La migliore offerta - Giuseppe Tornatore, 2013

http://www.imdb.it/title/tt1924396/

Sono reduce, soddisfatto, dalla visione del mio primo film del 2013 firmato Giuseppe Tornatore, con un gran Geoffrey Rush protagonista ed un bel cast di contorno in cui troviamo anche Donald Sutherland.
Storia incentrata su un banditore d’asta (Rush) chiamato ad effettuare una valutazione di un patrimonio di opere d’arte e mobili d’antiquariato in una misteriosa villa dove abita una misteriosa ragazza…
Il film procede lento ed in maniera molto approfondita, musicato dal Maestro Morricone. Belle le ambientazioni (che comprendono Vienna, Bolzano, Praga, Roma e Milano) Bravi gli interpreti. Il film riesce abilmente a calare lo spettatore nella stessa realtà del protagonista che compie un viaggio attraverso l’amore e la verissima metafora , che permea tutta la pellicola, del falso e dell’autentico. E delle insidie che nascondono. Non male la faccenda dell’automa francese e tutto l’inganno, sapientemente orchestrato, che proprio da li trae la sua origine.
Finale molto amaro. Bello.

piaciuto moltissimo anche a me, ma che il finale sia amaro ho qualche dubbio, una porta alla speranza mi pare ci sia, lasciando allo spettatore la scelta.

Visto all’uscita in sala, per me è stato piuttosto deludente.
Geoffrey Rush è bravissimo ma il resto non è all’altezza delle evidenti ambizioni di Tornatore. Ho trovato le interpretazioni di contorno abbastanza mediocri - la differenza di caratura con Rush è impietosa - e Donald Sutherland sprecato.
Diciamo che fino a metà il film bene o male regge, dopo inizia a scivolare su passaggi narrativi goffi e telefonati, e il finale diventa anzitempo prevedibile.

Il problema fondamentale, ripeto, è che Tornatore nun ja fa. S’impegna, ci prova con l’ambizione da niente di essere un nuovo Hitchcock ma la cosa è un po’ al di là della sua portata. La scena in cui Il protagonista spia la ragazza intenta a ciucciarsi l’alluce, con tanto di gambetta sollevata e pelo in vista, è inguardabile. Meglio sarebbe stato fargli spiare la ragazza sotto la doccia in omaggio alle imprese di Alvaro Vitali.
Ci sono poi delle cose insensate, una su tutte l’automa, che il protagonista riconosce come autentico e inestimabile, e che invece gli viene tranquillamente recapitato come “omaggio” dopo il furto della collezione, cose che in un thrilling a sorpresone si potrebbero anche lasciar correre, se tutto il resto funzionasse a dovere.

Nonostante tutto, a 80 anni suonati Morricone fa ancora capire di essere Morricone, ed è una delle poche cose che salvo di questo film.

veramente lui porta un ammasso di ferraglia, è l’amico “ripara tutto” che ne mette in luce le eccezionali qualità.

E’ passato del tempo e sicuramente mi sono dimenticato qualcosa ma

non è lui che a un certo punto analizza di persona o fa analizzare da tecnici terzi le parti dell’automa, attestandone l’autenicità, e poi se ne esce dicendo all’amico riparatore (che in realtà è uno di quelli che lo fregherà) una cosa tipo “immagina una cifra qualsiasi e non sarà mai abbastanza”?

Ma ripeto, come scrivevo nel post prima, su eventuali incertezze o incongruenze passerei tranquillamente sopra (quante ce ne sono nei film di Hitchcock?) se il film meritasse, ma proprio non m’ha preso.

Per esempio, mi viene in mente uno di quei passaggi goffi, quando

a un’asta Donald Sutherland si fa soffiare un quadro prezioso da una vegliarda miliardaria (vado a memoria eh) e si becca il cazziatone di Rush. Poi qualche scena dopo Sutherland consegna il quadro a Rush dicendogli di averlo recuperato perché, nel frattempo, la vecchia è andata in rovina. Ora, quanto caspita di tempo è passato dall’asta? due settimane? un mese? Che ha fatto 'sta tipa, s’è bruciata i miliardi alle slot in una notte?!

