondi. E’ senz’altro un film presuntuoso, pieno di riprese estremamente ricercate, situazioni raffinate e quant’altro ma si tratta di Sorrentino, per certi versi è il suo marchio di fabbrica, sicuramente la sua pellicola più ambiziosa, ma può farlo ed ha i mezzi, le capacità e la sensibilità per passarlo dalla carta alla pellicola. Onirico come Fellini e feroce come Ferreri, due lezioni prese a tesoro e messe all’interno di un film cinico, amaro e pieno di tristezza nostalgica. Non racconta nulla ma dice molto.

Che vaticinio gente :emot-eng1