La patata bollente (Steno, 1979)

Presa LA PATATA BOLLENTE qualita Buonissima!consiglio vivamente l’acquisto a tutti!
Carino il trailer e particolare l’avantrailer!
Come video e audio mi sembra di poter dire che ci siamo alla Ghandi…ops…scusate…alla grande!
un applausone alla Fabbri!stanno facendo un ottimo lavoro!Porcaccia la Vaccaccia!!!
Ps: ma lo sapevate voi che all’inizio la patata bollente con Pozzetto e cafè express con Manfredi dovevano essere due pisodi (tipo Testa o Croce) e che il film doveva essere direto da Nanni Loy? poi quello con Manfredi si é allungato e il soggetto dalle mani di Loy é passato a Steno e…il resto é storia!
Ma guarda tu alle volte…!

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Ed eccoci arrivati alla 4° uscita di questa collana che si fa sempre più interessante…

Dati tecnici riportati sul retro cover:
. Durata: 99’
. Formato Video: 1:1,85 (16/9)
. Formato Audio: Italiano mono
. Sottotitoli: Italiano per non udenti
. Produzione: Italia 1979
. Regione: 2 PAL
Contenuti speciali: Trailer originale

Il dvd offre un menù principale di tipo statico con base musicale di sottofondo, da qui si può accedere:
. Inizio film (98’ 54’’)
. Selezione scene (due sottomenù da 6 capitoli cadauno per un totale di 12 scene selezionabili)
. Sottotitoli (in italiano)
. Avantrailer (2’ 22’’)
. Trailer (3’ 37’’)

Booklet interno presente.
Qualità audio video buona, nel complesso un dvd più che soddisfacente, specie se si considera il fatto che si trattava di un titolo ancora inedito in digitale.
Un plauso alla Fabbri Editori e alla Faso Film Srl.

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Visto che se ne parla nel topic sulle uscite in DVD della serie pozzettiana, e visto che piace a molti, due parole sulla sua curiosa genesi.
Il film, basato su un soggeto di Giorgio Arlorio, doveva inizialmente essere costituito da due episodi, diretti da Nanny Loy, e interpretati uno da Pozzetto, l’altro da Manfredi. Nel progetto non credeva però nessuno, finchè passò nella mani di Achille Manzotti, che scorporò gli episodi e fece riscrivere il soggetto di quello che poi è diventato “La patata bollente” da Steno e dal di lui figlio Enrico (erano vicini di casa, Manzotti avevo lo studio accanto all’abitazione di Steno), in accordo con Arlorio. L’altro episodio, che girò Loy, divenne “Cafè Express”, prodotto però da Cristaldi.

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Grazie Paolo sei sempre una fonte inesauribile di preziose informazioni.
Ho sempre apprezzato questo film che considero uno dei must di Pozzetto. Poi il dvd si difende bene.

In onda domenica 11 marzo 2007 su LA7 alle 13:45

Oggi pomeriggio.

cut ovviamente, essendo vietato ai minori di 14 anni

Rivisto!
Uno dei miei Pozzetti preferiti.
Hanno tagliato buona parte degli strips della Fenech (c’era solo l’inizio e la fine di ognuno), tagli così netti che saltava pure la colonna sonora.
Mi sa che è cut pure la scena nella vasca.
Edwige qui penso fosse all’apice della sua floridezza, la trentenne perfetta alla faccia di tutte le scheleoanoressiche bellezze odierne.
Quanto era avanti questo film.
Pensavo ieri vedendolo, che uno dei motivi per il quale si preferiscono i film dei 70 a quelli odierni è perchè erano Politically incorrect ma con garbo, erano realistici nella terminologia.
Adesso non ci sono più mezze misure, ho ti fanno una fiction dove la parola checca non la sentirai mai o esagerazioni Borattiane con sproloquio offensivo continuato.
L’equilibrio è ciò che si è perso signori.
Come sembra finto l’episodio gay di manuale d’amore 2 in confronto a questo film.
Quanto è realmente cambiato per i Gay dal 1979 realmente nel sociale?
Non dico in tv o su internet ma nel mondo vero…