Boh, a me è sembrato tutto scritto in modo pedestre e pretestuoso.

Visto ieri sera, a me e piaciuto assai, Rush e Sutherland bravissimi, ma anche gli altri direi...io poi ho visto la versione in originale (Inglese), e dal labiale recitano tutti nella lingua d'Albione, non so poi come sia il doppiaggio italico. Storia molto interessante e ben realizzata, anche se mi pare di aver gia visto qualcosa di molto simile, pur non ricordandomi cosa. Belle le musiche di Morricone, anche se un tema in particolare ricorda molto quello celebre di C’era una volta in America. Per quanto riguarda il finale amaro, sono d’accordo con bmw:

in fondo l’ultima sequenza e tutto un gioco di flashback, la sua condizione e omrai quella di semi vegetale in una casa di riposo, la decisione di terminare con lui che aspetta vanamente al ristorante e` solo per lasciarsi con un’aria meno mesta.

Non sono d’accordo:

molto probabilmente l’automa e anch'esso un falso, visto che e stato messo li` a bella posta per farlo interessare. E in ogni caso anche se fosse autentico il suo valore inestimabile sarebbe noccioline in confronto al valore dei quadri rubati

Molto bello il parallelo tra il quadro nascosto (che si rivela un falso) e la persona nascosta.

In ogni caso anch’io ero convinto di dove si andasse a parare per lo meno da quando lei sparisce, ed e diventata una certezza quando lei afferma di non voler piu vendere

Visto ieri notte dal buon blu ray Warner.
Mi è piaciuto ma con parecchie riserve.

Tecnicamente è davvero fatto bene, girato e montato come si deve, belle location (e ottimo senso delle location) belle scenografie, musiche notevoli, fotografia molto bella… Nulla da dire, davvero, il film è un piacere per gli occhi.

Ci sono però alcune scene parecchio ridicole (quella citata da Cosmodrome con la tipa che si succhia il pollice è davvero agghiacciante da questo punto di vista) e personaggi completamente inutili (tipo quello interpretato da Sutherland…Voglio dire, hai Donald Sutherland a disposizione e lo sprechi per fare un ruolo così del cavolo? Tra l’altro il suo personaggio è davvero robetta…).
Il personaggio della nana autistica, poi, mi ha davvero dato il colpo di grazia. Difficile trovare un personaggio con meno senso.
È vero che ormai i nani vengono usati sempre più spesso per fare questi ruoli senza utilità o criterio (guardate Swimming Pool, per esempio) ma non ne capisco il motivo. Quest’uso ad minchiam è davvero destabilizzante.

Ma per me il vero mistero è un altro… Oh ma davvero trovate Geoffrey Rush così bravo??? Guardate il film in inglese…
Sarebbe bravo solo perché parla lentamente e fa qualche faccina? Che fa di così straordinario? È il classico attore (almeno in questo film) che ti fa pesare il fatto che stia RECITANDO ogni singola battuta che dice. Riguardate il film. Dalla prima volta che apre bocca ha questo atteggiamento, di uno che recita, che ripete battute imparate. Io non ci ho visto davvero nulla di straordinario, anzi.
Poi lui ha presenza, è vestito alla grande, ma per quello che riguarda la sua performance attoriale non ci ho davvero visto nulla. Infatti ogni volta che è in scena con Sutherland viene assolutamente annullato da quest’ultimo, nonostante il ruolo del buon Donald sia davvero ignobile.
Ho pure provato a rivedere qualche scena in italiano per capire se veniva aiutato dal doppiaggio e invece nulla da fare. Il doppiaggio è atroce, appiccicato con malagrazia.

Comunque, al netto dei difetti che ho elencato, per me resta un bel film, non particolarmente originale (appena si vede la stanza del tesoro di Rush non ci vuole molto a capire come andrà a finire) ma girato alla grandissima e tecnicamente davvero valido.

Come già detto il blu ray Warner ha un master molto bello e anche l’audio inglese è di ottimo livello.
Come extra c’è una featurette di una ventina di minuti, a tratti interessante ma montata maluccio (e mi spiace dirlo).
Ocio che il menu spoilera un po’.