La guerra dei robot (Alfonso Brescia, 1978)

È quello che ho pensato anch’io, in questi giorni. Cofanetto che prenderei volentieri, non tanto per il valore artistico delle opere. Ma innanzitutto, come testimonianza di un certo modo di fare cinema. Cialtrone e parassitario, sì. Ma anche ruspante e perfino coraggioso, nello sfoggiare bizzarrie. Talora “involontarie”, altre volte prova indubbia dell’inventiva “all’italiana”… :blush::heart:

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Anch’io pensavo la stessa cosa, il cofanetto avrebbe almeno 3 acquirenti! :grin: :+1:t3:

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Allora presto, chiamiamo la Vinegar… :joy::joy::joy:
P.S. In 3. Come i Ghostbusters : io faccio Murray, Frank e Bastard scelgano fra Aykroyd e Ramis. Certo, manca… EL NEGHER. Così, per dare un tocco DI COLORE… :poop::poop::poop::poop:

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No, no, ma che Ghostbusters… Vassili Karis, Venantino Venantini (o Antonio Sabato, de gustibus) e Robert Hundar, il trio galattico :smiley:

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Quattro prego!

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Allora Hundar lo faccio io!:stuck_out_tongue_closed_eyes: Moonlight, te tocca fa’ ER NEGRO. Abbozza… :poop:

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:joy:

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Finalmente ho potuto vedere questo secondo sforzo fantascientifico del maestro Bradley. Mi sento completamente allineato al giudizio di FnF e confesso che anche io mi sono annoiato non poco.
Premetto che la fissità di Sabato già mi mal dispone per qualsiasi film, qui però è abbastanza evidente che si tratta comunque di un film scritto in un paio d’ore stante l’assurdità ed i buchi della trama, i dialoghi imbarazzanti e l’allungabrodo finale del combattimento tra astronavi. Anno Zero in confronto è 2001 Odissea nello Spazio.
Il maestro farà sicuramente meglio nel film successivo.
Salvo Yanti Somer ed Aldo Canti ancora una volta pelato. Menzione per la giunonica Licinia Lentini.
Piuttosto, solo io ho fatto questa associazione di idee?

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Da notare le parrucche viola come in UFO S.H.A.D.O.

In realtà la prima immagine è proprio delle ragazze di Base Luna della SHADO. Le altre due invece appartengono al film del maestro. Il richiamo del caschettone al di là del colore mi è sembrato evidente.

In effetti l’attrice nera mi sembrava proprio quella del telefilm.

e per non farci mancare proprio niente…

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Che roba sarebbe il futursound?

Il fratello “casereccio” del Dolby, suppongo… :grin:
P.S. Impossibile, anche a distanza di decenni, e pur con la giusta dose di “affetto cinefilo”, non concordare con la stroncatura in questione. Aveva già capito tutto, a proposito del “disfacimento” del nostro cinema di genere. Che “ce provava”, pateticamente, ancora a competere con Hollywood. Ma la battaglia, anzi la guerra, era persa già in partenza… :cry:

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lo sapremo tra qualche anno

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Se non altro ad Hollywood facevano un film per volta e non cinque tutti insieme. Per di più col budget che poteva servire loro per il caffè.

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Esatto. La parola d’ordine, per tanti produttori nostrani, a un certo punto fu: risparmiare. Scelta che, è il caso di dirlo, pagarono cara… :smiling_imp:

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Non la vedo così. Anche nel cinema di genere nostrano ci sono stati sempre più livelli di produzione. A film con budget medio se ne affiancavano alcuni poverissimi (suprattutto nel western). Nel caso in questione abbiamo il classico esempio di cinema senza mezzi che poteva avere successo solo con le idee. Dal mio punto di vista il peccato non assolvibile di questa Guerra dei Robot è proprio la mancanza di quelle idee che invece ravviso nel precedente Anno zero - Guerra nello spazio e, seppur in modo inferiore, nel successivo Cosmo 2000 - Battaglie negli spazi stellari.
Nessuno chiedeva a Brescia di fare capolavori ma c’è anche da dire che con questi lavori è arrivato tardi, quando il cinema come fenomeno sociale era già in crisi dopo l’arrivo delle TV commerciali e la già avviata chiusura delle sale di seconda visione.

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Analisi corretta. Ma al tempo stesso, ritengo innegabile la crescente taccagneria, appunto a partire da fine ‘70, di molti produttori. L’ “impoverimento”, sotto ogni aspetto, di tanti film, divenne fin troppo evidente. Specie agli occhi del pubblico… :persevere:

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La Fox produsse Guerre stellari fra molti dubbi. La fantascienza non tirava più da un sacco di tempo e per di più per farlo ci ha messo circa un paio d’anni. Senza considerare che Lucas passò anni di produzione in produzione co 'sto copione senza che nessuno lo volesse. Troppo costoso. Eppure aveva alle spalle un film di enorme successo. Brescia e i suoi produttori hanno avuto la presunzione di girare cinque film nel giro, di quanto, un anno? con un budget a dir poco infinitesimale. È ovvio che non potevano uscire fuori che delle porcherie. Questo al di là delle idee.

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