La muraglia cinese (Carlo Lizzani, 1958)

Documentario realizzato da Lizzani nella Cina di Mao tra il 1957 e il 1958. Il regista ne parla approfonditamente nel suo libro Il mio lungo viaggio nel secolo breve, ma io non sono mai riuscito a recuperarlo. Qualcuno di voi lo ha visto?

Se ben ricordo, Lizzani scrisse che il film non ebbe una distribuzione regolare, ma venne mostrato nei circoli del PCI. Lo hanno proiettato a Roma un anno fa in cineteca: http://www.fondazionecsc.it/events_detail.jsp?IDAREA=9&ID_EVENT=1494&GTEMPLATE=events.jsp

No, niet. Sulla Cina ho Chung Kuo di Antonioni, in effetti il film di Lizzani andrebbe recuperato in qualche cineteca.

Su quello c’è già il topic che avevo aperto io nel 1984 ma nessuno si è filato :frowning: :mad:

(Non è vero, lo aveva aperto :gu: :smiley: )

Comunque se è stato proiettato un anno fa in cineteca a Roma potrebbe anche saltar fuori dai soliti canali non ufficiali. Me lo auguro.

Non ho ben capito, è un film od un documentario? Per altro leggendo la locandina, sembrerebbe a colori, nonostante il periodo.

E’ un documentario ed è a colori.

Recensione del film (di Arturo Lanocita) dal Corriere della Sera dell’11 ottobre 1958.

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Da quanto riportato sull’articolo, cioè il prevalere del folclore, sembra ci siano già le caratteristiche del “mondo-movie”.

Film affine ai vari documentari che uscivano al cinema in quel periodo, confermo.

Alcune belle sequenze, la cattura della tigre su tutte (mi pare si veda anche Lizzani stesso, per un istante), ma nel complesso l’ho trovato abbastanza deludente.

Oltretutto alcune parti (il matrimonio combinato, l’omicidio sul fiume ecc.) sembrano palesemente ricostruite. Boh.

Le musiche orientaleggianti sono in realtà del maestro Lavagnino.

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Hello all!

Firstly I apologise for upping this old topic if that is not allowed, I just wondered if anyone would be kind enough to share this with me as I have interest in watching (particularly in regard to its potential mondo elements). All help gladly appreciated.

Thank you in advance, and again, my apologies if posting in an old thread is frowned upon!

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Pur essendo di quattro anni precedente a Mondo Cane, considerato il capostipite e l’archetipo dei mondo movies, La muraglia cinese contiene già in sé gli elementi tipici dei film del filone.

In particolare troviamo:

  • La narrazione aneddotica, che preferisce focalizzarsi su piccoli elementi di folclore, illustrandoci un argomento (in questo caso la Cina) attraverso un florilegio di piccole istantanee slegate tra loro piuttosto che attraverso un discorso unitario e coerente
  • La propensione a mostrare e mettere in risalto gli aspetti più curiosi, bizzarri, insoliti e particolari dell’argomento preso in esame (dinamica che poi porterà a spingere sempre più sulla spettacolarizzazione e sul sensazionalismo)
  • L’inserimento di sequenze ricostruite (a volte si tratta di fiction vera e propria), di vicende personali narrate ad arte, mescolate con nonchalanche e naturalezza alle riprese documentarie vere e proprie.

Il film, per quanto datato, l’ho trovato gradevole, si segue volentieri.

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