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Sono d’accordo con saurilla, a tal proposito emblematica la scena in cui

entra un gay nel negozio di M.Ranieri e chiede “ce l’avete SODOMIA E LOTTA DI CLASSE?” e Pozzetto risponde “guardi, per la lotta di classe posso anche vedere, ma per la sodomia deve rivolgersi a lui”

:smiley: :smiley: :smiley:

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Non me lo ricordavo, ma credo che Massimo Ranieri, sia doppiato con una voce che ricorda quella prestata per qualche pilota di robottoni giapponesi.

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no è la sua voce

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In onda martedì 24/7 alle 21.30 su La7.
Non perdetelo!:wink:

forte appunto la scena nella vasca dove

renato e edwige stanno avinchiati nella schiuma e poi entra massimo ranieri a guardare , renato se ne accorge e strilla FUORI DALLE BALLE fortissimo

bella anche la colonna sonora e il suo tango diverso

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Qualcuno di voi sa dirmi se, oltre alla versione edita da “Oggi” e che purtroppo ho perso, vi è altra versione in dvd ?..:confused:

Anche per me è uno dei miei pozzetti preferiti! Appartiene al suo periodo d’oro, per quanto riguarda la sua comicità, poi negli anni 80 è andato sul commerciale alla castellano e pipolo.

Quando l’ha fatto su la7, come sospettavo, i nudi della fenech sono tagliati, tipo quando fa lo spogliarello!
Comunque questa è una delle mie fenech preferite di sempre, anche solo per la scena della vasca AYUUUUUUUHHH!!!:tuchulcha:tuchulcha:tuchulcha:tuchulcha

Mitico il ghandi quando buca completamente la portiera del tassista fascista
-SENTA SCUSI, QUALCUNO DEVE AVER DIMENTICATO QUESTO GIORNALE DI ESTREMA DESTRA NEL SUO TAXI!
-NO, QUESTO GIORNALE È MIO!
-EH, MA ALLORA CAMBIA TUTTO! EH, NELL’INCIDENTE ABBIAMO RAGIONE NOI! PERCHÈ NOI VENIAMO DA SINISTRA! SA, È UN FATTO DI PRECEDENZA!

E il finale?

Due tost e due birre!

Però io mi sbudello dalle risate quando scivola sulla buccia!!:D:D:D:D:D

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sarè la calura…ma secondo voi cos’era la “patata bollente” del titolo?
Quella della Fenech?
C’era allusione o si riferivano al solo imbosco del Ranieri Gay?

L’ultima che hai detto, presumo. Però ricordo che quand’ero pargolo il titolo dava adito ad equivoci; il fatto poi che nei vari passaggi televisivi venisse segnalato come “film per adulti” faceva supporre a noialtri minorenni arrapati che si trattasse di erotismo pecoreccio alla Ubalda.

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Il titolo del film di Steno è riferito, con tutta evidenza, all’argomento “scottante”, almeno per l’epoca, del soggetto. Una “patata bollente” è infatti un’espressione gergale per definire una questione delicata, che “scotta”, appunto, come una “patata bollente”.

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Uno dei miei film preferiti di Renato Pozzetto e con un grande Massimo Ranieri !!! Fortissima la scena quando và in fabbrica e legge la scritta sul muro fatta dai fascisti con lo spray :" IL GANDHI E’ UN CULO " … , che lui prontamente corregge trasformandola in " IL GANDHI VI ROMPE IL CULO " !!!
:-p

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Film a mio avviso ambiguo: dalle forti tinte comiche specie nella parte iniziale e nella caratterizzazione del “compagno” Gandhi, sfodera risvolti di malinconia e affronta tematiche molto più serie, specie dopo la comparsa del personaggio di Ranieri.
A me ha lasciato per esempio letteralmente agghiacciato la scena del pestaggiotra i due protagonisti…Era assolutamente imprevedibile!!!

Fantastici i 2 portinai!!!

“Tu l’hai vista nella bottiglia”!!!

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