La patata bollente (Steno, 1979)

Salve a tutti :slight_smile:

E’ uno dei miei film preferiti con Pozzetto insieme ad “Un povero ricco”.

Nella versione cut di La7 segnalo che viene perfino tagliata una battuta del portinaio quando passa la Fenech: mentre fa pulizie nel cortile, rivolto alla moglie ricordavo benissimo che diceva “Io scopo il pavimento e il Gandhi invece quella là” (all’incirca). Quando era passato su Mediaset invece tale battuta era presente (ho una vhs dai “Bellissimi di Rete4” del '99).

Ciao

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mitico lo spogliarello della Fenech; quando mostra le tette fa "lui sarà pure carino ma QUESTE non ce l’ha!!!"…:tuchulcha

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A settembre in dvd per la Medusa:

25 set 2008 LA PATATA BOLLENTE (1979) (Ita.mono - 16:9/Ws + trailer/note) / . / Regia: Steno / Cast: Renato Pozzetto, Edwige Fenech, Massimo Ranieri, Mario Scarpetta, Clara Colosimo, Adriana Russo / Genere: Commedia / Distr.: Medusa

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http://www.thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=27467 :wink:

Grandissimo Ghandi!!!

Altro grandissimo cult con un Pozzetto in grandissima forma,indimenticabili le scene della prova finestra nell’ufficio del direttore,il tango con Ranieri,la gag finale. Favoloso!:wink:

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Rivisto ieri! ma che bel film! Davvero avanti e molto intelligente. Una delle più belle interpretazioni di Pozzetto in una storia esilarante, ma anche amara in qualche passaggio. La scenegiatura rgge benissimo e gli attori sono in parte (grandissimo Ranieri). Edwige bonissima ma anche tenera (specie quando si dispera pensando che stia gareggiando in seduzione con Ranieri), Pozzetto simpaticissimo, battute cmicissime ma anche scorrette, soprattutto per l’epoca, in cui appunto l’argomento era una vera e propria “patata bollente”. Grandissimi anche i caratteristi, specie la coppia di Colosimo-Sportelli e le musiche del grande Toto Savio (cultissimo il tango!)

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riporto qui un post di johnnyb per domandare:
cosa ha che non va il disco Medusa de La Patata Bollente?
l’ho rivisto proprio qualche giorno fa e l’ho trovato buono…

Credo che l’edizione Fabbri venga considerata migliore di quella Medusa per la presenza di

assenti per l’appunto nell’edizione Medusa.

ah ok, capisco.
beh sì in effetti da questo punto di vista è vero… però ricordo un video meno brillante rispetto al Medusa… ma potrei ricordare male e magari entrambi i dischi hanno lo stesso master…

Rivisto ieri, spettacolare commedia di Steno, cast fenomenale e Fenech da sturbo. Un film che rivedo sempre con immenso piacere. Buono il dvd Fabbri, specie l’avantrailer gustosissimo.

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La Fenech, oltre ad essere da sturbo, qui ha uno dei suoi 3-4 migliori ruoli in assoluto proprio come attrice (siamo ben sopra la media delle sue “soldatesse” & “poliziotte”…). Momento superculto (personale, ma credo che anche altri forumisti lo pensino): durante lo spogliarello per “riportare sulla retta via” Pozzetto, quando mostra le sue (magnifiche) tette, dice - riferendosi a Ranieri- “Sarà anche carino, ma QUESTE non ce le ha!”. Grazie, Edwige…

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Per me è il miglior Pozzetto solista. Micidiale la scena in cui fa la camminata gay, panza all’aria e mutandone bianco, spiato dalla portiera ubriacona che poi viene sistematicamente presa per il culo dal marito incredulo.
Fenech missilistica come non mai.

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Bellissimo film di Steno, con Renato Pozzetto (straordinario, ancora nel suo periodo anni 70, cioé quello in cui era più libero e scorretto come comico), Massimo Ranieri e la sempre bellissima Edwige Fenech.

Il film è, insieme ai Fantozzi e ad alcuni polizieschi, la testimonianza di quegli anni, e il suo punto di forza, secondo me, sta proprio nel parlare di argomenti “bollenti” come: il Comunismo, il Fascimo e, soprattutto, l’Omosessualità.
La regia è un punto fondamentale del film, infatti si tratta del Grande Steno che, con grande classe e senza cadere nella volgarità, ha realizzato un film memorabile. Ma in sceneggiatura Steno poteva trattare l’argomento esternamente, visto che ormai era un uomo di mezza età, infatti troviamo tra gli autori Enrico Vanzina (figlio di Steno) che, essendo all’epoca giovane, era più esperto nell’argomento.

Renato Pozzetto, inutile dirlo, è il vero mattatore del film, fantastico in tutte le scene, specialmente nella sigla surreale, ma anche nei siparietti con i portinai, tra cui Luca Sportelli. La scena della buccia di banana a me ricorda molto la gag fatta da Massimo Boldi l’anno prima in “Io Tigro, Tu Tigri, Egli Tigra”, con la regia dello stesso Renato.

Massimo Ranieri porta molta freschezza al film, non interpreta un personaggio così difficile sopra le righe (come fanno di solito tutti), ma si cala completamente nel personaggio e proprio questo trattare leggermente l’argomento è uno dei punti forti del film.

Edwige Fenech è in uno dei suoi migliori film, diversa dalle Insegnanti, Soldatesse e Dottoresse che faceva all’epoca, ma in un personaggio tutto suo, con una personalità precisa. Infatti Steno la diresse sempre con gran classe anche in altri film, così come poi fece in “Vacanze in America” il figlio Carlo Vanzina.

Il film mi piace anche perché si respira veramente un aria nostalgica degli anni 70, specialmente nelle scene delle feste (matrimonio).

Ovviamente meravigliosa la canzone “Tango Diverso”.

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Stasera su La7
Cairo sempre sul pezzo. Questo sì che è contro-palinsesto sanremese.

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Evidentemente ha sfruttato l’assonanza con il titolo feltriano dedicato a Virginia Raggi :smiley:

Guarda, è dai tempi di “Detour” di Ulmer che non si vedevano tante coincidenze così incredibili.
Ho letto Mentana su FB e pare che La7 dovesse trasmettere “La patata bollente” il venerdì precedente, ma ha dovuto far posto a Bersaglio Mobile, il programma di Mentana, che aveva in esclusiva l’intervista alla Raggi sul caso di quei giorni, Romeo, Marra… Quindi è stata la stessa Raggi che involontariamente ha fatto slittare la programmazione del film di una settimana, a venerdì 10. E proprio il giorno prima, il 9, è uscito il titolo sul Giornale, ma il film era già in palinsesto.
Inoltre le due “patate bollenti”, il film e la Raggi, hanno entrambe 38 anni.

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Pozzetto ospite in un programma mediaset racconta la leggendaria sequenza nella vasca da bagno con la Fenech… 2 minuti che vale la pena di vedere :smiley:

http://video.corriere.it/renato-pozzetto-io-fenech-nudi-vasca-bagno/b0897cdc-a759-11e7-8b29-3c19760df94c

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Mitico Renato (non te, eh :smiley: ? Vabbè, anche te). Sapevo come tutti dell’improvvisa erezione, più che giustificata :lobster: , ma raccontata è splendida.

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Visto per la prima volta.

Incredibile il fatto che il film intenda lanciare un messaggio di apertura, un messaggio contro l’omofobia, ma che lo faccia utilizzando un approccio ed una sensibilità ruspanti, genuini, lontano dal politically correct oggi imperante, che rischia di rendere le narrazioni più asettiche e omologate.
Una sensibilità tipicamente anni '70, capace di riflettere le dinamiche sociali dell’epoca ma con una tensione verso la comprensione e l’accettazione della condizione omosessuale.

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Una delle mie commedie preferite di sempre. L’ho visto al cinema quando uscì sull’onda di un trailer molto stuzzicante (e per la presenza della Fenech, vista la tempesta ormonale dell’epoca).
L’ho rivisto tante volte in seguito e, per quanto poi abbia provato ad adottare uno sguardo critico, non sono mai riuscito a trovare un difetto.
All’epoca fu molto più rivoluzionario di tante cose che si vedono oggi al cinema ed in TV. Steno riusci a far toccare con mano allo spettatore la sofferenza dell’essere omosessuale quando in quel periodo il “frocio” veniva considerato solo un pervertito o una macchietta.
Recitazione fantastica di tutti e tre i protagonisti e credo che sia il film nel quale la Fenech sia stata maggiormente valorizzata in assoluto.
Alcune gag sono di culto, compresa la scena finale con le foto ricordo.
Fantastico.

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